
La guerra in Ucraina giunge oggi al giorno 415 tra continui bombardamenti da parte dell'esercito russo che prosegue l’attacco nella parte meridionale del Paese, solo ieri la regione di Kherson è stata colpita 68 volte con artiglieria pesante, droni e aerei, la dura battaglia di Bakhmut e le esortazioni verso Pechino a chiedere all’amico Putin di fermare la guerra, presentate dal capo della diplomazia tedesca Annalena Baerbock al ministro degli Esteri cinese, Qin Gang. Da parte sua Pechino ha voluto rassicurare che "non fornirà armi" ai Paesi coinvolti nel conflitto in Ucraina, e che la volontà della Cina è di aiutare a facilitare negoziati per trovare una soluzione pacifica al conflitto con tutte le parti che dovrebbero rimanere "obiettive e calme". Ed è in questa direzione la visita del suo ministro della Difesa in Russia.
Nuove armi e test per liberare la Crimea
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su Telegram di aver tenuto “un gabinetto militare in formato speciale per gestire il fronte e proteggere il nostro Paese dal terrore russo. Le nostre azioni saranno potenti. Stiamo preparando i ragazzi. Siamo in attesa della consegna delle armi promesse dai nostri partner".
Il riferimento quindi alla riconquista della Crimea è molto forte e gli fa eco quanto confermato anche dal segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov che in merito alle esplosioni udite appunto nel territorio crimeano, ha risposto:"La Crimea è il nostro territorio. Stiamo sviluppando nuove armi. Oggi il presidente Zelensky ha parlato di nuovi modelli di armi prodotte dalla nostra industria della difesa. Pertanto, se c'è un test di questa o quella arma, avviene sul nostro territorio. È possibile che nuovi tipi di armi siano stati testati in Crimea. Non lo escludo".
La situazione a Bakhmut
L'offensiva russa avanza a Bakhmut, la strategica cittadina del Donbass contesa da mesi. La difesa ucraina si è vista costretta a cedere alcune zone, mantenendo però il controllo delle zone a ovest della città. Afferma l'aggiornamento quotidiano sulla situazione sul terreno della guerra in Ucraina, l'intelligence della Difesa britannica.
"La Russia ha riattivato l'assalto alla città di Bakhmut, nell'Oblast' di Donetsk, grazie al miglioramento della cooperazione tra le forze del Ministero della Difesa russo e del Gruppo Wagner", premette il bollettino di Londra. "La difesa ucraina tiene ancora i quartieri occidentali della città, ma nelle ultime 48 ore è stata sottoposta a un fuoco di artiglieria russo particolarmente intenso. I gruppi d'assalto Wagner continuano a condurre l'avanzata principale attraverso il centro della città, mentre le forze aviotrasportate russe hanno alleggerito alcune unità Wagner che assicuravano i fianchi nord e sud dell'operazione".
"Le forze ucraine devono affrontare notevoli problemi di rifornimento, ma si sono ritirate ordinatamente dalle posizioni che sono state costrette a cedere", conclude la nota dell'intelligence.