Il decreto omnibus Asset e investimenti dopo essere stato approvato dal consiglio dei ministri lunedì, tra le polemiche delle opposizioni, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale giovedì, e venerdì è stato inviato alla Camera per procedere, subito dopo la pausa estiva, con l’iter di conversione da completare entro il 9 ottobre. Durante il percorso parlamentare dovranno essere sciolti diversi nodi a partire dalla tassa sugli extraprofitti, una misure lodata da alcuni e duramente criticata da altri.
Le altre modifiche invece riguardano il caro voli, alla luce anche del botta e risposta tra il ministro Urso e il ceo di Ryanair, i taxi e il Superbonus.
Tassa sugli extraprofitti
Dopo che la norma sugli extraprofitti ha ricevuto il via libera dell’esecutivo è susseguita una raffica di rettifiche fino ad arrivare all’ultima, quella del Mef, che in una nota ha limitato la portata del prelievo: massimo lo 0,1% del totale dell’attivo.
Le banche continuano però a lavorare sotto traccia alla modifica della misura in modo da limitare l’impatto della tassa sulle loro casse. E potrebbero approfittare dell’apertura concessa sul tema da Forza Italia, che già ha annunciato un emendamento per aiutare le piccole banche e arrivare addirittura a chiedere che il prelievo possa diventare un onere deducibile. Per farlo, visto che detta possibilità è esplicitamente vietata dal quinto comma dell’articolo, sarebbe sufficiente un emendamento per cancellarlo. In questo modo l’aliquota effettiva passerebbe dal 40% al 27%.
Superbonus
Il decreto ha previsto solo una nuova proroga del Superbonus per le villette senza alcun intervento per i condomini o per i crediti incagliati, problema di cui l’Ance ha denunciato le dimensioni enormi. Pertanto non si escludono modifiche nel decreto.
Caro-voli
La volontà del governo di porre un limite alle tariffe dei voli verso la Sicilia e la Sardegna con il divieto di profilazione per il calcolo del prezzo, ha generato un duro botta e risposta tra il ministro delle Imprese, Adolfo Urso e il ceo della compagnia aerea low cost Ryanair Eddie Wilson. Il ministro comunque non ha escluso la possibilità di qualche ritocco in Parlamento.
Taxi
Il governo dopo aver accettato di correggere all’ultimo minuto il decreto Omnibus ovvero di eliminare la possibilità di cumulare le licenze definitive, ora i sindacati di settore mirano ora ad eliminare il cumulo anche per le licenze temporanee, per non avvantaggiare le multinazionali.