912 giorni di conflitto

Kiev attacca la base aerea russa di Marinovka con bombe americane

L’Ucraina colpisce obiettivi strategici in Russia, mentre il Pentagono esprime cautela sull’operazione. Prosegue la controffensiva ucraina nel Kharkiv

Kiev attacca la base aerea russa di Marinovka con bombe americane

L'invasione russa in Ucraina ha superato i 912 giorni, segnando una nuova fase di escalation. Le forze ucraine stanno intensificando le loro operazioni contro obiettivi strategici all'interno della Russia, sfruttando tecnologie militari avanzate fornite dagli Stati Uniti. In particolare, l'attacco aereo condotto sulla base russa di Marinovka, vicino a Volgograd, rappresenta uno degli ultimi sviluppi di una guerra che si sta espandendo sempre più al di fuori dei confini ucraini. Parallelamente, l'Ucraina continua la sua controffensiva nella regione di Kharkiv, ottenendo successi locali e recuperando territorio precedentemente occupato dalle truppe russe.

 

Attacco alla base aerea di Marinovka

Nella notte, le forze ucraine hanno sferrato un attacco mirato contro la base aerea russa di Marinovka, situata a circa 70 chilometri a ovest di Volgograd. L'attacco, avvenuto intorno alle tre del mattino, ha causato una serie di esplosioni che sono proseguite per ore, avvolgendo l'area in una densa coltre di fumo nero. Il governatore di Volgograd, Andrei Bocharov, ha confermato l'incidente, riportato anche dal quotidiano britannico The Guardian

Il servizio di sicurezza ucraino SBU ha rivendicato l'azione, dichiarando che l'operazione è stata condotta utilizzando droni e ha colpito una base strategica che ospita circa 30 caccia Su-34 e Su-35. Questi velivoli vengono regolarmente impiegati nei bombardamenti contro le posizioni ucraine lungo la linea del fronte, situata a circa 450 chilometri di distanza. Nonostante la conferma dell'attacco, resta ancora incerto il numero di aerei danneggiati o distrutti durante l'operazione.

 

Kiev controffensiva nel Kharkiv, Mosca su Sumy

Oltre agli attacchi all'interno del territorio russo, le forze ucraine continuano a portare avanti una determinata controffensiva nella regione di Kharkiv. Kiev ha annunciato la riconquista di alcuni territori, affermando di aver ripreso il controllo di circa 2 chilometri quadrati di terreno. Questo avanzamento fa parte di una più ampia strategia volta a respingere le forze russe dalle aree occupate e ristabilire la sovranità ucraina sul proprio territorio.

L'Ucraina ha inoltre condotto operazioni nella regione russa di Kursk, dove ha recentemente catturato un villaggio strategico. Questa campagna offensiva a lungo raggio ha già colpito oltre 200 obiettivi all'interno della Russia, compresi attacchi significativi su Mosca e nella regione artica di Murmansk, dove sono basati i bombardieri strategici russi. Tali operazioni, condotte principalmente con l'uso di droni, dimostrano la capacità di Kiev di proiettare la sua forza ben oltre i propri confini, alterando la dinamica del conflitto.

Nel frattempo, la guerra ha continuato a colpire duramente il territorio ucraino. Due civili sono stati uccisi e un terzo ferito nella regione di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, a causa di droni lanciati dalle forze russe. La regione di Sumy confina con quella russa di Kursk, dove le forze ucraine stanno conducendo incursioni. L'amministrazione regionale ha confermato l'attacco in una nota ufficiale, evidenziando l'ulteriore deterioramento della sicurezza nella zona.

 

Il Pentagono e il diritto di contrattacco ucraino

Di fronte a questa nuova escalation, il Pentagono ha riaffermato il diritto dell'Ucraina di condurre contrattacchi nel contesto della guerra con la Russia, anche se ha evitato di commentare specificamente l'incursione nella regione di Kursk. Durante una conferenza stampa, la viceportavoce del Pentagono, Sabrina Singh, ha dichiarato che la politica degli Stati Uniti è quella di "consentire" all'Ucraina di impegnarsi in contrattacchi, pur sottolineando che la Difesa americana sta ancora cercando di comprendere pienamente le implicazioni strategiche delle operazioni di Kiev in Kursk.

Singh ha inoltre confermato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere l'Ucraina fornendo l'assistenza necessaria sul campo di battaglia, ma ha riconosciuto che rimangono "alcune domande" circa la situazione a Kursk, che il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, discuterà con il suo omologo ucraino, Rustem Umerov. La portavoce ha anche risposto alle interpretazioni diffuse dai media russi, che hanno riportato le sue dichiarazioni come un'assicurazione che l'uso di armi americane da parte dell'Ucraina per colpire obiettivi all'interno della Russia sia conforme alla politica statunitense.

L'amministrazione Biden ha inoltre annunciato l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, del valore di circa 125 milioni di dollari. Questo nuovo supporto includerà missili di difesa aerea, munizioni per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars), Javelins e una gamma di altri sistemi anti-corazza, oltre a equipaggiamenti per la guerra anti-drone e anti-elettronica. Secondo fonti statunitensi, l'annuncio formale potrebbe avvenire già oggi, alla vigilia del Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina, un segnale chiaro dell'impegno continuato degli Stati Uniti a sostenere Kiev nella sua lotta contro l'invasione russa.

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