Come sarà l'influenza

Influenza 2021: sintomi febbre alta vomito diarrea, durata e cura

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Influenza 2021: sintomi febbre alta vomito diarrea, durata e cura

Influenza 2020/2021: sintomi e durata febbre alta, cura. L'influenza ogni anno mette a letto milioni di italiani con sintomi comuni ed analoghi a tutti i ceppi influenzali come raffreddori, febbre, infiammazioni alle vie respiratorie, tosse e mal di gola. 

 

L'influenza 2021 secondo le prime previsioni sarà con meno casi e meno aggressivi grazie all'uso massiccio del vaccino, delle mascherine, del lavaggio frequente delle mani, il distanziamento sociale e del controllo medico più attenzionato dalla circolazione del Covid, rimane comunque il pericolo in presenza di complicazioni.

 

Quindi occhio alle raccomandazioni del Ministero della Salute, soprattutto per le donne in gravidanza, l’influenza per le donne in attesa, può essere, infatti, la causa di una serie complicazioni legate alle variazioni nel corpo delle future mamme a carico del sistema immunitario, del cuore e dei polmoni, tali da renderle più sensibili e quindi maggiormente soggette all’influenza ed alle sue complicazioni.

 

Anche per il nascituro possono svilupparsi delle complicazioni in conseguenza dell’influenza della madre, quali per esempio il parto prematuro, è per questi motivi che è importante fare una cura preventiva contro l’influenza con il vaccino antifluenzale in modo tale da ridurne i rischi e le complicazioni ad essa correlate. 

 

Vediamo ora com'è l'influenza, quanto dura, sintomi e rimedi.

 

Influenza 2021 come sarà?

La stagione influenzale 2020/2021 secondo le prime indicazioni, potrebbe presentarsi con meno casi rispetto alla scorsa stagione influenzale.

Le nuove previsioni vengono fatte prendendo in esame ciò che è successo già in altri Paesi come ad esempio l'Australia. In Italia il primo caso di influenza stagionale si è verificato in un bambino di nove mesi a Parma.

 

Si tratta di un virus influenzale del ceppo A sottotipo H3N2 isolato dal team di Adriana Calderaro, direttrice della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia dell’Università di Parma, che ha affermato: «gran parte della popolazione adulta ha già sviluppato gli anticorpi contro questo virus. Non ci attendiamo grandi numeri nella popolazione adulta. Questo lascia ben sperare sul fatto che si possano venire a determinare meno sovrapposizioni con la sintomatologia da Covid».

 

Intanto il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, spiega che però non sarà l’unico virus influenzale in circolo. Ci sarà anche l’A-H1N1 e virus di ceppo B. «Sono comunque virus già circolati negli anni scorsi e quest’anno ricompresi nel vaccino in forme leggermente variate. Essendo virus già circolati e comunque ricompresi nel vaccino nelle loro varianti attese, ci aspettiamo quest’anno meno casi nella popolazione adulta e questo potrebbe rivelarsi molto utile anche sul fronte della identificazione dei casi Covid».

 

Ecco invece Coronavirus cos'è, sintomi incubazione, trasmissione e contagio.

 

Influenza 2020/2021 sintomi:

I sintomi dell'influenza 2020/2021, dovrebbero essere gli stessi rispetto agli anni precedenti.

 

Sotto Natale ci sarà il picco dell'influenza 2021 in Italia.

 

Per cui anche se i sintomi influenzali, sono sempre gli stessi, a cambiare quest’anno è stata la virulenza dei sintomi che possono colpire anche tutti insieme, la durata, in quanto il ceppo è molto resistente e la possibilità di facili ricadute.

 

In generale, ecco Influenza 2020/2021 sintomi:

Influenza 2020/2021 sintomi:sintomi influnzali comuni
 
  • Febbre oltre 38,5°;

  • In alcuni casi: febbre bassa o anche assente;

  • Mal di testa;

  • Malessere generale;

  • Mancanza di appetito;

  • Vomito;

  • Diarrea;

  • Mal di gola;

  • Brividi;

  • Tosse;

  • Naso chiuso che cola;

  • Dolori muscolari

Ulteriori complicazioni:

  • infezioni batteriche: polmonite, sinusite, otite

  • peggioramento delle problematiche cardiovascolari, respiratorie, renali, ecc

 

In pratica, influenza 2020/2021 sintomi più comuni sono:

  • Febbre alta oltre i 38,5° accompagnata da brividi diffusi su tutto il corpo e sudorazione;

  • Cefalea e quindi Mal di testa;

  • Malessere generale e diffuso come mal di schiena, dolori, muscolari, tosse, raffreddore con congestione nasale, nausea, inappetenza;

  • Mancanza di appetito;

  • Vomito e diarrea.

E’ importante ricordare che, in alcuni casi, soprattutto in soggetti a rischio con affezioni del sistema immunitario, diabetici, ipertensivi ecc, sono possibili e ulteriori complicazioni causate da:

  • infezioni batteriche come polmoniti, sinusiti, otiti;

  • ulteriore peggioramento delle condizioni di salute generali legate a problematiche cardiovascolari, respiratorie, renali.

