
G20 Summit a Nuova Delhi: Modi apre i lavori e annuncia l'Unione Africana come membro permanente.
Nel cuore di una New Delhi super-blindata, il premier indiano Narendra Modi ha aperto i lavori del summit dando il benvenuto a tutti i delegati al G20, all'ombra di assenze eccellenti, a partire dal presidente russo Putin, sostituito dal suo Ministro degli esteri Sergei Lavrov e dal presidente cinese Xi Jinping.
Modi apre il G20
"Il mondo - ha detto Modi - ha una grave crisi di fiducia e la guerra l'ha resa più profonda. Se riusciamo a sconfiggere il Covid, possiamo sconfiggere questa crisi di fiducia. Dobbiamo approcciare alla nostra responsabilità in modo umano-centrico. Dovremo tutti cercare soluzioni concrete al terrorismo, al cambiamento climatico, alle catene degli approvvigionamenti, alla cybersicurezza".
"Che si tratti del divario tra Nord e Sud, della distanza tra Est e Ovest, - afferma il premier indiano - della gestione del cibo e del carburante, del terrorismo, di sicurezza informatica, salute, energia o sicurezza idrica, dovremo trovare una soluzione solida per le generazioni future".
Poi l'annuncio che l'Unione Africana (UA) otterrà uno status di membro permanente nel G20. Una svolta epocale, che è stata accolta da un lungo applauso da parte dei leader presenti, tra cui il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Modi ha affermato che l'inclusione dell'UA in questo gruppo è cruciale per affrontare le sfide globali.
Modi ha anche espresso solidarietà al Marocco, colpito da un tremendo terremoto, prima di avviare i lavori del G20. Ha offerto assistenza all'emergenza e ha inviato condoglianze alle vittime.
I temi in agenda al G20
Clima, energia, sicurezza alimentare, ma anche empowerment femminile, salute, intelligenza artificiale e digitalizzazione ma soprattutto il conflitto in Ucraina e la questione migratoria, i temi che saranno in agenda al G20 di Nuova Delhi e che riflettono la complessità delle sfide globali e la necessità di un coordinamento unitario e mondiale per affrontarle.
E il G20 rappresenta un importante momento di dialogo e collaborazione su questioni cruciali per il futuro del nostro pianeta.
Tre, invece, i macrotemi su cui saranno chiamati al confronto i Grandi della Terra nella capitale indiana: l'agenda prevede una prima sessione intitolata One Earth, questa mattina, quindi One Family nel pomeriggio e l’ultima, domenica mattina, denominata One Future.
L'intervento della premier Meloni a Nuova Delhi
"L'Italia destinerà all'Africa 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, equamente destinati a iniziative di mitigazione e adattamento". Così la premier, Giorgia Meloni, intervenendo alla sessione di apertura del G20 in India. L’Africa è "un Continente estremamente ricco di risorse. Ciononostante risulta un continente povero, anche perché, nel corso della storia, gli interventi delle Nazioni straniere nel continente non sono sempre rispettosi dei bisogni delle realtà locali. Vogliamo cambiare approccio". Ha proseguito Meloni.
Il Piano Mattei. "Il Governo italiano sta lavorando per dare vita ad un ampio Piano di cooperazione e sviluppo che porta il nome di un grande italiano, Enrico Mattei, fondatore di Eni. La sua 'formula' ebbe successo perché seppe coniugare l'esigenza di una Nazione come l'Italia di rendere sostenibile la sua crescita con quelle degli Stati partner di conoscere una stagione di sviluppo e progresso. Oggi la storia ci pone davanti le stesse esigenze. L'Italia aspira a diventare un ponte tra Europa e Africa per promuovere partenariati reciprocamente vantaggiosi, rifiutando un approccio assertivo o paternalistico, per sostenere la sicurezza energetica delle Nazioni africane e mediterranee e rafforzare le esportazioni di energia verde”.
E sul clima ha ricordato che "La risposta al cambiamento climatico deve riguardare davvero tutti, altrimenti pensare che possa portare risultati apprezzabili è pura utopia. E al di là degli impegni sul contenimento del riscaldamento in corso, dobbiamo considerare prioritaria l'adozione di tutte le misure utili alla mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici, che impattano soprattutto sui Paesi del sud globale". E poi: "Il nesso clima-energia è sempre più importante in una fase nella quale il mondo continua ad affrontare gli effetti a cascata della crisi innescata dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina e dall'uso delle forniture energetiche come un'arma di ricatto da parte di Mosca"
"Nella transizione ecologica e nella transizione energetica in cui siamo, in modi diversi, tutti coinvolti, approcci troppo radicali o troppo asimmetrici fra gli Stati, particolarmente fra quelli più industrializzati, finirebbero per non garantire soluzioni efficaci ai nostri problemi, e allo stesso tempo potrebbero provocare pericolosi squilibri nel rapporto tra le Nazioni e all'interno delle Nazioni stesse". Ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla prima sessione del G20 a New Delhi.