Nuovi ISA 2019: cosa cambia Partita IVA imprese professionisti società

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Redazione
di Redazione
18 novembre 2019 15:36
Nuovi ISA 2019: cosa cambia Partita IVA imprese professionisti società

Abolizione degli studi di settore e nuovi ISA 2019, dopo tanti annunci sono diventati realtà per 4 milioni di contribuenti. 

 

L’addio agli studi di settore rientra infatti tra le misure dello scorso anno contenute nella Legge di Bilancio.

 

Vediamo quindi cosa cambia con l’aboliizione degli studi di settore per Partite Iva, imprese, professionisti, lavoratori autonomi e società con i nuovi indicatori di compliance 2019 Agenzia delle entrate.


Abolizione studi di settore ultime novità: nel decreto dignità, il primo a firma Di Maio come ministro del lavoro, sarebbe dovuta esserci l'abolizione definitiva degli studi di settore e dei futuri ISA ma alla fine il decreto è stato approvato in via definitiva e convertito in legge, senza la norma sugli studi.

 

I nuovi ISA entrano pertanto in vigore dal 1° gennaio 2019.

 

Abolizione studi di settore 2019:

L’abolizione studi di settore 2019, è ormai notizia risaputa ma forse quello che ancora non si sa è che la loro abolizione per effetto della Legge di Bilancio è slittata al 2019.

 

Entro questa data circa 4 milioni di contribuenti società imprese, professionisti e autonomi, sono obbligati alla compilazione, ogni anno, del modello studi di settore, con i dati relativi alla propria attività economica. 

 

Con l’introduzione degli ISA 2019, il Governo cerca di raggiungere almeno 3 obiettivi:

  • 1) facilitare la compilazione;

  • 2) non chiedere dati già in possesso dell’amministrazione finanziaria;

  • 3) introdurre nuovi meccanismi di previsione e valutazione, con gli indicatori di compliance.

Ecco il nuovo modello ISA 2019.

 

Abolizione studi di settore: da quando?

In base a quanto previsto dalla scorsa legge di Bilancio, l’addio agli studi di settore deve avvenire in 2 tempi:

 

1) l’Agenzia delle entrate, provvede ad introdurre i nuovi indici di affidabilità fiscale per le partite Iva obbligate tutti gli anni a compilare gli studi di settore;

 

2) Emanazione nel 2018 ora al 2019, di uno specifico decreto del ministero dell'Economia che stabilisca le modalità e i termini che porteranno alla progressiva eliminazione degli studi di settore 

Il superamento degli studi di settore con gli indicatori di compliance, era stato già comunicato ad inizio di settembre dal Mef, che aveva dichiarato l’abolizione degli studi di settore ed il conseguente passaggio agli indicatori di compliance

Questi indicatori, sulla base di specifici criteri, verranno utilizzati a partire dal 2017 come strumenti di valutazione dei contribuenti, i quali verranno poi collocati in una scala di affidabilità da 1 a 10, dove 0 sta per bassissimo grado di affidabilità fiscale e 10, massimo grado di virtuosità.

I soggetti che raggiungeranno quindi un alto grado di affidabilità, avranno accesso al sistema premiale che prevede, tra le tante cose:

  • Esclusione da alcuni tipi di accertamento fiscale;

  • Riduzione del periodo di accertabilità.

  • Rimborsi fiscali molto più veloci.

Per maggiori informazioni su come funzionano i nuovi indicatori di affidabilità, leggi il nostro articolo di approfondimento.

 

ISA 2019 indicatori di compliance: cosa cambia con i nuovi studi di settore?

Con l’abolizione degli studi di settore ed il passaggio ai nuovi indicatori di compilace ISA, cosa cambia per le Partite IVA?


Con i nuovi studi di settore 2019 a cambiare per le imprese, professionisti, lavoratori autonomi e società, sono:

 

Normalità economica: fino adesso sono stati utilizzati gli indicatori di normalità economica per stimare i ricavi/compensi, in seguito invece, ci saranno degli indicatori per il calcolo del livello di affidabilità che non prenderanno in considerazione non solo i ricavi stimati ma anche il valore aggiunto e il reddito di impresa.

 

Basi imponibili: il nuovo indicatore di compliance, valuterà non solo l’attività svolta in maniera prevalente dal soggetto ma anche tutte le attività o gruppo di attività svolte dallo stesso soggetto. Tutti questi elementi verrano così valutati dal nuovo modello statistico, stimando così più basi imponibili: il valore aggiunto e su questa, si stimeranno ricavi/compensi e il reddito.

 

Dati utilizzati: con i nuovi ISA 2019 indicatori di compliance, i dati da valutare e stimare verranno ricavati su un range di 8 anni e non più 1 come avveniva con gli studi di settore.

 

Modelli organizzativi: con i nuovi indicatori verranno introdotti nuovi metodi di individuazione dei modelli organizzativi al fine di ridurne il numero, fornendo al contempo maggiore stabilità e robustezza all’assegnazione del contribuente al cluster.

 

Analisi dei dati: i nuovi indicatori di affidabilità, cambierà anche l'analisi della regressione per ogni cluster, al suo posto, un'unica regressione.

 

Stima del valore aggiunto: avverrà sulla base di un preciso calcolo dei coefficienti stimati, in modo tale che il risultato sia diverso e personalizzato per ciascun contribuente.

Non ci saranno più correttivi: nei nuovi indicatori di affidabilità/compliance, è stato introdotto un nuovo modello di stima che è in grado di rilevare l'andamento ciclico, per cui non sarà più necessario predisporre i cosiddetti “correttivi crisi” degli studi di settore sulla base dell'andamento economico nei diversi settori

 

Semplificazioni: il passaggio ai nuovi indicatori di compliance, porterà inoltre ad una semplificazione degli adempimenti per imprese e professionisti, tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate, meno informazioni rispetto agli attuali studi di settore.

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