Abolizione Senato: cosa prevedeva la riforma di Renzi

Abolizione del Senato Renzi nel disegno di legge testo pdf cos'è, cosa cambia e come funziona Assemblea delle autonomie, in cosa consiste la riforma

Redazione
di Redazione
16 settembre 2019 15:53
Abolizione Senato: cosa prevedeva la riforma di Renzi

Abolizione del Senato Renzi, cosa sarebbe cambiato se il disegno di legge sull'assemblea delle autonomie, fosse passato al referendum del 4 novembre 2016?


L'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi dopo aver illustrato al Consiglio dei Ministri la sua relazione circa i provvedimenti urgenti in materia di riforme costituzionali, politiche e sul lavoro e la riduzione del cuneo fiscale, niella serata di ieri 12 marzo 2014, Palazzo Chigi ha provveduto a pubblicare con un comunicato stampa quanto annunciato dal Premier.

 

Diciamo poi che, il referendum Costituzionale del 4 novembre 2016 per l'abolizione del Senato, Renzi ed il Governo, sono stati sconfitti. Gli italiani, infatti, con un sonoro 59,1% non solo hanno detto no alla riforma Costituzionale ma anche al governo Renzi.

Il premier Matteo Renzi, a seguito della debacle referendaria, decide di salire a Colle e di rassegnare le dimissioni da Primo Ministro.

Il Presidente Mattarella, a sua volta, decide di accetterle con riserva fino all'approvazione della Legge di Bilancio 2017.

Al posto di Renzi, arriva Gentiloni ed ora è la volta del nuovo governo Conte.

 

Abolizione del Senato: cosa prevedeva la riforma?

I provvedimenti inseriti nei decreti legge presentati da Matteo Renzi si concentrano su una serie di misure atte a rinnovare, ridurre le tasse, a semplificare partendo innanzitutto dal Job Act di Matteo Renzi, riduzione del cuneo fiscale con risorse per 10 miliardi di euro che serviranno ad aumentare le detrazioni Irpef sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

 

I dipendenti con un reddito sotto ai 25.000 euro lordi all'anno, ossia, con stipendio sotto i 1.500 euro hanno avuto 1000 euro netti in più all'anno, cioè 80 euro in più al mese. Per le imprese, invece, la riduzione del cuneo fiscale si traduce nel cd. credito d'imposta, le cui modalità di applicazione verranno approvate con specifico decreto attuativo emanato dal MEF, Ministero dell'Economia e Finanze, con 600 milioni di euro da ripartire in 3 anni. Altra novità introdotta dal Governo Renzi, riguarda la bozza di disegno di legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.

 

Tale disegno di legge costituzionale, consiste in una riforma del Senato che viene sostituito da una Assemblea delle Autonomie, composta da presidenti delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, nonché, per ciascuna Regione, da due membri eletti dai Consigli regionali tra i propri componenti, e da tre Sindaci eletti da una assemblea dei Sindaci della Regione. Il disegno prevede anche il taglio delle Province che vengono sostituite dalle Città metropolitane, Regioni e Comuni.

Il testo pdf disegno di legge abolizione Senato Renzi è pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio

 

Abolizione del Senato: cos'è e cosa sarebbe cambiato?

Con la bozza disegno di legge presentato ieri da Matteo Renzi è stata inserita la modifica costituzionale che porta all'abolizione del Senato e la sua sostituzione con l'Assemblea delle autonomie.

L'articolo 55 dell'ordinamento della Repubblica Titolo I. Il Parlamento Sezione I. Le Camere, cita, infatti, che il Parlamento Italiano è composto dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica. Il Governo modifica tale articolo con: Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e dell'Assemblea delle autonomie. La Camera dei deputati è costituita da deputati che rappresentano l'Italia e che intervengono con il Governo, in materia di politica, funzione legislativa e controllo di Governo. L'Assemblea delle autonomie rappresenta le istituzioni territoriali Regioni, Città metropolitane e i Comuni. L'Assemblea avrà la funzione di prendere decisioni dirette circa l'apparato normativo dell'Unione Europea, di verificare l'attuazione delle leggi varate dallo Stato e la valutazione del loro impatto sul territorio.

La modifica dell'articolo 57 riguarda la composizione della nuova Assemblea delle autonomie che sostituisce il Senato e la durata del mandato i pari a 5 anni. L'assemblea che ricordiamo rappresenta gli enti territoriali è costituita dai Presidenti delle Giunte regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano e da due membri eletti dai Consigli regionali tra propri membri e da 3 sindaci eletti da un'assemblea dei Sindaci della Regione.

 

Il Presidente della Repubblica, inoltre, può nominare n.21 cittadini che per merito si sono distinti per il lavoro svolto per l'Italia in campo scientifico, sociale, artistico o letterario, la loro nomina ha una durata di 7 anni. L'articolo 59 nel nuovo disegno legge è stato soppresso, per cui non ci sono i limiti di età per quanto riguarda la possibilità dei cittadini di votare il Senato a 25 anni e dei Senatori di essere eletti solo dopo aver compiuto i 40 anni. L'Articolo 59 prevede che il deputato è a vista, slavo rinuncia, solo se nominato dal Presidente della Repubblica e viene soppresso la norma che prevede la possibilità dello stesso Presidente di eleggere 5 Senatori a vita.

 

Come funziona la fiducia al Governo?

Il nuovo Governo per ottenere la fiducia, deve essere sottoposto a votazione di maggioranza dalla camera dei deputati, ed entro 10 giorni la formazione di Governo deve presentarsi per un'ulteriore votazione di fiducia alla Camera.

L'adozione di sfiducia del Governo, invece, deve essere firmata dal almeno 1/10 della Camera dei deputai e non può essere discussa prima dei 3 giorni dalla sua presentazione.

Vi ricordiamo anche che il bonus Renzi 2019 è ancora in vigore.

 

Assemblea delle autonomie:

Per quanto riguarda la formazione delle leggi la Camera dei deputati e l'Assemblea esercitano entrambe la funzione legislativa solo per la revisione delle leggi costituzionali mentre le altre leggi sono approvate solo dalla Camera dei deputati.

 

Pertanto, ogni disegno di legge approvato dalla camera, viene trasmesso all'Assemblea che ha il compito entro 30 giorni di deliberare il suo parere che viene trasmesso alla Camera dei deputati entro 30 giorni approva in via definitiva. In questo modo il passaggio delle Leggi dalla Camera all'Assemblea si accorcia e si ha al massimo in 60 giorni e della metà per i disegni di legge, quindi promozione e approvazione entro 30 giorni.

 

Qualora l'Assemblea dia esito negativo, ovvero, favorevole con alcune modifiche, a disegni di legge in materia di cui agli articoli 114, comma terzo, 117, comma secondo, lettera p), e commi quinto, sesto e settimo, 118, comma terzo, 119, commi terzo, quinto e sesto, 120, comma secondo,e 122, comma primo, il disegno ripassa alla Camera che si esprime attraverso la votazione finale a maggioranza assoluta.

 

L'Assemblea delle autonomie ai sensi dell'articolo 71 modificato, può proporre un disegno di legge votato a maggioranza, alla Camera dei deputati che ha 6 mesi per pronunciarsi circa il disegno sottoposto. Allo stesso modo i disegni di legge che riguardano conversioni di decreti, devono essere deliberati entro 30 giorni dalla loro presentazione alla Camera mentre l'Assemblea si deve esprimere entro 10 giorni dalla trasmissione del testo.

La Camera dei deputati, inoltre, può richiedere che un disegno di legge che abbia piena priorità all'ordine del giorno, venga sottoposto entro 60 giorni a votazione finale aumentabili in caso di materie più complesse. In caso di superamento dei termini, il disegno viene comunque votato senza modifiche dalla Camera. 

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