nodi politici e istituzionali

Uniti nella responsabilità: le sfide di Meloni per l’autunno politico

La premier convoca un vertice con gli alleati il 30 agosto per riprendere il programma di governo, affrontando nodi cruciali come le nomine Rai e balneari

Uniti nella responsabilità: le sfide di Meloni per l’autunno politico

Con la fine delle vacanze estive, Giorgia Meloni si prepara a riaprire i lavori governativi con un incontro cruciale il 30 agosto, che vedrà riuniti i principali alleati politici. L'obiettivo è riprendere il programma di governo, con un focus sulle misure a sostegno di famiglie e imprese, in un contesto economico complesso segnato dall'alto debito pubblico e dalle nuove regole del Patto di Stabilità. Il vertice, definito come "tutto politico" da chi è vicino alla Premier, servirà anche a ricompattare la coalizione dopo le tensioni emerse durante l'estate, affrontando nodi cruciali come la situazione della Rai, le concessioni balneari e il quadro politico in Liguria.

 

Tajani modera i toni sullo Ius Scholae

Con l'obiettivo di rassenerare gli animi, Antonio Tajani ha v0luto ricalibrare la sua posizione sullo Ius Scholae, precisando che si tratta di una visione di Forza Italia, ma non di una priorità per il governo. Una precisazione tardiva arrivata solo dopo un acceso dibattito all'interno della coalizione di centrodestra e i disaccordi tra i partiti alleati. Giorgia Meloni, fino ad ora silente sulla questione, ha mantenuto una posizione di osservatrice, mentre Matteo Salvini, leader della Lega, è apparso visibilmente contrariato. La questione ha anche scosso le file di Forza Italia, con esponenti come Licia Ronzulli e Giorgio Mulè che hanno espresso dubbi sull'opportunità di avviare un dibattito su questo tema, in un momento in cui il governo è già impegnato su fronti complessi come la manovra finanziaria. Tajani ha poi chiarito che non intende collaborare con la sinistra su questo tema, ribadendo la fedeltà al centrodestra.

 

Ritorno a Palazzo Chigi: l'agenda Meloni

Dopo un periodo di vacanza in cui è intervenuta solo per difendere la sorella Arianna, Giorgia Meloni è pronta a tornare a Palazzo Chigi. Il rientro è previsto per lunedì o martedì, ma l'attività governativa, in particolare al Ministero dell'Economia, non si è mai completamente fermata. Il primo obiettivo sarà finalizzare la Legge di Bilancio e il Piano strutturale, che dovrà essere presentato entro i primi dieci giorni di settembre, dando così tempo al Parlamento di esaminarlo, come promesso dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Tuttavia, non sarà la manovra finanziaria il punto centrale del vertice del 30 agosto. Nonostante alcuni possibili attriti su temi come le pensioni, il focus sarà sulle questioni più urgenti rimaste in sospeso durante l'estate, evitando discussioni premature su argomenti ancora da definire. La priorità sarà invece data ai nodi politici e istituzionali che necessitano di risoluzioni immediate, come la situazione della Rai e le concessioni balneari.

 

La questione Rai e le concessioni balneari

Uno dei primi dossier da affrontare sarà l'impasse sulla Rai. Con il Consiglio di Amministrazione ormai scaduto e la presidente dimissionaria, è urgente avviare le procedure per le nuove nomine. Le Camere voteranno i nuovi consiglieri a settembre, ma permane l'incertezza sull'accordo con le opposizioni per la Commissione di Vigilanza. L'ipotesi di un'intesa con il Movimento 5 Stelle, dopo il rifiuto di Italia Viva, è ancora in fase di esplorazione. L'accordo di massima prevede Giampaolo Rossi, attuale direttore generale voluto da Meloni, come amministratore delegato e Simona Agnes, consigliera vicina a Forza Italia, come presidente. Si tratta di un'intesa già discussa in occasione di altre nomine strategiche, come quelle nelle Ferrovie dello Stato, e non dovrebbero esserci sorprese da parte della Lega.

Un altro tema spinoso è quello delle concessioni balneari. La Commissione europea insiste affinché siano indette gare per l'assegnazione delle concessioni, un processo che molti Comuni hanno già avviato. Tuttavia, la maggioranza di governo ha promesso proroghe agli attuali concessionari, una mossa che rischia di non essere accettata a Bruxelles, dove la questione è prossima all'esame della Corte di Giustizia. In questo contesto, il decreto "salva-infrazioni", già atteso all'inizio dell'estate, potrebbe subire ulteriori ritardi.

 

La Liguria 

Anche la situazione politica in Liguria sarà al centro delle discussioni. Il caso Toti, con il governatore in uscita, peserà sulle elezioni regionali, ma, complice la frammentazione del centrosinistra, la coalizione di centrodestra potrebbe avere qualche possibilità di vittoria. Ilaria Cavo, esponente di spicco del totismo, sembra la candidata in pole position, anche se l'idea di un election day regionale non ha trovato consenso tra le Regioni.

 

La nonima di Fitto

Infine, sul fronte europeo, la formalizzazione della nomina di Raffaele Fitto come rappresentante italiano nella nuova Commissione europea non richiederà un passaggio in Consiglio dei Ministri. La lettera ufficiale potrebbe essere inviata a Ursula von der Leyen già prima della scadenza del 30 agosto, anticipando così l'iter previsto.

 

L'autunno si prospetta denso di sfide per il governo Meloni, che dovrà dimostrare coesione e determinazione nell'affrontare questioni complesse sia a livello nazionale che europeo. L'incontro del 30 agosto sarà un banco di prova per verificare la solidità dell'alleanza di centrodestra, chiamata a prendere decisioni cruciali in un contesto economico e politico sempre più delicato. Con la ripresa dei lavori, la Premier cercherà di mantenere saldo il timone, facendo leva sulla responsabilità condivisa tra gli alleati per portare avanti un programma di governo che, nonostante le difficoltà, resta ambizioso.

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