la tragedia in sicilia

Naufragio a Palermo: le vittime illustri, le indagini e le ricerche

Una tromba d’aria ha affondato il Bayesian a Porticello. Tra i dispersi il magnate Mike Lynch e sua figlia. Recuperato un corpo, tre ancora mancanti.

Naufragio a Palermo: le vittime illustri, le indagini e le ricerche

Una tragedia ha colpito le coste siciliane quando uno yacht di lusso, il Bayesian, è affondato al largo di Palermo a causa di una violenta tromba d'aria. A bordo c'erano 22 persone, tra cui il magnate britannico Mike Lynch e sua figlia di 18 anni, entrambi ora dispersi. Le operazioni di soccorso, condotte dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco, hanno portato al recupero di un corpo, ma altri tre dispersi restano ancora da trovare.

 

Un disastro inaspettato

La costa siciliana è stata teatro di una tragedia nelle prime ore di lunedì 19 agosto, quando un’imponente tromba d’aria ha colpito un’imbarcazione di lusso al largo di Porticello, vicino Palermo. Il veliero, lungo 56 metri e battente bandiera britannica, ospitava 22 persone, di cui 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. Mentre la maggior parte delle persone a bordo è stata tratta in salvo, sei risultano ancora disperse. Le ricerche, condotte dalla Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco, proseguono senza sosta. Intanto, la Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente, coinvolgendo anche le autorità britanniche, dato che lo yacht era registrato a Londra.

 

I soccorsi e la tragedia

Intorno alle 5 del mattino, il veliero, denominato *Bayesian*, è stato sorpreso dalla furia del maltempo mentre era ancorato a poche centinaia di metri dalla costa di Porticello. La forza della tromba d'aria ha colpito violentemente l’imbarcazione, provocandone il ribaltamento e il successivo affondamento. L'allarme è stato lanciato dal comandante della nave olandese Sir Robert Baden Powell, che si trovava nelle vicinanze e ha prestato i primi soccorsi. "Il veliero si è inclinato su un lato e in pochi minuti è scomparso sott’acqua," ha raccontato Karsten Börner, comandante della Sir Robert, che è riuscito a salvare 15 naufraghi, tra cui una bambina di un anno. La Guardia Costiera ha successivamente recuperato un corpo, identificato come quello dello chef di bordo, un cittadino canadese residente ad Antigua.

I superstiti, provenienti da diverse nazionalità, sono stati trasferiti in ospedale e in strutture ricettive della zona, ma le loro condizioni psicologiche restano critiche. "Per due secondi ho perso la mia bambina in mare, poi l’ho ritrovata tra le onde furiose," ha raccontato Charlotte, la madre della piccola Sofia, una delle superstiti. Altri testimoni hanno descritto l’imbarcazione come una nave da sogno, che solo la sera prima era illuminata e festosa, ignara del disastro imminente.

 

Le vittime illustri e le indagini in corso

Tra i dispersi ci sono figure di rilievo, come il magnate britannico Mike Lynch, fondatore della società tecnologica Autonomy, e sua figlia di 18 anni. Lynch era recentemente stato prosciolto dalle accuse di frode in un processo negli Stati Uniti. Disperso anche Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International. Angela Bacares, moglie di Lynch, è stata salvata. Le autorità britanniche hanno deciso di inviare una squadra di ispettori per condurre un’indagine preliminare sul naufragio, dato che lo yacht Bayesian era registrato a Londra. 

La Guardia Costiera di Porticello, su incarico della Procura di Termini Imerese, sta cercando di ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato al disastro. L’imbarcazione, costruita nel 2008 e restaurata nel 2020, era considerata un capolavoro di ingegneria navale, capace di ospitare fino a 12 passeggeri in sei suite lussuose. Il sindaco di Santa Flavia, Giuseppe D’Agostino, ha descritto lo scenario come “apocalittico”, sottolineando la violenza del maltempo che ha causato gravi danni anche a terra.

 

Solidarietà e angoscia nella comunità locale

La comunità di Santa Flavia e delle aree circostanti si è subito mobilitata per assistere i superstiti e sostenere i soccorritori. "Abbiamo messo in campo tutte le forze disponibili per dare supporto alle operazioni di salvataggio," ha dichiarato il sindaco D’Agostino, aggiungendo che Caritas e altre associazioni di volontariato si sono attivate per fornire beni di prima necessità ai naufraghi. La solidarietà locale si è estesa anche all’offerta di alloggio e abbigliamento per chi ha perso tutto nel naufragio.

Mentre le ricerche continuano, si spera ancora di trovare i dispersi, anche se le possibilità si affievoliscono con il passare delle ore. L’intera vicenda ha scosso profondamente non solo la comunità locale, ma anche la sfera internazionale, data la notorietà delle persone coinvolte. La tragedia di Porticello, oltre a essere un doloroso promemoria della forza devastante della natura, ha portato alla luce questioni rilevanti riguardanti la sicurezza in mare e la necessità di rigorosi controlli e valutazioni sui rischi connessi a fenomeni meteorologici sempre più estremi.

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