L’era dell’intelligenza artificiale

ChatGpt torna in Italia, OpenAi ha accettato le richieste del Garante

Diritto di opposizione e base giuridica al trattamento dei dati personali, verifica età minori e informativa sul sito, ecco a cosa dovrà adempiere l’azienda

ChatGpt torna in Italia, OpenAi ha accettato le richieste del Garante

ChatGpt, il noto prodotto di intelligenza artificiale, è tornata online dopo l’accordo con il Garante Privacy. La società OpenAi – ideatrice del famoso chatbot – ha accettato di adempiere alle richieste di rispetto della normativa europea sulla privacy.

 

Le richieste del Garante italiano

Il Garante italiano, come scrive Il Sole 24 Ore, ha chiesto a ChatGpt strumenti utili per permettere agli interessati, anche non utenti, di chiedere la rettifica dei dati personali che li riguardano generati in modo inesatto dal servizio o la cancellazione degli stessi, nel caso la rettifica non fosse tecnicamente possibile. 

OpenAI per essere presente in Italia, sempre secondo il quotidiano rosa, dovrà anche consentire agli interessati non utenti di esercitare, in modo semplice e accessibile, il diritto di opposizione rispetto al trattamento dei loro dati personali utilizzati per l'esercizio degli algoritmi e riconoscere analogo diritto agli utenti, qualora individui il legittimo interesse quale base giuridica del trattamento. OpenAi dovrà fare una campagna pubblicitaria perché tutti, anche i non utenti, sappiano di potere essere esclusi dal chatbot.

 

La verifica dell’età dei minori

Per quanto riguarda la verifica dell'età dei minori, oltre all'immediata implementazione di un sistema di richiesta dell'età ai fini della registrazione al servizio, l'Autorità ha ordinato a OpenAI di sottoporle entro il 31 maggio un piano di azione che preveda, al più tardi entro il 30 settembre 2023, un sistema di age verification, in grado di escludere l'accesso agli utenti infratredicenni e ai minorenni per i quali manchi il consenso dei genitori.

 

L’informativa

OpenAI dovrà anche predisporre e rendere disponibile sul proprio sito un'informativa trasparente, in cui siano illustrate modalità e logica alla base del trattamento dei dati necessari al funzionamento di ChatGPT e i diritti attribuiti agli utenti e agli interessati non utenti.

L'informativa dovrà essere facilmente accessibile e collocata in una posizione che ne consenta la lettura prima di procedere all'eventuale registrazione al servizio. Per gli utenti che si collegano dall'Italia, l'informativa dovrà essere presentata prima del completamento della registrazione e, sempre prima del completamento della registrazione, dovrà essere loro richiesto di dichiarare di essere maggiorenni. Agli utenti già registrati, l'informativa dovrà essere presentata al momento del primo accesso successivo alla riattivazione del servizio e, nella stessa occasione, dovrà essere loro richiesto di superare un age gate che escluda, sulla base dell'età dichiarata, gli utenti minorenni.

 

Il trattamento dei dati

In riferimento alla base giuridica del trattamento dei dati personali usati per l'addestramento degli algoritmi, ChatGpt nasce sulla base dello scraping massivo di dati presi da internet, senza consenso degli interessati. Negli Stati Uniti si può fare mentre in Europa e in Italia ha richiesto l'intervento del Garante che ha ordinato a OpenAI di eliminare ogni riferimento all'esecuzione di un contratto e di indicare, invece, in base al principio di accountability, il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per utilizzare tali dati, fermo restando l'esercizio dei propri poteri di verifica e accertamento successivi a tale scelta. 

 

«OpenAI - ha dichiarato il Garante della privacy - la società che gestisce ChatGPT, ha fatto pervenire una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell’Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l’esercizio dei loro diritti». 

 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA