
Fissato per domani, lunedì 28 agosto, il primo Consiglio dei Ministri, in versione “light”, dicono fonti di Governo, dopo la pausa estiva. Lunedì 4 settembre è previsto, invece, un vertice di maggioranza.
Immigrazione e caro-carburanti, oltre che la Manovra 2024, i primi dossier che dovranno essere affrontati dall’esecutivo Meloni con le opposizioni all’attacco sull’emergenza migranti e il taglio delle accise.
Il primo CdM dopo la pausa estiva
Giorgia Meloni, dopo una breve vacanza in Puglia e in Albania, e riorganizzato il suo partito con la sorella Arianna a capo della segreteria di Fratelli d’Italia, è rientrata a Roma, e si prepara a tornare a palazzo Chigi domani per presiedere il primo Cdm dopo le ferie estive. L’ordine del giorno della riunione dei ministri ancora non c’è, ma secondo alcune fonti dovrebbero esserci solo questioni di ordinaria amministrazione. Mentre gli altri dossier, uno tra tutti la Legge di Bilancio, saranno affrontati a partire dal primo vertice di maggioranza previsto per il lunedì successivo, quel 4 settembre, in cui riapre anche l’attività parlamentare. Probabile quindi che domani sul tavolo del governo arrivi solo il Dpcm Tim. E' il decreto del presidente del consiglio dei ministri che serve per rendere operativo il memorandum d'intesa firmato il 10 agosto tra il ministero dell'Economia e il fondo americano Kkr per presentare un'offerta vincolante al consiglio di amministrazione di Tim per rilevare fino al 20% della Necto, società della rete fissa.
Le priorità di Salvini e la Lega
Il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti , Matteo Salvini ha già annunciato che porterà sul tavolo del Consiglio dei ministri il rinvio allo stop degli euro5 e quello dell'equilibrio nella convivenza uomo-animale, dopo i casi orsi in Trentino.
In merito alla Manovra, l’obiettivo della Lega, ha detto ancora Salvini, "è continuare a mettere soldi per aumentare stipendi e pensioni. La priorità, per la Lega, è continuare ad aumentare stipendi e pensioni, prendendo un po' di soldi che le banche stanno incassando, perché a fine anno le banche dovrebbero guadagnare più di 40 miliardi di euro. Se una piccola parte di questi 40 miliardi di euro, senza che nessuno si offenda, andranno ad aumentare stipendi e pensioni, sarò felice". Un altro punto riguarda invece "le truffe e gli abusi" sul reddito di cittadinanza.
"È giusto che chi non può lavorare continui a essere aiutato. A tutte le persone che hanno campato alle spalle del prossimo rifiutando di andare a lavorare pur potendo farlo, è giusto che smettano di avere quei soldi, e quei soldi siano dati ai lavoratori", ha concluso il ministro Salvini.
Le richieste bandiera dei partiti di maggioranza
Sebbene il ministro dell’Economia Giorgetti abbia già avvertito i partiti di maggioranza che la Manovra 2024 sarà complicata e non si potrà fare tutto, proseguono nelle loro richieste di bandiera: per Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, è importante inserire in manovra "il progressivo aumento delle pensioni minime. È una questione identitaria e fondamentale per noi. In manovra ci deve essere un accantonamento per proseguire questo adeguamento".
Mentre per Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, dovrà essere rimandata la questione di Quota 41, misura legata sempre alle pensioni ma molto cara alla Lega.
Tra i temi in discussione anche la tassa sugli extraprofitti delle banche, una misura che ha creato parecchia agitazione in Forza Italia portandola a chiedere delle modifiche al fine di tutelare le piccole banche.
Ma lo scontro più evidente dentro la maggioranza che si sta consumando tra Forza Italia e la Lega è sulle privatizzazioni. Tajani sostiene le liberalizzazioni, e fa come esempio quello dei porti: "In Italia c'è un problema di debito pubblico e insieme però l'opportunità di valorizzare alcuni servizi che oggi sono appannaggio dallo Stato ma che potrebbero essere gestiti, ugualmente se non meglio, da un privato". Mentre Salvini replica seccamente sottolineando che privatizzare i porti "non è nell'agenda di governo".
Altri dossier importanti ed urgenti come il caro-carburanti e la questione migranti, con l'emergenza sbarchi che tiene acceso il dibattito di questi giorni, con Salvini che ritiene come sia necessario "un nuovo decreto sicurezza già a settembre".
La manovra e il patto di stabilità
Occhi puntati sull’imminente manovra finanziaria e sul nodo risorse. Finora sul piatto ci sono 6-7 miliardi di euro disponibili, dei 30 complessivi previsti per coprire la legge di bilancio 2024. Ma sui margini di movimento incombe però il Patto di stabilità: le regole di bilancio europee che erano state allentate durante la pandemia dovranno essere riviste, ma senza un accordo, torneranno le vecchie norme.
Martedì ad Atene la premier incontrerà il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e questo tema, insieme a quello dei migranti, vedrà Roma e Atene unite nel presentare le dovute richieste all'Unione europea.