La tensione tra Italia e Germania sul tema dei migranti si fa sempre più alta. Dopo le polemiche sui finanziamenti tedeschi alle ong impegnate nei salvataggi e nell’accoglienza dei naufraghi, la premier italiana Giorgia Meloni ha scritto una lettera al cancelliere Olaf Scholz per esprimere il suo stupore e la sua preoccupazione.
“Caro Olaf, come sai il governo italiano è impegnato a far fronte a una pressione migratoria eccezionale”, inizia la missiva, in cui Meloni ricorda gli sforzi diplomatici e operativi dell’Italia per gestire il fenomeno, tra cui la visita della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Lampedusa e l’accordo con la Tunisia.
“Ho appreso con stupore che il tuo governo, in modo non coordinato con il governo italiano, avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo. Entrambe le possibilità suscitano interrogativi”, scrive Meloni, che si chiede se l’accoglienza a terra non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia.
Meloni: “Si rischiano partenze moltiplicate e nuove tragedie”
La leader della destra italiana non nasconde poi i suoi dubbi sull’effetto delle navi delle ong in mare, che secondo lei potrebbero provocare “la moltiplicazione delle partenze” di barchini precari e “incrementare il rischio di nuove tragedie in mare”.
Per Meloni, gli sforzi finanziari delle nazioni Ue che vogliono aiutare concretamente l’Italia dovrebbero “piuttosto concentrarsi a costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio”, per esempio lavorando insieme a una iniziativa di Bruxelles “con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo”. Accordi che, secondo la premier, costerebbero anche meno del patto tra Ue e Turchia.
Meloni dà appuntamento a Scholz al Consiglio Ue di Granada il 5 e 6 ottobre per “discutere di persona” e gli chiede di “chiarire meglio gli esatti contorni di queste iniziative del tuo governo”.
Berlino: “Lettera Meloni, ci sarà risposta”
Il governo tedesco ha confermato di aver ricevuto la lettera di Meloni e ha assicurato che “la lettera riceverà una risposta”. Il portavoce dell’esecutivo di Berlino ha sottolineato che il governo sta semplicemente attuando il sostegno finanziario stabilito dal Bundestag per il salvataggio in mare dei migranti e per i progetti a terra per le persone salvate.
Il ministero degli esteri tedesco ha intanto ribadito la sua posizione sul tema, affermando che salvare i migranti in mare è un “dovere giuridico e morale” e che l’Italia deve rispettare le riammissioni previste dal sistema di Dublino “e finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati”.