La seconda sessione di lavori

G7, i bilaterali di Meloni e la stoccata canadese sui diritti Lgbt

Secondo giorno di lavori a Hiroshima per i sette leader mondiali con Zelenzky che potrebbe intervenire di persona e le preoccupazioni del premier Trudeau

G7, i bilaterali di Meloni e la stoccata canadese sui diritti Lgbt

Nelle stesse ore in cui l’Italia è concentrata sulla tragedia dell’alluvione in Emilia Romagna, a Hiroshima va in scena il G7 sotto la presidenza giapponese. La premier Giorgia Meloni giunta al summit per prima, dopo aver fatto tappa al Consiglio d’Europa in Islanda, si è preparata al debutto, non solo come neo premier ma anche come unica donna presente tra i 7 grandi con un bilaterale con il padrone di casa, Fumio Kishida, da cui riceverà poi il testimone della guida del G7. 

I leader del G7, stamane hanno dato inizio alla seconda sessione di lavori, dedicata alla situazione sul campo in Ucraina. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Associated Press, potrebbe partecipare anche il presidente ucraino Zelensky in presenza all'ultima giornata di lavori con un aereo militare statunitense dopo aver preso parte al summit della Lega araba che si tiene oggi in Arabia saudita o virtualmente alla riunione di oggi.

 

I temi del G7 in Giappone

Tra i temi che saranno affrontati dal tavolo del G7 sotto la presidenza giapponese a Hiroshima, ci sarà il sostegno all’Ucraina con nuove sanzioni alla Russia, il messaggio per un futuro senza armi nucleari, con soluzione realistiche e concrete, le relazioni con Pechino in merito agli equilibri nell’Indopacifico. In agenda dunque due punti fondamentali:

1) il rafforzamento dell'ordine internazionale sulla base dello stato di diritto, alla luce dell'aggressione russa in Ucraina che sta avendo delle ripercussioni anche nella zona Indo-Pacifica in con le tensioni attorno a Taiwan;

e 2) un rafforzamento del cosiddetto "Sud globale" con un impegno dei paesi del G7 a gestire le preoccupazioni di questi paesi esacerbati anche dalla guerra in Ucraina e dalla crisi alimentare.

Mentre sul fronte economico si affronteranno questioni come la sicurezza delle catene di approvvigionamento. Ma si parlerà anche di clima e della transizione energetica e l'obiettivo di zero emissioni entro il 2050, la sicurezza alimentare, la sanità, alla luce della lezione subita dal mondo con il Covid-19, dell'uguaglianza di genere, dei diritti umani, della digitalizzazione e della scienza e della tecnologia.

 

Meloni e Trudeau

All'incontro bilaterale tra Justin Trudeau e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del G7, il primo ministro canadese ha parlato anche della posizione del governo italiano sui diritti Lgbtq. Trudeau - riportano i media canadesi - ha detto alla Meloni che "il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l'Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbt".

Meloni - si legge sul sito del governo canadese - ha risposto che il suo governo sta seguendo, per quanto riguarda i diritti Lgbtq, le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni.

Nel bilaterale spazio anche alla "necessità di un'azione congiunta coordinata per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina di fronte all'invasione illegale e ingiustificabile della Russia". Trudeau e Meloni, riporta in una nota il governo canadese, "hanno concordato di continuare a sostenere le esigenze di difesa e gli sforzi di ricostruzione dell'Ucraina e di ritenere la Russia responsabile della sua brutale aggressione militare". I leader hanno discusso "della necessità di resistere come democrazie basate su regole contro i tentativi di coercizione economica e di interferenza, anche da parte della Cina".

Riconoscendo i "profondi legami" tra i due paesi, i leader hanno ribadito il loro "impegno a continuare a rafforzare le opportunità di lavorare insieme, anche attraverso nuovi partenariati commerciali, di investimento e di innovazione. Hanno anche discusso le strade per una maggiore collaborazione bilaterale in aree come le scienze della vita, l'energia, la tecnologia pulita e la sicurezza economica". 

Trudeau ha sottolineato il "valore dell'accordo economico e commerciale globale (CETA) tra Canada e Unione europea come strumento per aumentare ulteriormente il commercio e gli investimenti bilaterali". 

I leader hanno anche discusso delle priorità di Meloni per la presidenza italiana del G7 nel 2024 e della transizione alla Presidenza canadese nel 2025.

 

L'incontro con Sunak

Meloni, a margine dei lavori, ha visto anche il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak. I due che si erano incontrati da poco durante la visita ufficiale della presidente del Consiglio a Londra, hanno discusso dei principali temi dell’agenda internazionale e dell’allineamento Uk-Italia, anche in ambito Nato e G7, oltre ovviamente dell’impegno comune rispetto all’aggressione russa all’Ucraina. 

Meloni e Sunak hanno poi sottolineato l’aumentata interdipendenza fra macro-aree geografiche e l’importanza della coesione fra G7, alleati e democrazie, a garanzia dell’ordine internazionale basato sulle regole, indispensabile alla sicurezza economica, anche per i Paesi del Sud globale. 

La premier in sintonia con Sunak ha posto, inoltre, l’accento sull’importanza di attuare una politica di collaborazione costruttiva con i Paesi del Sud globale, con particolare riferimento all’Africa, con un approccio di partenariato e non-predatorio. In modo da affrontare le sfide comuni del futuro, dai cambiamenti climatici al radicalismo.

 

e con Scholz

La premier italiana, sempre a margine dei lavori del G7, ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Al centro dell’incontro oltre alla visita della prossima visita in Italia del capo del governo tedesco,  nche la crescita delle sinergie fra i sistemi industriali di Italia e Germania, i più grandi d’Europa.

 

Il bilaterale con Kishida

Mentre l’Italia per volontà della premier e del suo esecutivo, si prepara alla possibilità di abbandonare entro la fine dell’anno la nuova Via della Seta, il bilaterale tra Meloni e il premier del Giappone, è servito a consolidare i rapporti con il Paese del Sol Levante. 

Meloni e Kishida che sono già conosciuti ai precedenti summit internazionali, hanno approfondito il loro legame a Roma, a gennaio, quando le relazioni bilaterali hanno fatto “il salto di qualità” del partenariato strategico. L’obiettivo è spingere settori importanti come il nuovo caccia Tempest (che il nostro Paese sta sviluppando insieme a Giappone e Gran Bretagna) ai semiconduttori, su cui l’Italia, ha garantito la premier, è pronta a collaborare. 

 

Macron e Biden

Al tavolo del G7 - dove la premier è la quinta leader donna a sedere - Meloni sarà di nuovo di fronte al presidente Emmanuel Macron, che ha tentato la mossa del disgelo a Reykjavik mentre i suoi ministri continuano ad attaccare il governo italiano per la gestione dei migranti. Allo stesso tavolo ci sarà anche Joe Biden, con cui a Bali ebbe un primo incontro bilaterale.

 

I rapporti con la Cina

In un vertice che guarda al Pacifico, Meloni sottolineerà, tra l’altro, l’importanza come “mare di mezzo” tra i due Oceani di quel Mediterraneo che sarà al centro del summit del 2024 a guida italiana. E ribadirà l’importanza di cambiare paradigma nei rapporti con il Sud del mondo, a partire dall’Africa, con l’obiettivo, come spiegano fonti italiane, di «crescere insieme, non a discapito» dei Paesi in via di sviluppo.

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