471esimo giorno

007 di Kiev intercettano ufficiali russi: “Abbiamo colpito la diga”

Mentre sembrerebbe partita la controffensiva dell’esercito ucraino in direzione di Bakhmut, nella regione di Kherson si combatte contro acqua e malattie

 007 di Kiev intercettano ufficiali russi: “Abbiamo colpito la diga”

La guerra in Ucraina giunge oggi al 471esimo giorno. Secondo gli ultimi avvenimenti, sembrerebbe partita la controffensiva dell’esercito di Kiev in direzione di Bakhmut. "Sono in corso battaglie molto brutali, ma stiamo vedendo dei risultati", ha confermato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che le forze di Kiev potrebbero guadagnare territorio nella regione di Donetsk, che per gran parte è occupata dalla Russia. 

Mentre stamattina sul suo canale Telegram il presidente ucraino ha dichiarato che i russi “Continuano a bombardare Kherson e le comunità della regione, che sono già state invase dai terroristi. Stanno anche bombardando i punti di evacuazione, una manifestazione di malvagità che forse nessun terrorista al mondo, tranne quelli russi, ha mai fatto”.

 

007 ucraini intercettano ufficiali russi: "Abbiamo colpito la diga"

Su quello che anche Greta Thunberg ha definito ecocidio, del quale la Russia è responsabile, l’intelligence ucraina afferma di aver intercettato e reso noto l'audio di una conversazione telefonica tra ufficiali russi in cui dicono di essere stati loro a far saltare la diga di Kakhovka e non gli ucraini. A riportare la notizia è Rbc-Ukraine. "Non sono stati loro - gli ucraini - a colpire la diga. C'è il nostro gruppo di sabotaggio. Volevano spaventare la gente con questa diga. Non è andata secondo i piani, ma più di quanto avessero previsto", ha dichiarato l'ufficiale militare russo intercettato descrivendo le conseguenze dell'esplosione.

 

Oms: "Rischio colera"

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha avvertito del rischio di un'epidemia di colera nell'area della diga crollata nel sud dell'Ucraina. Lo riferisce la Bbc. Il capo dell'OMS, il dottor Tedros Ghebreyesus, ha spiegato che l'impatto delle successive inondazioni e dei danni alle infrastrutture nella regione non può essere sottovalutato e che i sistemi sanitari ne risentirebbero.  Zakaria, funzionario tecnico per la risposta alle emergenze presso l'Oms, afferma di non aver riscontrato alcun caso di colera dall'inizio della guerra, ma in precedenza erano state trovate tracce del batterio in Ucraina.

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