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Influenza 2020/2021 quanto dura:

Influenza 2020/2021 quanto dura? La durata dell'influenza è di circa 4 - 5 giorni.

Tutti i virus influenzali, e quindi anche il nuovo ceppo influenzale, si trasmettono per via aerea, ossia, attraverso le piccolissime gocce di saliva che diffondendosi tramite starnuto, colpo di tosse ma anche semplicemente parlando, che possono entrare a contatto con centinaia di persone, soprattutto se si frequentano posti e ambienti affollati come uffici, autobus, scuola ecc.

 

Influenza 2020/2021 durata: la durata è di circa 5-6 giorni ma è bene ricordare però che, un malato di influenza può risultare contagioso a partire da circa 24 ore prima dalla comparsa dei primi sintomi e fino a 7 giorni dopo, che si allungano a 10 in caso di bambini, ecco perché è importante riguardarsi e osservare un periodo di convalescenza una volta passati i sintomi influenzali, sia per evitare ulteriori contagi sia per evitare ricadute dello stato influenzale. 

 

Come evitare di essere contagiati dall'influenza?

Sul sito istituzionale Salute.Gov.it, si possono trovare tutte le informazioni utili sull’influenza 2020, con molti consigli e raccomandazioni, una tra tutti come proteggersi dall’influenza: "La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie".

 

A tal proposito, il Centro Europeo per il controllo delle Malattie ha raccomandato le seguenti azioni:

  • Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici);

  • igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)

  • Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale

  • Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali)

  • Vaccinazioni e uso di antivirali.

 

Chi deve vaccinarsi? Vaccino antinfluenzale 2020/2021

Il vaccino antinfluenzale 2020/2021, è molto importante specie quest'anno con il Coronavirus in circolazione, in quanto evita nei soggetti a rischio, l’insorgere di complicazioni che potrebbero arrivare ad avere effetti molto negativi, basti pensare che ogni anno in Italia ci sono più di 8.000 decessi a causa delle complicazioni correlate all’influenza tanto da essere la terza causa di morte per malattia infettiva, dopo la tubercolosi e l’Aids. 

 

Quindi è importantissimo, prepararsi con le dovute precauzioni all’arrivo dell’influenza 2020 che ricordiamo arriverà a fine gennaio con il picco più alto.

 

La campagna di vaccinazione stagionale 2020/2021 contro l’influenza è gratuita e parirà da ottobre per i soggetti più a rischio e per i soggetti non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale, il vaccino antinfluenzale in questi casi è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Elenco delle categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata:


Chi deve vaccinarsi contro l'influenza 2020?

  • la vaccinazione è raccomandata ai Soggetti di età pari o superiore a 65 anni, quest'anno però a causa del Covid, il vaccino antinfluenzale può essere offerto gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni.

  • Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, ovvero:

    • malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);

    • malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;

    • diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti);

    • insufficienza renale cronica;

    • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;

    • tumori;

    • malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;

    • malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;

    • patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;

    • patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);

    • epatopatie croniche.

  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

  • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;

  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;

  • Medici e personale sanitario di assistenza;

  • Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;

  • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

    • Forze di polizia;

    • Vigili del fuoco;

    • Altre categorie socialmente utili potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; a tale riguardo, è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie;

    • Infine, è pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività.

  • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:

    • allevatori;

    • addetti all’attività di allevamento;

    • addetti al trasporto di animali vivi;

    • macellatori e vaccinatori;

    • veterinari pubblici e libero-professionisti.

 

Influenza 2020/201 rimedi febbre, vomito e raffreddore:

Influenza rimedi natruali contro febbre, vomito e raffreddore: Le persone sane, e quindi non a rischio complicazioni, possono ricorrere ai cosiddetti rimedi naturali per combattere i sintomi dell’influenza febbre e vomito e raffreddore e naso chiuso, infatti, secondo le tradizioni popolari e i più diffusi e conosciuti rimedi della nonna, sarebbero molto utili pepe, cipolla, aglio e agrumi come le arance.

  • Pepe: è una spezia in grado di abbassare la febbre e di liberare le vie respiratorie ostruite dal raffreddore. 

  • Aglio e Cipolla: hanno proprietà antisettiche ed espettoranti.

  • Miele: è in grado di favorire la fluidificazione del catarro, ed è utile come calmante per la tosse.

  • Vapore acqueo: Respirare i vapori caldi da una pentola con acqua in ebollizione coperti da un asciugamano, i cosiddetti fumenti, aiuta a decongestionare il naso otturato dal raffreddore, inoltre all’acqua si possono aggiungere anche eucalipto, lavanda e menta per liberare le vie respiratorie, il naso, e sciogliere il catarro. 

  • Per il mal di gola invece, particolarmente adatta è un’infusione a base di calendula, utile per combattere la voce rauca.

  • Agrumi/frutta/verdure: essendo prodotti ricchi di vitamine e sali minerali, aiutano a mantenere sempre alti i meccanismi di difesa dell’organismo.

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