Il conflitto in Ucraina

Putin all’ombra del mandato di arresto va a Mariupol in attesa di Xi

Il capo del Cremlino prosegue la sua propaganda visitando i paesi occupati dalla Federazione Russa mentre la guerra ancora imperversa sui territori ucraini

Putin all’ombra del mandato di arresto va a Mariupol in attesa di Xi

Dopo la notizia del mandato di arresto per crimini di guerra per Putin, il capo del Cremlino prosegue la sua propaganda visitando le città ucraine occupate dalla Federazione Russa. Prima con la trasferta in Crimea nel 9° anniversario dell'annessione e poi ieri con il “viaggio di lavoro" a Mariupol. Durante questa sua ultima visita lo zar ha "ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali", ha fatto sapere Mosca aggiungendo che il presidente russo "si è recato a Mariupol in elicottero, ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località". Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando "dell'operazione militare speciale" in corso in Ucraina.

 

Il tutto mentre la guerra continua ad imperversare sui territori ucraini con 83 attacchi russi respinti, solo nella giornata di ieri, in cinque città. Continua dunque l’avanzata degli occupanti nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell'Ucraina orientale, con diverse offensive vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk. Durante gli attacchi, i russi hanno lanciato 11 missili, quattro dei quali avevano come obiettivo infrastrutture civili a Zaporizhzhia. 

 

Dal 20 al 22 marzo ci sarà inoltre anche la storica visita di Xi Jinping, fresco del terzo mandato presidenziale, a Mosca. E la tempistica della sentenza della CPI che ha scaturito il mandato di arresto di Putin (senza contraddittorio), potrebbe apparire assolutamente non casuale. Sopraggiunta proprio a ridosso del viaggio del presidente cinese in Russia, come evidenziato anche dal New York Times, con un articolo dal titolo: “Il leader cinese incontrerà Putin all’ombra del mandato di arresto per crimini di guerra”, la decisione della Corte è arrivata proprio a ridosso della visita di Xi, con l’obiettivo di depotenziare l’incontro tra i leader delle due potenze rivali degli Stati Uniti.

Dalla Cina fanno sapere però che questo «sarà un viaggio per l’amicizia e la pace», ne è convinta la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying che aggiunge che la visita sarà «sulla base di una non alleanza, di una non ostilità e del non mettere nel mirino alcuna terza parte, Cina e Russia stanno promuovendo più democrazia nelle relazioni internazionali». 

Per quanto riguarda l’Ucraina, aggiunge la portavoce, la Cina «mantiene una posizione obiettiva e giusta e gioca un ruolo costruttivo nel promuovere colloqui per la pace. Pechino ritiene sempre che il dialogo politico sia l’unico modo per risolvere conflitti e dispute. Alimentare le fiamme e i combattimenti, le sanzioni unilaterali e la politica della massima pressione serve soltanto ad accrescere la tensione e a peggiorare la situazione». 

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