
A meno di 24 ore dal discorso di Rimini del presidente Mattarella in cui ha voluto evidenziare la necessità di dare spazio più all’amicizia che all’odio invitando l’Europa a fare di più e la politica a non alzare muri contro i migranti, la situazione degli sbarchi a Lampedusa sta diventando sempre più difficile. 63, quelli registrati solo nelle ultime 24 ore, per un totale da venerdì 25 agosto, di 1.826 persone sbarcate sull'isola siciliana. Un record, per numero di soccorsi e per totale di migranti approdati, mai raggiunto prima.
L’hotspot di contrada Imbriacola è di nuovo al collasso con quasi 4 mila ospiti, fra cui 243 minori non accompagnati. La Prefettura di Agrigento ha già disposto per metà mattinata l’imbarco di 740 migranti verso Porto Empedocle.
Migranti, l'alto numero di sbarchi richiede un nuovo decreto
I numeri parlano forte e chiaro confermando la necessità per il governo di intervenire di nuovo sul tema immigrazione, a qualche mese di distanza dal decreto Cutro, un provvedimento che ha scatenato amplie critiche dalle opposizioni, in particolare dalla segretaria del Pd Elly Schlein che ha accusato il governo Meloni per la sua deludente e disumana strategia di gestione dei flussi migratori e per aver di fatto costituito il reato di solidarietà.
Sul tavolo dell’esecutivo, dovrebbe arrivare probabilmente nel CdM del 4 settembre, un nuovo decreto flussi per l’arrivo di 450mila stranieri regolari e un nuovo pacchetto sicurezza contenente una stretta anche sul fronte delle espulsioni degli irregolari e sulla verifica dell’età dei migranti presunti minori.
Diversi malumori sono stati espressi dai sindaci. L’Associazione Nazionale dei Comuni in particolare ha affermato l’impossibilità di garantire tutele sul sistema di accoglienza di tutti i minori stranieri non accompagnati, che attualmente in Italia hanno raggiunto una quota che va oltre alle 23mila presenze, soprattutto di genere maschile, con un’età che varia dai 17 ai 15 anni provenienti per la maggior parte dall’Egitto, Ucraina, Tunisia, Guinea e Albania, mentre le regioni che ne accolgono di più sono la Sicilia, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Calabria
L’emergenza dei minori non accompagnati
Ed è proprio sul fronte minori stranieri non accompagnati, che dovrebbe basarsi il nuovo decreto legge sicurezza con una stretta sui controlli medici effettuati per stabilire l’età (dalla radiografia del polso ad altre verifiche anatomiche) di quei migranti appena sbarcati che durante le visite si dichiarano minorenni.
Una revisione della legge Zampa, che andrebbe a cambiare la prassi attuale secondo la quale si da per buona l’auto-attribuzione dell’età fatta dai ragazzi stessi, al loro arrivo. La maggior parte degli adolescenti non accompagnati dichiarando di avere 17 anni può rientrare nei percorsi dedicati ai minori che prevedono maggiori tutele e opportunità di avere il permesso di soggiorno.
La stretta sulle esplusioni
II nuovo dl sicurezza allo studio conterrà inoltre un giro di vite sulle espulsioni degli irregolari con elevato profilo criminale e soggetti violenti, facendo saltare per costoro, il passaggio di fronte a un giudice e dare corso invece a un procedimento amministrativo, in analogia con quanto accade per soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
Inoltre potrebbe essere introdotta anche l’espulsione di chi è sottoposto a un procedimento giudiziario e visto che in Italia, si ha diritto a presiedere a tutte le udienze, l’idea sarebbe quella di garantirgli la partecipazione da remoto alle fasi preliminari o al dibattimento attraverso il processo telematico.
Inoltre si prevedono procedure più veloci per la realizzazioni di Centri di permanenza per i rimpatri, ovvero le strutture nelle quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere.
Il nuovo decreto flussi
Nei prossimi giorni, come annunciato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in arrivo anche il nuovo decreto flussi: «Sarà a breve pubblicato - ha detto - e per la prima volta è triennale, 450mila stranieri che verranno in modo regolare. L’indicazione di una strada regolare deve essere l’antidoto a consegnarsi ai mercanti di morte. C’è poi la possibilità di ingresso fuori quota per l’aspirante lavoratore se ha frequentato un corso di formazione organizzato da una azienda o un network italiano».