Il tragico naufragio avvenuto al largo di Porticello, nei pressi di Palermo, continua a rivelare la sua drammaticità. L’affondamento del superyacht Bayesian, un’imbarcazione di lusso battente bandiera britannica, ha sconvolto l’intera comunità. Dopo giorni di incessanti ricerche, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono riusciti a recuperare quattro dei sei passeggeri inizialmente dati per dispersi. Si tratta del banchiere Jonathan Bloomer, del noto avvocato Chris Morvillo e delle rispettive consorti. All’interno del relitto è stato localizzato un quinto corpo, la cui estrazione è prevista nelle prossime ore, mentre rimangono ancora senza esito le ricerche di Mike Lynch e della figlia diciottenne Hannah.
Il dramma del Bayesian e i primi ritrovamenti
Le operazioni di ricerca sono state complesse e pericolose, vista la profondità a cui è affondato lo yacht, circa 50 metri. Lunedì scorso, dopo una violenta tempesta, il Bayesian si è capovolto nelle acque di Porticello. A bordo vi erano 22 persone, tra equipaggio e ospiti, ma mentre molti sono stati tratti in salvo, sei risultavano dispersi. Le speranze di trovarli vivi si sono spente definitivamente ieri sera, quando è emerso con chiarezza che i dispersi erano rimasti intrappolati all'interno dello scafo, affondato rapidamente durante la tempesta.
Il dispositivo di soccorso ha visto impegnati 27 sommozzatori, tra cui specialisti in immersioni profonde, affiancati da un robot subacqueo della Guardia Costiera, in grado di operare fino a 300 metri di profondità e di fornire immagini dettagliate del relitto. Decisiva è stata l’apertura di un varco nello scafo che ha permesso l’accesso alle squadre di recupero, portando alla triste scoperta dei corpi di Bloomer, Morvillo e delle rispettive mogli.
Indagini sulla causa dell'affondamento: errore umano?
La Procura di Termini Imerese sta indagando per capire cosa abbia causato il repentino affondamento del Bayesian. Secondo le prime ricostruzioni, la deriva mobile dello yacht era sollevata solo parzialmente al momento della tragedia, rendendo l’imbarcazione più vulnerabile alle onde. Inoltre, vi è il sospetto che uno dei portelloni fosse rimasto aperto, permettendo all'acqua di entrare rapidamente a bordo e portando l’imbarcazione al collasso in pochi minuti.
Il comandante del Bayesian, James Cutfield, è stato ascoltato dagli inquirenti per ricostruire gli eventi che hanno preceduto il naufragio. È emerso che, mentre altre imbarcazioni nella zona sono riuscite a resistere alla tempesta, lo yacht britannico è affondato in pochi minuti, alimentando dubbi sulla gestione dell'emergenza a bordo. Anche l’equipaggio, in gran parte sopravvissuto, è stato interrogato per chiarire il ruolo di eventuali errori umani nella tragedia.
Testimonianze e video: un naufragio in sessanta secondi
Un video amatoriale, ripreso dalle telecamere di una villa situata a 200 metri dal luogo del naufragio, mostra la velocità con cui il Bayesian è scomparso nelle acque di Porticello. "In appena sessanta secondi la nave è sparita", racconta il proprietario della villa, confermando la drammaticità del naufragio. Le immagini riprese sono ora al vaglio degli inquirenti, insieme ai dati GPS dell'imbarcazione, per cercare di comprendere meglio cosa sia accaduto in quei concitati momenti.
Nel frattempo, il gruppo Italian Sea, proprietario del cantiere navale che ha costruito il Bayesian, è stato contattato per fornire dettagli tecnici sull'imbarcazione, compresi i recenti aggiornamenti effettuati nel 2016 e nel 2020. Questi dati potrebbero rivelarsi cruciali per comprendere se vi siano state delle falle tecniche che hanno contribuito all'affondamento.
Il dolore dei sopravvissuti e la vicinanza della comunità
I genitori della piccola Sophie, la bambina di un anno miracolosamente sopravvissuta al naufragio, hanno condiviso con i medici dell'Ospedale dei Bambini di Palermo il loro racconto di quella tragica notte. Charlotte Golunski e James Emslie, entrambi britannici, hanno descritto gli attimi di terrore vissuti quando l’imbarcazione si è capovolta. "Non sappiamo come siamo sopravvissuti", ha dichiarato la coppia, ancora sotto shock per la perdita dei loro compagni di viaggio.
La piccola Sophie è stata salvata grazie al coraggio e alla prontezza della madre, che è riuscita a tenerla stretta nonostante le difficoltà. I genitori, ancora increduli, sono stati trasferiti in un hotel a Santa Flavia, dove sono ospitati anche gli altri superstiti. Qui hanno ricevuto la visita dei vertici della Morgan Stanley International, giunti per mostrare vicinanza e supporto dopo la tragica perdita del loro presidente Jonathan Bloomer.
La comunità locale, profondamente colpita dalla tragedia, ha espresso il proprio cordoglio ai familiari delle vittime, mentre le autorità continuano a indagare per fare piena luce su quanto accaduto. Le ricerche degli ultimi due dispersi proseguono, nella speranza di dare finalmente un volto e un nome a tutte le vittime di questa tragica vicenda.