Il disegno di legge in CdM

Decreto Lavoro 1° Maggio, Landini contro il “metodo” Palazzo Chigi

La convocazione dei sindacati alla vigilia del varo del disegno di legge sul cuneo fiscale, RdC e lavoro ha diviso i segretari delle tre sigle sindacali

Decreto Lavoro 1° Maggio, Landini contro il “metodo” Palazzo Chigi

Per domenica 30 aprile, alle ore 19, il governo ha fissato un incontro presieduto dalla premier Giorgia Meloni con i sindacati sul decreto lavoro, reddito di inclusione e provvedimenti in materia di cuneo fiscale, quali misure contenute  nel decretone Lavoro sul tavolo del Consiglio dei ministri del primo maggio. 

La convocazione il giorno prima dell’approvazione del disegno di legge non è piaciuta però alla Cgil che si è detta contrariata sul metodo utilizzato dal governo, più caute e ottimistiche sull'incontro invece Cisl e Uil

 

Landini, Cgil: "Il metodo che a noi piace"

"La convocazione quando il provvedimento è già deciso immagino sarà una informazione.Noi abbiamo sempre chiesto di essere coinvolti e essere ascoltati.Naturalmente ascolteremo. Ma non è questo il metodo che a noi piace: essere convocati la sera prima quando la mattina dopo votano un decreto già fatto". 

 

Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Radio anch'io, sulla convocazione a Palazzo Chigi domenica sera alla vigilia del Cdm del primo maggio. "Serve un cambiamento serio, non propaganda o una coccarda il primo maggio: bisogna pensare tutti i giorni a chi lavora e a chi tiene in piedi il Paese, non una volta l'anno", afferma.

 

"Abbiamo i salari falcidiati dall'inflazione, la maggioranza dei lavoratori che non arriva alla fine del mese", rimarca Landini ricordando la richiesta "di ridurre il cuneo di 5 punti, di reintrodurre il fiscal drag e di andare a prendere i soldi non tagliando il Reddito di cittadinanza ma mettendo un contributo di solidarietà sui profitti e sugli extraprofitti" e "combattendo l'alta evasione fiscale". "C'è bisogno di dare risposte alle richieste che abbiamo avanzato, compreso il rinnovo dei contratti pubblici: non c'è un euro", aggiunge il numero uno della Cgil.

 

Sbarra, Cisl: "Convocazione è segnale di rispetto"

Per il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, invece, “la convocazione del premier Meloni domenica alla vigilia del varo da parte del governo di alcuni provvedimenti importanti su cuneo fiscale, reddito di inclusione e misure di avviamento al lavoro è un segnale di attenzione e di rispetto del ruolo del sindacato”. “La Cisl è pronta a confrontarsi nel merito con le nostre proposte come abbiamo sempre fatto”, ha scritto su Twitter. 

 

Bombardieri: "Sarà 1° maggio di mobilitazione" 

Il primo maggio non sarà un giorno di festa ma di mobilitazione dice Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil che ha annunciato la richiesta "al governo di interventi concreti per rendere il mondo del lavoro più sicuro, soprattutto per i giovani. Vedremo cosa ci sarà nel decreto, per ora siamo preoccupati per le misure che il governo sta per prendere".

Non sarà "una festa perché c'è ancora tanta gente che soffre, tanti lavoratori in grande difficoltà con crisi aziendali, tanti giovani che non trovano lavoro. E chi lavora è precario e poco retribuito".

 

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