Al quirinale

Mattarella-Meloni, l’incontro per mettere a fuoco Pnrr, migranti e Ue

Era già in agenda ma il faccia a faccia al Colle tra il Presidente e il premier è servito a fare il punto della situazione sui ritardi del Piano italiano

Mattarella-Meloni, l’incontro per mettere a fuoco Pnrr, migranti e Ue

Che poteva essere una partita difficile per l’Italia era una cosa risaputa. Troppi 200miliardi da programmare ma soprattutto da spendere entro il 2026 per un Paese come il nostro, e sicuramente lo sapevano fin dall’inizio anche Conte, Gentiloni e lo stesso Draghi. Ma l’occasione di riformare e rinnovare il Bel Paese è troppo importante per essere sprecata e il Capo dello Stato lo sa, eccome.

Ecco perché il pranzo di ieri e il lungo colloquio intercorso tra il Presidente e il premier Meloni è molto rilevante. Anche se lo staff di Meloni si è subito premurato di assicurare che l’incontro tra i due era programmato da tempo in agenda, il faccia a faccia è servito a mettere a fuoco i diversi temi: dal Pnrr in primis agli altri dossier rilevanti come quello dei migranti (su cui tra l'altro al Senato pendono una ventina di emendamenti della Lega che chiedono un intervento ancora più deciso sulla protezione speciale) ai rapporti con Bruxelles, all'agenda internazionale con il prossimo G7 alla bilaterale a Londra di fine aprile, fino all'incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez (il 5 aprile a Roma) e al viaggio di inizio giugno negli Stati Uniti.

 

L'incontro Mattarella-Meloni

L’incontro al Quirinale assume dunque una valenza notevole considerando che avviene mentre si gioca un’altra importante partita quella delle nomine di Stato e dopo gli attacchi delle opposizioni sul nuovo codice degli appalti e il “condono” su certi reati fiscali e ovviamente sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un pranzo e un’ora e mezza di colloquio durante i quali, secondo vari retroscena e ricostruzioni, il presidente Sergio Mattarella avrebbe messo Meloni di fronte ai ritardi oggettivi del Pnrr che non vorrebbe fossero imputati all’ex premier Mario Draghi.

La premier ha ragguagliato il presidente sulle criticità emerse in questi mesi e sulle risoluzioni possibili per evitare di non raggiungere tutti gli obiettivi. «Potete criticare, avere il vostro punto di vista, ma prima dovete mettervi nelle condizioni di poter trattare», è il virgolettato attribuito a Mattarella dal Fatto Quotidiano. Che dimostra come per il Colle sia necessario prima conseguire tutti gli obiettivi e solo dopo lasciare spazio alle polemiche politiche.

 

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