Le detrazioni per i figli

Familiari a carico 2021: chi sono, limiti detrazioni coniuge e figli

Detrazioni familiari a carico 2021 coniuge figli nipoti nonni aumento limite di reddito per essere considerati figli a carico a 4.000 euro fino a 24 anni

Familiari a carico 2021: chi sono, limiti detrazioni coniuge e figli

Familiari a carico 2021: già da un paio di anni sono partiti i diversi tipi di controlli sulle detrazioni dichiarate dal contribuente nella dichiarazione dei redditi.

Tale distinzione nasce dall'utilizzo o meno del 730 precompilato o ordinario e dall'accettazione dei dati precedentemente compilati dall'Agenzia delle Entrate.

Il contribuente, infatti, che sceglie di accettare il modello 730 precompilato senza modificarlo è escluso dai controlli dell'Agenzia sui dati dichiarati mentre se utilizza il 730 ordinario, ossia, il modello di dichiarazione tradizionale da consegnare al sostituto di imposta, ovvero, datore di lavoro o ente pensionistico o modifica il precompilato, scattano i doppi controlli dall'Amministrazione Finanziaria sui dati dichiarati, integrati o rettificati e quindi anche sulle detrazioni per carichi familiari ma una novità ha eliminato i controlli automatici per i rimborsi sopra i 4.000 euro.

 

Vediamo ora chi sono i familiari a carico, quant'è la detrazione coniuge a carico che spetta, come si calcola il reddito ed il limite di reddito per essere considerati fiscalmente a carico, visto le novità introdotte dalla scorsa Legge di Bilancio che di fatto hanno portato all'aumento dal 2019 del limite di reddito per essere considerati figli a carico passato a 4.000 euro fino a 24 anni di età dei figli e rimasto a 2.840,51 euro dai 24 anni in su.

 

Chi sono i familiari a carico?

Chi sono i famliari a carico? I familiari a carico sono le persone che vivono con il contribuente, coloro che non vi abitano insieme o che sono residenti all’estero che risultano fiscalmente a carico in quanto i loro redditi non superano una certa soglia fissata dalla legge..

 

In pratica, sono considerati familiari a carico nel 2020:

  • Coniuge non legalmente ed effettivamente separato;

  • Figli naturali, adottati, affidati o affiliati: a prescendere dall'età, che vadano a scuola oppure no, o che seguano uno stage gratuito, i figli non sono mai considerati ai fini del beneficio come “altri familiari”.

 

Altresì, possono essere considerati fiscalmente a carico del contribuente anche i seguenti altri familiari, a patto però che vivano insieme al dichiarante o che fruiscano di assegni alimentari pagati dallo stesso contribuente:

  • Coniuge separato legalmente;

  • Nipoti;

  • Genitori anche adottivi;

  • Generi e nuore;

  • Sucoceri;

  • Fratelli e sorelle;

  • Nonni.

Le detrazioni per carichi familiari variano poi in base al reddito, per cui la misura della detrazione spettante è calcolata da chi presta l’assistenza fiscale ai sensi dell’art. 12 del TUIR anche in base alla quota spettante se al 100% o al 50%.

 

Vi ricodiamo che dal 2021 parte il nuovo assegno unico figli a carico, che porterà a diversi cambiamenti per le famiglie con figli a carico.

 

Detrazione per familiari a carico 2021: quanto spetta?

In base all'art. 12 del TIUR dall'imposta lorda sul reddito il contribuente può detrarre i seguenti importi:

 

a) Detrazione familiari a carico 2021 coniuge non separato legalmente:

1) 800 euro fino a 15.000 euro di reddito.

2) 690 euro, se il reddito complessivo è maggiore di 15 mila e fino a 40.000 euro;

3) 690 euro per i redditi sopra i 40.000 euro inferiori a 80.000 euro. In questo caso la detrazione spetta per la parte eccedente i 40 mila.

 

La Detrazione familiari a carico è aumentata di:

  • 10 euro se il reddito complessivo supera i 29.000 euro ma non oltre i 29.200 euro.

  • 20 euro, se il reddito complessivo è tra i 29.200 euro e 34.700 euro.

  • 30 euro se è superiore a 34.700 ma inferiore a 35.000 euro;

  • 20 euro se superiore a 35.000 euro ma inferiore a 35.100 euro;

  • 10 euro, se il reddito è tra 35.100 e 35.200 euro.

Detrazione figli a carico 2021:

  • 950 euro per ogni figlio;

  • 1.220 euro per ciascun figlio minore di 3 anni;

  • + 800 euro per ogni figlio disabile, soglia aumentata dal 2019.

Per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

 

La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 95.000 euro - reddito complessivo/95.000 euro mentre in presenza di più figli l'importo di 95.000 euro è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.

 

Familiari a carico limite reddito 2021:

Le detrazioni per i familiari a carico coniuge, figli o gli altri familiari sono calcolate dal soggetto che presta l’assistenza fiscale e spettano se nel 2019, tali familiari hanno posseduto un reddito complessivo pari o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

 

Il familiare, pertanto, per essere considerato a carico non deve aver superato il limite di reddito è di 2.840,51 euro.


