Moda - La bellezza di essere diverse

Chi è Armine Harutyunya: modella Gucci che ha fatto tanto discutere

Le origini, il debutto e la carriera della modella 23enne armena attaccata sui social. Dopo il body shaming, le accuse per un presunto saluto romano (falso)

Chi è Armine Harutyunya: modella Gucci che ha fatto tanto discutere

Sono bastate poche ore perché il nome e le foto di Armine Harutyunyan diventassero virali.

 

Gli scatti della modella scelta da Gucci e inserita dalla maison tra le 100 più belle di sempre hanno fatto il giro del web, finendo al centro delle polemiche, tra insulti e messaggi di sostegno e apprezzamento.

 

Agli attacchi social da parte di chi non la ritiene sufficientemente “bella” e adatta a fare la modella, si sono aggiunte le proteste per un presunto saluto romano della 23enne davanti all’altare della Patria a Roma, prontamente seguite dalla smentita dell’interessata. Ma chi è la ragazza che, volente o nolente, ha riacceso i riflettori sul mondo della moda, sollevando il dibattito sul body shaming

 

Chi è Armine Harutyunyan

Classe 1997, Armine Harutyunyan è nata a Yerevan, in Armenia, da una famiglia di artisti. Il nonno, Khachatur Azizyan, è stato un pittore molto noto nel suo paese d’origine. Armine ha scelto di seguire la vena creativa della famiglia, invece che le orme della madre medico, che però non l’ha ostacolata nella decisione di tentare la strada delle passerelle.

 

Dopo aver studiato design Yerevan State Institute of Fine Arts and Theatre, è stata notata da una fashion scout mentre si trovava a Berlino per assistere a un concerto di una band musicale.

 

Dopo un mese la 23enne è stata contattata per un provino, nientemeno che per Gucci. Si trattato di un sogno che iniziava ad avverarsi.

 

La carriera da modella:

Il debutto è avvenuto nel 2019, in occasione della presentazione della collezione primavera/estate 2020 della casa di moda alla Fashion Week di Parigi, firmata da Alessandro Michele, il suo più grande sostenitore e lui stesso personaggio eccentrico e coraggioso: i suoi capi hanno avuto come tema portate la sfida ai poteri forti, portata avanti da personaggi apparentemente deboli.

 

Chi meglio di Armine poteva esserne un interprete? E così è stato, tanto che la modella è stata scelta per sfilare con indosso una camicia di forza, come quelle usate negli ex manicomi. Una provocazione, dal momento che l’abito non era destinato alla vendita.

 

Vero obiettivo, invece, attirare l’attenzione e la modella ci è riuscita. Col passare delle settimane e dei mesi il profilo Instagram di Armine Harutyunyan ha visto aumentare in modo sensibile i followers arrivando a oltre 57mila, balzati nelle ultime ore a più di 91mila. Tra loro, però, anche molti haters che l’hanno inondata di ingiurie. 

 

Le polemiche su Armine: dal body shaming al saluto romano

A scorrere gli scatti postati su Instagram dalla modella non si trovano tracce di vanità: solo scatti molto semplici, per nulla ritoccati (almeno apparentemente), molti tratti da momenti di vita quotidiana: la ragazza in jeans e maglione che porta a spasso il cane, lei con la madre o in momenti di relax.

 

Non mancano foto che tradiscono molta autoironia, come quello in cui indossa una felpa con cappuccio, su cui sono applicate mollette da bucato. Quasi sempre acqua e sapone, è portatrice di un’immagine distante anni luce da quelle delle top model più famose e pagate, in pose ammiccanti e super sexy.

 

Non stupisce, dunque, che in molti si siano scagliati contro la modella, accusandola di non essere “sufficientemente bella” per calcare le passerelle.

 

Ma a questo si è aggiunta una nuova polemica nelle ultime ore, relativa a un presunto saluto romano da parte di Armine, con lo sfondo dell’Altare della Patria a Roma.

 

In realtà il braccio destro teso e alzato, accompagnato dalla scritta “Cesar”, visto da un’angolazione differente non era altro che parte di una posa in cui la modella mimava un ballo, con una gamba e l’altro braccio sollevati indietro. 

 

Detrattori e sostenitori della modella armena:

Uno dei suoi più grandi sostenitori è quello stesso Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, che l’aveva voluta a Berlino come “testimonial” della maison. E’ lui che da tempo cerca di comunicare un concetto di bellezza differente, fuori dai canoni tradizionali, unito a un messaggio di inclusione a 360 gradi. Non stupisce, dunque, che la casa di moda abbia inserito Armine tra le 100 modelle più belle di sempre.

 

A favore di una visione nuova della definizione di bellezza si è schierato anche il direttore di Vogue, Emanuele Farneti, che ha dedicato il numero speciale di settembre a 100 storie di diversità e che in occasione di una intervista a SkyTg24ha dichiarato: “moda ha capito che doveva aprire le sue porte. La bellezza è diversa e plurale, non c’è più un unico canone".

 

I precedenti: da Ellie, la modella con sindrome Down all’ologramma

Non è la prima volta che la scelta di una modella “originale” fa discutere. In passato era capitato con Ellie Goldstein, 18 anni e prima ragazza con la sindrome di Down ad essere scelta da una maison come propria modella (anche in quel caso Gucci).

 

Che dire invece della prima top model avatar? Dopo il suo debutto su Instagram a gennaio del 2019, Noonoouri, 19 anni, ha ottenuto oltre 200mila followers. Mora, con la frangia e grandi occhi che ricordano quelli di certi personaggi manga, si tratta di un avatar che diventata “modella” e fashion influencer. Ora è toccato ad Armine. Non resta che attendere la prossima sfilata: la pubblicità non occorrerà.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA