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"Tutti i governatori democratici sono dalla parte di Joe Biden e tutti noi vogliamo vincere a novembre". Questo forte messaggio di solidarietà è stato espresso dal governatore del Minnesota, Tim Walz, dopo un incontro alla Casa Bianca con circa 30 governatori. "È stato un dialogo schietto e franco", ha aggiunto Walz, sottolineando che Biden ha rassicurato i governatori sulla sua determinazione a vincere. Anche la governatrice di New York, Kathy Hochul, ha confermato il supporto al presidente.
Ammissioni e retroscena
In un'intervista radiofonica anticipata su 'The Eangram Show', Biden ha ammesso di aver "commesso un errore" durante il duello televisivo con Donald Trump, attribuendo il flop al jet lag dei recenti viaggi tra Europa e America. Precedentemente, Biden aveva spiegato la sua performance affermando di essersi "quasi addormentato sul palco". Tuttavia, il New York Times ha riportato che Biden avrebbe confidato a un alleato chiave di essere consapevole delle difficoltà nel salvare la sua candidatura se non riuscirà a convincere l'opinione pubblica nei prossimi giorni. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha respinto queste voci come "assolutamente false".
La campagna di rielezione di Biden sta affronta una serie di sfide significative, compreso un calo nei sondaggi post-dibattito. Secondo un sondaggio del New York Times, l'ex presidente Trump guida con il 49% delle preferenze contro il 43% di Biden. Questo risultato ha suscitato preoccupazioni tra i parlamentari democratici riguardo alla possibilità di perdere il controllo di Camera e Senato. Il deputato texano Lloyd Doggett è stato il primo a chiedere pubblicamente a Biden di ritirarsi, seguito da almeno altri 25 congressman potenzialmente pronti a fare lo stesso. Persino Barack Obama, che fino ad ora ha sostenuto Biden, ha riconosciuto che la strada per la rielezione è diventata più difficile.
Prospettive e strategie
Nel tentativo di dissipare dubbi e incertezze, Biden ha incontrato i governatori democratici e i leader del Congresso alla Casa Bianca. Alcuni governatori, come Gavin Newsom della California, continuano a sostenere Biden, mentre altri esprimono preoccupazioni e malcontento. I leader di Camera e Senato hanno permesso ai parlamentari di prendere posizioni libere sulla candidatura del presidente, riscontrando varie critiche. Anche i donatori democratici mostrano frustrazione, considerando che Biden ha preferito ascoltare i consigli del figlio Hunter piuttosto che quelli dei principali leader del partito.
Se Biden dovesse decidere di ritirarsi, dovrebbe considerare attentamente il momento e le conseguenze di tale scelta. Un ritiro anticipato potrebbe portarlo a presentarsi al vertice della NATO come un'anatra zoppa, mentre attendere il summit potrebbe favorire i repubblicani durante la loro convention. La scelta più logica sembrerebbe passare il testimone alla sua vice, Kamala Harris, nonostante i sondaggi non favorevoli. Ignorare Harris per un altro candidato potrebbe alienare voti cruciali tra afroamericani ed elettori femminili. Intanto, la campagna di Trump si prepara a scenari alternativi, come suggerito da Steve Bannon.
In questo contesto incerto, Biden e Harris hanno ribadito la loro determinazione a "continuare a combattere". Biden ha dichiarato: "Corro fino alla fine. Sono il presidente del partito democratico. Nessuno mi sta spingendo fuori. Sono stato messo fuori gioco ma quando si viene buttati giù, ci si rialza". Tuttavia, un altro alleato ha riferito che Biden ha riconosciuto privatamente che i prossimi giorni saranno decisivi per il suo futuro.
La situazione politica di Biden è complessa e in evoluzione. Mentre il presidente continua a lottare per riaffermare la sua leadership, le pressioni interne ed esterne potrebbero influenzare il destino della sua campagna di rielezione. Il sostegno dei governatori democratici rappresenta un baluardo cruciale, ma le sfide rimangono significative. Il prossimo futuro sarà determinante per Biden e per il Partito Democratico nel loro percorso verso le elezioni di novembre.