l’immane tragedia

India, terribile scontro tra treni provoca 280 morti e 900 feriti

L’incidente è avvenuto nella stazione di Balasore, nello stato orientale dell’Orissa. In tilt gli ospedali della zona, piccoli e scarsamente attrezzati.

India, terribile scontro tra treni provoca 280 morti e 900 feriti

In India un maxi scontro tra due treni ha provocato una immane tragedia: almeno 288 persone sarebbero morte nell’incidente, 900 quelle rimaste ferite e almeno 200 potrebbero i passeggeri rimasti intrappolati sotto i vagoni. L'incidente avvenuto nella stazione di Balasore, nello stato orientale dell'Orissa sarebbe stato causato da alcune carrozze di un treno passeggeri deragliate su un altro binario e scontratesi poi con un treno merci. Oltre 100 soccorritori sono stati inviati sul luogo dell'incidente e sono impegnati nelle operazioni di salvataggio.

 

La ricostruzione dell'incidente 

Secondo una prima ricostruzione, una decina di carrozze dello Shalimar-Chennai Coromandel Express sono deragliate vicino a Baleswar andando a finire sul binario opposto. "Un treno proveniente da Yeswanthpur e diretto a Howrah si è schiantato contro quei vagoni provocando il deragliamento delle sue 3-4 carrozze", ha detto il portavoce delle Ferrovie Amitabh Sharma. Nel disastro sarebbe coinvolto anche un secondo treno passeggeri. La dinamica dell'incidente si capirà meglio nei prossimi giorni.

 

Modi: "Addolorato per l'incidente" 

Il premier indiano Narendra Modi si è detto "addolorato per l'incidente ferroviario". "In questo momento di dolore, i miei pensieri sono con le famiglie in lutto. Che i feriti possano riprendersi presto. Ho parlato con il ministro delle Ferrovie Ashwini Vaishnaw e ho fatto il punto della situazione", ha twittato. 

Intanto, il ministero delle Ferrovie ha annunciato un contributo di un milione di rupie (circa 11mila euro) per i familiari delle vittime e di 200mila rupie (circa 2.200 euro) per i feriti più gravi. 

 

Ospedali in tilt dopo l'incidente

Negli ospedali vicini al luogo dell'incidente, i medici e gli infermieri sono a lavoro per prestare le cure necessarie agli oltre 900 feriti della sciagura, molti dei quali in condizioni critiche. Rispondendo agli appelli diffusi sui media e sulla rete, centinaia di persone hanno trascorso la notte in coda per donare sangue nelle unità mobili allestite davanti agli ospedali. 

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