Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è giunto negli Stati Uniti per una visita cruciale, in un momento decisivo della guerra contro la Russia. Con l'autunno che potrebbe segnare una svolta nel conflitto, Zelensky cerca di consolidare il sostegno internazionale e rafforzare la cooperazione militare con gli alleati, a partire dagli Stati Uniti. Durante la visita, sono previsti incontri con il presidente Joe Biden e altri leader mondiali per discutere della fornitura di armamenti e del piano di pace ucraino. Intanto, l’Ucraina continua a subire attacchi russi, con Kharkiv colpita da bombardamenti che hanno causato decine di feriti.
Zelensky negli Stati Uniti: una missione decisiva
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato negli Stati Uniti per una serie di incontri cruciali con l'obiettivo di consolidare il sostegno internazionale nella guerra contro la Russia. In un momento in cui il conflitto si avvicina al millesimo giorno, Zelensky ha espresso la sua determinazione a rafforzare le posizioni ucraine e a discutere piani per una "vittoria condivisa" con i partner internazionali. Il leader ucraino ha sottolineato come l'autunno sarà un periodo decisivo per determinare il corso futuro della guerra. Con incontri già previsti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite e con i leader del G7, del Sud globale e dell'Europa, la missione diplomatica di Zelensky assume un'importanza straordinaria.
Zelensky ha dichiarato che nei prossimi giorni discuterà con figure chiave della politica mondiale, tra cui il presidente americano Joe Biden, con cui affronterà la questione delle forniture militari cruciali per la difesa del suo paese. Durante un intervento su Telegram, il presidente ha ribadito l'importanza di raggiungere una pace giusta, evidenziando il ruolo determinante che i leader attuali svolgeranno nel lasciare un'eredità duratura. "Insieme possiamo rafforzare le nostre posizioni per la vittoria e per una pace giusta", ha affermato Zelensky, ponendo l'accento sulla necessità di supporto internazionale per fronteggiare l'aggressione russa.
Visita in Pennsylvania: il cuore della produzione bellica
La visita di Zelensky negli Stati Uniti è iniziata in Pennsylvania, presso una fabbrica di munizioni a Scranton, specializzata nella produzione di proiettili da 155 mm. Il presidente ha elogiato gli sforzi dei lavoratori dello stabilimento, ringraziandoli per il loro contributo alla difesa dell'Ucraina e sottolineando la cooperazione tra Pennsylvania e Zaporizhzhia. "Questo stabilimento aumenterà la produzione, supportando non solo la nostra resistenza, ma anche la difesa della democrazia nel mondo", ha scritto Zelensky su X, riflettendo sull'importanza del contributo internazionale alla guerra in corso.
Durante la visita, Zelensky ha ribadito l'importanza della produzione bellica come parte integrante della strategia di difesa dell'Ucraina. La fabbrica di Scranton, simbolo della cooperazione militare tra Stati Uniti e Ucraina, avrà un ruolo centrale nell'aumento della fornitura di munizioni necessarie per le forze armate ucraine, in particolare sul fronte orientale. Il presidente ha sottolineato che la collaborazione con gli Stati Uniti è essenziale per garantire che l'Ucraina possa proteggere il proprio territorio e i propri cittadini dagli attacchi russi sempre più intensi.
Attacchi russi su Kharkiv: l'emergenza continua
Mentre Zelensky porta avanti la sua missione diplomatica negli Stati Uniti, l'Ucraina continua a subire pesanti attacchi da parte delle forze russe. Nelle ultime 48 ore, la città di Kharkiv è stata colpita da nuovi bombardamenti che hanno causato 21 feriti e gravi danni a 18 edifici residenziali. La seconda città più grande dell'Ucraina, spesso presa di mira dagli attacchi russi, è ora di nuovo sotto assedio. Zelensky ha condannato duramente questi attacchi, sollecitando i suoi alleati occidentali a fornire armi a lungo raggio per potenziare le capacità difensive ucraine.
"Kharkiv ha bisogno di protezione immediata e l'Ucraina ha bisogno di una difesa completa per salvaguardare la vita dei suoi cittadini", ha dichiarato Zelensky, facendo appello per una maggiore assistenza militare.
Anche il fronte orientale resta teatro di sanguinosi scontri. A Luhansk, una zona occupata dalla Russia, un vigile del fuoco è stato ucciso e altri due feriti durante un attacco con droni ucraini. Mosca ha confermato la notizia, facendo eco alla violenza che continua a dilaniare entrambe le parti del conflitto. Tuttavia, la resistenza ucraina non accenna a cedere, e la visita di Zelensky negli Stati Uniti rappresenta un tentativo di rafforzare ulteriormente la sua strategia per respingere l'avanzata russa.