Vi ricordiamo però che in base alla Legge di Bilancio, il limite di reddito per essere considerati figli a carico, è stato aumentato a 4.000 euro fino a 24 anni e poi a 2.840,51 euro dai 24 anni in su.

 

Nel calcolo del limite va tenuto conto delle seguenti voci:

  • Reddito dei fabbricati: prodotto dall'applicazione della cedolare secca sulle locazioni.

  • Eventuali retribuzioni erogare da Enti, organismi Internazionali, consolati, Chiesa ecc.

  • La quota esente dei redditi di lavoro dipendente effettuato presso le zone di frontiera e paesi limitrofi in via continuativa o in rapporto eslcusivo del soggetto residente in Italia.

  • Reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto all'imposta sostitutiva.

 

Da calcolare nel limite reddito familiare a carico il reddito derivato dalla rendita catastale abitazione principale e il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni e delle relative pertinenze mentre sono da escludere i seguenti redditi:

  • redditi esenti;

  • redditi assoggettati a tassazione separata;

  • redditi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta.

 

Come va suddivisa la detrazione figli a carico tra i genitori?

La detrazione per i figli a carico va divisa al 50% tra i genitori non separati legalmente e previo accordo tra le parti, spetta al genitore con il reddito più alto.

 

In caso di seprazione legale, cessazione o scioglimento del matrimonio la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore a cui sono stati affidati i figli e in caso di affidamento congiunto o condiviso, la detrazione spetta al 50%.

 

Qualora uno dei due genitori non posso fruire della detrazione spettante, per il superamento dei limiti di reddito, la detrazione spetta al 100% all'altro genitore, il quale è obbligato poi a riversare all'altro genitore affidatario il 50% della detrazione in caso di affidamento congiunto.

 

Se invece l'altro genitore non è presente e non ha riconosciuto il figlio o i figli, o se si è separato legalmente e i figli sono adottati, affidati o affiliati al solo contribuente che non è coniugato o separato successivamente, la detrazione per il primo figlio è pari a:

  • 750 euro purché conviva con il contribuente o riceva assegni alimentati non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. La detrazione spettante è pari al rapporto tra 80.000 euro - reddito compelssivo/80.000 euro. 

Con 4 figli a carico è riconosciuto ai genitori un aumento di importo pari a 1200 euro da suddividere al 50% tra i genitori.

 

Controlli fiscali, come e da quando?

Fino al 31 dicembre 2015, sono in vigore i doppi controlli fiscali sulle detrazioni dichiarate dai contribuenti sul 730 2015 anno 2014, per cui l'Agenzia delle Entrate provvede ad effettuare un controllo preventivo sui modelli 730 che supereranno i 4.000 euro di detrazioni per carichi familiari.

 

Tale controllo preventivo da parte dell'Agenzia delle Entrate, avviene entro 6 mesi dalla data di trasmissione dei 730, ossia dopo la scadenza presentazione dichiarazione dei redditi 730, e consiste nel verificare le spese e la documentazione fornita dal contribuente al momento della presentazione del modello per giustificare la detrazione per carichi familiari e la si paragonerà con le vecchie dichiarazioni anni precedenti presentate dallo stesso contribuente.

 

Lo scopo del doppio controllo, oltre a limitare i rimborsi di imposta non dovuti, è quello anche di allungare i tempi di erogazione del rimborso stesso che prima di essere appunto erogato, dovrà essere oggetto di controllo preventivo e pagamento direttamente dall'Agenzia delle Entrate, le cui tempistiche devono essere ancora definite.

 

I controlli fiscali invece non verranno effettuati, qualora il contribuente scelga di utilizzare il 730 precompilato Agenzia delle Entrate senza modificarlo. 

 

Dal 1° gennaio 2016 in poi, per cui anche nel 2021 invece, i rimborsi 730 per effetto della legge di stabilità sono stati modificati, decade infatti la norma che prevede le verifiche nei confronti dei contribuenti che, applicano nel 730, detrazioni per carichi familiari o eccedenze derivanti dalle precedenti dichiarazioni.

 

Di conseguenza, è abolita la soglia dei 4000 euro che fino adesso ha fatto scattare in automatico i controlli da parte dell'Amministrazione Finanziaria, e viene fissata un'altra soglia più consistente, ancora da definire, e viene ridotta a 4 mesi, la tempistica per effettuare le verifiche sulla dichiarazione dei redditi.

 

Rimborso 730 detrazioni familiari quando arriva?

Rimborso 730: aboliti per effetto della Legge di Stabilità i commi da 586 a 589 dell’articolo unico che prevede il rimborso delle detrazioni familiari a carico sopra i 4.000 euro dichiarate con il modello 730.  

 

4.000 euro non è più quindi la soglia limite per far scattare il controllo automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate che ora, provvederà entro 4 mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione, effettuare controlli sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in base a nuovi criteri.

 

Se il controllo preventivo, ha esito positivo il contribuente riceverà il rimborso spettante al termine delle operazioni di controllo. 

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