Le misure approvate

Meloni e il “taglio delle tasse più importante degli ultimi decenni”

Ad annunciato la stessa premier in un video pre-CdM. Dal cuneo fiscale all’assegno di inclusione ecco le novità del decreto Lavoro 1° Maggio approvato ieri

Meloni e il “taglio delle tasse più importante degli ultimi decenni”

Un CdM il giorno della Festa dei lavoratori, un pacchetto di misure ad hoc per il lavoro approvato e un video di Meloni girato all’interno di Chigi tra stucchi e quadri antichi che, mettono in mostra tutta la bellezza privata del Palazzo, al posto della consueta conferenza stampa non indetta per "un atto di cortesia verso i sindacati", come puntualizzano da Chigi.  Così l’esecutivo ha voluto improntare il suo 1° Maggio al governo ma non senza polemiche da parte delle opposizioni e dei sindacati.

 

Il decreto Lavoro approvato

L'esecutivo non si ferma nemmeno nel giorno della festa del lavoro, precisa fiera Meloni nel video girato pochi miniti prima del Consiglio dei Ministri durato circa un’ora e mezza: "Nel giorno della festa del lavoro, il governo sceglie di lavorare e dare risposte", dice mentre cammina verso la sala del cdm a Palazzo Chigi, annunciando il taglio delle tasse sul lavoro "più importante degli ultimi decenni, e una scelta di cui vado profondamente fiera", dice la premier mentre chiude il video suonando la campanella che dà l'avvio alla riunione del Cdm. 

Con il CdM di ieri dunque il governo Meloni ha voluto dare "risposte" ai lavoratori, con un decreto approvato nella data simbolica del primo maggio contenente diverse ed importanti novità come l’ulteriore taglio del cuneo che si tradurrà in 100 euro in più in busta paga, l'innalzamento del tetto di esenzione per i fringe benefit, l'addio al Reddito di cittadinanza con l'arrivo dell'assegno di inclusione, le nuove causali meno stringenti per i rinnovi dei contratti a termine.

Al termine della riunione, alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, invece, il compito di illustrare le misure ai giornalisti davanti a Palazzo Chigi. 

 

 

Decreto Lavoro, le misure approvate

Taglio del cuneo fiscale

La misura più corposa coperta dal deficit ricavato dal Def, è il nuovo taglio del cuneo fiscale: 4 punti in più per 5 mesi, ovvero da luglio a dicembre, che portano a complessivi 6 punti il taglio per i redditi fino a 35mila euro e a 7 quello per i redditi più bassi, fino a 25mila. L'aumento in busta paga, stima il Ministero dell'economia, è fino a 100 euro mensili di media: "un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere", sottolinea il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. 

 

Fringe benefit

Previsto anche l’innalzamento fino a 3mila euro della soglia di esenzione dei fringe benefit per i dipendenti con figli minori. 

 

Addio RdC, arriva l'Assegno di inclusione

Dal primo gennaio 2024 arriva l'assegno di inclusione per le famiglie con disabili, minori o over-60; mentre per gli occupabili, dal primo settembre 2023 arriva lo strumento di attivazione al lavoro, con percorsi di formazione ma anche la possibilità anche di fare il servizio civile sostitutivo.

 

Assegno unico

Esteso l'aumento dell'assegno unico per i figli orfani o con un solo genitori.

 

Bonus assunzioni

Sono previsti incentivi chi assume i beneficiari dell'assegno di inclusione e i Neet.

 

Prestazioni di lavoro occasionale

La soglia passa da 10mila a 15mila euro per chi opera nei congressi, fiere, terme e parchi divertimento.

 

Contratti a termine

Ci sarà la contrattazione collettiva", spiega Calderone, allontanando le polemiche: "L'obiettivo non era certo quello di rendere più precario l'utilizzo di questi strumenti ma di rendere più agevole l'interpretazione" delle norme. Al decreto il consiglio dei ministri affianca anche un disegno di legge, con altre norme che vanno dai fondi per l'assunzione dei disabili ai meccanismi di applicazione della Cig in caso si lavori solo per alcuni giorni. 

 

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