regole più chiare e più rapide

Decreto migranti: espulsioni più veloci e stretta sui falsi minori

Il Cdm ha approvato il terzo decreto sull’immigrazione per rendere più efficace la gestione dei flussi migratori e garantire la sicurezza nazionale

Decreto migranti: espulsioni più veloci e stretta sui falsi minori

Il Consiglio dei ministri ha approvato il 27 settembre il terzo decreto sull’immigrazione del governo Meloni, che prevede una serie di misure per rendere più efficace la gestione dei flussi migratori e garantire la sicurezza nazionale. Il provvedimento, che contiene 13 articoli, è stato illustrato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha sottolineato la volontà di “non derogare alle tutele” ma di “introdurre regole più chiare e più rapide”.

 

Meloni "Espulsioni più veloci, ma piena tutela di donne e minori"

Dopo il Cdm il premier Giorgia Meloni ha assicurato: "Oggi il governo ha approvato alcuni importanti provvedimenti. Tra questi un decreto su immigrazione e sicurezza con cui rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori ma con le nuove regole non sarà più possibile mentire sull'età reale".

 

Espulsioni più facili per i soggetti pericolosi

Una delle novità del decreto è infatti la possibilità di espellere dal territorio nazionale gli stranieri che hanno un permesso di soggiorno di lungo periodo, ma che sono ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. L’espulsione può essere disposta dal ministro dell’Interno, previa notifica al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri, o dal prefetto, in caso di gravi motivi di pubblica sicurezza.

Inoltre, il questore può negare il reingresso a chi è stato espulso se la sua presenza può procurare “gravi turbative o grave pericolo all’ordine pubblico o alla sicurezza pubblica”.

 

Stretta sui falsi minorenni e sulle domande d’asilo

Il decreto mira anche a contrastare il fenomeno dei falsi minorenni, ovvero degli stranieri che si dichiarano minori di 18 anni per usufruire della normativa agevolata. In caso di indisponibilità di strutture dedicate, il prefetto può disporre il provvisorio inserimento del minore - che a una prima analisi appare di età superiore ai 16 anni - in una specifica sezione dedicata nei centri ordinari, per un periodo non superiore a 90 giorni. Se si accerta che il minore ha dichiarato il falso sulla propria età, viene espulso dal Paese. Il decreto interviene anche sulle domande d’asilo, prevedendo procedure più snelle e sanzioni per chi le presenta in modo fraudolento o reiterato.

 

Visti d'ingresso e Strade sicure

Il decreto prevede inoltre il potenziamento dei controlli dei visti di ingresso in Italia, con la possibilità di prevedere contingenti presso le ambasciate e i consolati per verificare la validità dei documenti e impedire l’ingresso con falsi documenti. Viene anche aumentato di 400 unità il contingente militare dell’operazione Strade sicure, che presta supporto alle forze dell’ordine nella vigilanza del territorio.

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