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Migranti, sbarchi record e Ong: ai primi posti nell’agenda Meloni

I numeri sono altissimi e rispetto allo scorso anno sono più che raddoppiati. Intanto l’esecutivo è al lavoro sul nuovo decreto flussi e il dl sicurezza

Migranti, sbarchi record e Ong: ai primi posti nell’agenda Meloni

Proseguono in modo incessante gli sbarchi sull’isola di Lampedusa, dove ogni giorno, il record del giorno precedente, in termini di persone che sbarcano e di soccorsi prestati, viene inesorabilmente superato. I numeri sono altissimi: all'hotspot di contrada Imbriacola, ad esempio, ci sono quasi 4mila ospiti, fra cui 243 minori non accompagnati. E se lo scorso anno nello stesso periodo i migranti giunti sulle coste italiane erano stati 52mila, ad oggi sono 107mila, più che raddioppiati.

Già pianificati, dall'ufficio territoriale del governo, alcuni spostamenti verso il Veneto, l'Umbria, l'Emilia e Vibo Valentia. Complessivamente oggi saranno trasferiti 1.131 ospiti della struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola.

 

Immigazione, tra i primi posti dell'agenda Meloni

Davanti a questi sbarchi e ai malumori di sindaci e governatori, il tema dell'immigrazione rimane dunque tra i primi posti nell'agenda del governo Meloni che sta lavorando a un nuovo decreto flussi per l'arrivo di 450mila stranieri regolari e a un nuovo pacchetto sicurezza che conterrà una stretta anche sul fronte delle espulsioni degli irregolari e sulla verifica dell'età dei migranti presunti minori. 

"Ritengo che sia necessario un nuovo decreto sicurezza già a settembre, perché l'Italia non può essere punto d'arrivo dei migranti di mezzo mondo", sottolinea il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini a Pinzolo, che aggiunge: "siccome l'Italia ogni anno manda miliardi di euro a Bruxelles, la difesa dei confini italiani deve essere una priorità europea. E ad oggi purtroppo non lo è stata, siamo sempre stati soli".

 

Le Ong multate

Il governo si trova ad affrontare anche le polemiche in merito al fermo amministrativo e alle multe comminate a due navi Ong, accusate dalle autorità italiane di non avere rispettato la normativa, resa più stringente dal decreto Cutro, in tema di soccorso migranti. Ad essere sanzionate la Open Arms, che dovrà restare ferma nel porto di Carrara per 20 giorni, e la Sea-Eye 4 che per lo stesso numero di giorni non potrà lasciare il porto di Salerno. 

"E' importante che le ong comprendano che non farle attraccare a Lampedusa non significa voler fare loro un danno o creargli problemi. Significa solo che Lampedusa non è in grado di ricevere altri profughi, che portare altre persone implica un trattamento non adeguato", ha spiegato il prefetto di Agrigento Filippo Romano sulle polemiche dopo che alla nave ong Ocean Viking e ai 438 migranti a bordo è stato assegnato come porto quello di Genova (anche se per l'allerta maltempo alcuni saranno sbarcati a Vibo Valentia). "È una decisione ottusa che deve essere modificata al più presto. Quei naufraghi hanno già patito abbastanza, il governo li faccia sbarcare tutti al più presto", afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

Ferma anche la nave Jonio di Mediterranea Saving Humans in seguito all'ispezione di una commissione guidata dalla Capitaneria di Porto di Trapani che al momento non ha ottenuto il certificato di idoneità per riprendere le sue missioni in mare. 

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