DICIOTTESIMO GIORNO

Guerra Israele-Hamas, Tajani annuncia la morte dei 3 italo-israeliani

Il conflitto scatenato dall’attacco del 7 ottobre provocando la morte di migliaia di persone entra nella terza settimana. Il Qatar possibile mediatore

Guerra Israele-Hamas, Tajani annuncia la morte dei 3 italo-israeliani

Il conflitto tra Israele e Hamas, scatenato dall’attacco del 7 ottobre che ha provocato la morte di migliaia di civili palestinesi e israeliani, entra nella sua terza settimana senza segni di tregua. Mentre i raid aerei israeliani continuano a colpire la Striscia di Gaza, dove si contano quasi 5mila vittime, tra cui 2mila bambini, Hamas tiene in ostaggio almeno 222 persone rapite durante l’attacco. Tra queste, tre italo-israeliani sono stati uccisi dai terroristi.

 

Tre italo-israeliani morti in mano a Hamas

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato ieri la morte di Liliach Le Havron, moglie di Evitar Moshe Kipnis, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi presso il kibbutz di Beeri. Entrambi erano scomparsi dopo l’attacco di Hamas. In serata, Tajani ha comunicato anche il decesso di Nir Forti, l’ultimo dei tre italo-israeliani dispersi. Il 29enne era al rave di Reim con la fidanzata, trovata morta qualche giorno dopo. “Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto. Prego per te, giovane Nir”, ha scritto Tajani su X.

 

Intoppo nella trattativa sugli ostaggi

Nonostante la liberazione di quattro donne nelle ultime 48 ore, due statunitensi e due israeliane, grazie alla mediazione di Egitto e Qatar, le trattative per il rilascio degli altri ostaggi sembrano aver subito un intoppo. Secondo fonti diplomatiche, Hamas avrebbe chiesto un cessate il fuoco immediato e incondizionato da parte di Israele, oltre alla revoca delle sanzioni economiche imposte alla Striscia di Gaza. Israele avrebbe respinto queste richieste, sostenendo di voler continuare le operazioni militari fino a smantellare le infrastrutture e le capacità belliche di Hamas.

 

Il ruolo del Qatar nella mediazione

Il Qatar potrebbe giocare un ruolo decisivo nella risoluzione della crisi degli ostaggi, vista la sua influenza su Hamas e la sua alleanza con gli Stati Uniti. Il piccolo emirato del Golfo Persico ospita diversi esponenti di primo piano di Hamas, tra cui Ismail Haniyeh, uno dei capi di fatto. Inoltre, dal 2007 finanzia la costruzione di opere e uffici pubblici nella Striscia di Gaza. Il presidente americano Joe Biden ha ringraziato pubblicamente l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani per il suo contributo alla liberazione delle due cittadine statunitensi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha espresso la sua fiducia nel ruolo del Qatar come mediatore. Il Qatar ha già dimostrato in passato la sua capacità di facilitare accordi tra parti in conflitto, come nel caso dei talebani in Afghanistan.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA