Acconto IVA 2019: scadenza 27 dicembre, calcolo F24 e ravvedimento

Scadenza acconto IVA 2019 calcolo imposta con metodo storico previsionale 88% e analitico al 100% importo dovuto, modello f24 codice tributo e ravvedimento

Redazione
di Redazione
27 dicembre 2019 14:43
Acconto IVA 2019: scadenza 27 dicembre, calcolo F24 e ravvedimento

Scadenza acconto IVA 2019 il 27 dicembre, è questo il termine entro il quale i soggetti obbligati al versamento dell'imposta valore aggiunto annuale, devono pagare con l'imposta con il modello F24 ed indicando il relativo codice tributo.

 

La scadenza acconto IVA è 27 dicembre 2019, è quindi questo il termine entro il quale i soggetti obbligati devono pagare l'imposta dovuta per le liquidazione periodiche IVA di chiusura relative all'ultimo mese o all'ultimo trimestre, calcolata sul metodo storico, previsionale o analitico.

 

Vediamo quindi chi sono i contribuenti che hanno l'obbligo di versare l'acconto IVA 2019 entro dicembre, come effettuare il pagamento, il codice tributo F24 e come fare a rimediare con il ravvedimento operoso in caso di omesso, ritardato o insufficiente acconto IVA.

 

Acconto IVA 2019: soggetti esclusi e obbligati

Chi sono i soggetti inclusi ed esclusi dall'obbligo di versamento dell'acconto IVA?

I soggetti obbligati a versare l'acconto IVA 2019 al 27 dicembre, sono:

 

Acconto IVA 2019 soggetti esclusi: dal versamento acconto IVA con f24, sono invece esclusi, ad esempio i seguenti contribuenti:

  • agricoltori esonerati;

  • ex regime per le nuove iniziative produttive;

  • enti pubblici che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA;

  • contribuenti che non possiedono dati storici o previsionali per effettuare il calcolo ossia coloro che hanno cessato l'attività entro il 30 novembre se la liquidazione era mensile e 30 settembre per quelli trimestrali o quelli che hanno iniziato l'attività in corso d'anno;

  • coloro che hanno chiuso l'anno precedente con un credito d'imposta;

  • coloro che prevedono di chiudere l'anno con una maggiore detrazione IVA;

  • contribuenti con acconto dovuto calcolato sotto o pari a 103,29 euro;

  • contribuenti che hanno effettuato solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta o, comunque, senza obbligo di pagamento dell'imposta

  • produttori agricoli;

  • coloro che esercitano attività di spettacoli e giochi in regime speciale;

  • associazioni sportive dilettantistiche, ASD;

  • associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco, in regime forfetario;

  • raccoglitori e i rivenditori di rottami, cascami, carta da macero, vetri e simili, esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento del tributo;

  • imprenditori individuali che hanno dato in affitto l'unica azienda, entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali o entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, a condizione che non esercitino altre attività soggette all'Iva;

  • contribuenti in regime dei minimi.

 

Scadenza acconto IVA 2019 al 27 dicembre:

Scadenza acconto IVA 2019: quando va pagato l'acconto Iva?

La scadenza acconto IVA 2019 è il 27 dicembre.

 

Questo è il termine massimo entro il quale i contribuenti obbligati alla liquidazione IVA annuale devono versare l'imposta, dopo averla calcolata con il metodo storico, previsionale o analitico.

 

Il pagamento dell'imposta dovuta va versata tramite modello f24 Agenzia delle Entrate utilizzando gli appositi codici tributo distinti tra contribuenti mensili e contribuenti trimestrali ordinari e speciali.

 

Acconto IVA 2019 calcolo con metodo storico, previsionale e analititico:

Il calcolo acconto Iva 2019 da versare con f24 entro il 27 dicembre, deve essere effettuato con 3 diverse modalità che il contribuente obbligato può scegliere in base alla sua convenienza.

 

Acconto IVA 2019 calcolo metodo storico, previsionale e analitico:

Calcolo acconto IVA con metodo storico: il contribuente che per il calcolo acconto IVA utilizza il metodo storico, deve calcolare come percentuale l'88% sul lordo dell’acconto dovuto per l’anno precedente.

  • per i contribuenti mensili dalla liquidazione periodica, la base di calcolo è quella relativa al mese di dicembre dell’anno precedente.

  • per i contribuenti trimestrali ordinari, la base di calcolo è quella relativa alla dichiarazione annuale Iva o dal modello Unico.

  • per i contribuenti trimestrali “speciali” quali autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica, ecc.. la base di calcolo è relativa alla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente.

 

Calcolo acconto IVA con metodo previsionale: per i contribuenti che utilizzano per il calcolo acconto IVA 2017 il metodo previsionale, devono calcolare l'importo in base alla stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre. Anche in questo caso la percentuale da considerare è pari all’88% dell’Iva che si prevede di dover versare al netto dell'eventuale eccedenza detraibile a dicembre, se si tratta di contribuenti mensili, per i contribuenti trimestrali con la dichiarazione annuale Iva o di Unico, per i contribuenti trimestrali speciali per il quarto trimestre.

 

Calcolo acconto IVA con metodo analitico: i contribuenti che utilizzano il calcolo analitico per calcolare l'acconto IVA 2016, devono prendere in esame e operazioni effettuate fino al 20 dicembre. Nello specifico l’acconto deve essere pari al 100% dell’importo che risulta dalla liquidazione Iva tenendo conto delle 

  • operazioni annotate nel registro delle fatture emesse o dei corrispettivi: dal 1° dicembre al 20 dicembre per i contribuenti mensili e dal 1° ottobre al 20 dicembre per i contribuenti trimestrali

  • per le operazioni effettuate, ma non ancora registrate o fatturate: dal 1° novembre al 20 dicembre contribuenti mensili dal 1° novembre fino al 20 dicembre contribuenti trimestrali.

  • per le operazioni annotate nel registro delle fatture degli acquisti: dal 1° dicembre al 20 dicembre contribuenti mensili e dal 1° ottobre al 20 dicembre contribuenti trimestrali.

Vedi anche le novità su rimborsi IVA aumento soglia.

 

Acconto IVA 2019: modello F24 e codici tributo 6013 e 6035

L’acconto IVA 2019 si versa con il modello F24 che va trasmesso all'Agenzia delle Entrate nella sola modalità telematica.

 

Utilizzando l'f24 per il versamento acconto IVA, il contribuente può scegliere la compensazione dell'importo dell'imposta dovuta con eventuali crediti di imposte o contributi di cui il contribuente abbia la disponibilità.

 

Per i soli contribuenti mensili e trimestrali speciali, è dovuta inoltre, la maggiorazione dll'1% sugli interessi, fatta eccezione per i contribuenti trimestrali originari che sono ne sono esclusi.

 

L’acconto IVA da versare va comunque sottratta dell'importo dell’Iva da versare per il mese di dicembre per i contribuenti mensili), sulla dichiarazione annuale Iva per i contribuenti trimestrali, da quanto dovuto per la liquidazione del 4° trimestre per i contribuenti trimestrali speciali.

 

I codici tributo f24 acconto IVA 2019 che i contribuenti devono indicare come causale di versamento sono: 6013 per i contribuenti mensili e 6035 per quelli trimestrali.

  • Per scaricare il modello f24 editabile gratis;

  • Per scaricare f24 istruzioni compilazione Agenzia delle Entrate;

  • per scaricare il modello f24 pdf Agenzia delle Entrate.

Per maggiori informazioni circa le nuove modalità di comunicazioni operazioni IVA attive e passive, vedi Dichiarazione IVA 2019.

 

Acconto IVA omesso: ravvedimento operoso sanzioni, interessi, F24 e codice tributo

I contribuenti che entro la scadenza non provvedono a pagare l'acconto IVA, possono rimediare alla violazione attraverso il cd. ravvedimento operoso.

Cos'è e come funziona l'Acconto IVA ravvedimento operoso?

Per avvalersi dell'istituto del ravvedimento, il contribuente, deve: il pagare il tributo omesso, ritardato o insufficiente, applicare la sanzione ridotta in percentuale diversa a seconda del n° dei giorni di ritardo, occorre calcolare gli interessi di mora. Il tutto va poi pagato tramite modello F24, indicando il relativo codice tributo.

 

Ravvedimento acconto IVA calcolo sanzione ridotta:

  • Se il pagamento avviene entro 14 giorni: la sanzione è pari all'1%;

  • Se il versamento avviene tra il 15 ed il 30° giorno: la sanzione è dell'1,5% dell’imposta da versare (1/10 di 15%);

  • Se il pagamento avviene entro il 90° giorno: la sanzione risotta è pari all'1,67% dell’imposta (1/9 del 15%);

  • Se il versamento acconto IVA avviene oltre i 90 giorni ma entro 1 anno dalla scadenza originaria: la sanzione è del 3,75% dell’imposta (1/8 di 30%)

Ravvedimento acconto IVA calcolo interessi di mora: per le violazioni sanate nel 2019, il tasso di interesse è pari allo 0,8%.

 

Ravvedimento IVA F24 e codice tributo: il contribuente che ha omesso o ritardato il versamento dell'acconto IVA, e intende sanare la violazione, deve versare il tributo omesso + sanzione ridotta + interessi di mora, tramite il modello F24 ed indicare il relativo codice tributo.

 

Codice tributo acconto IVA ravvedimento

  • Iva (cod. 6031);

  • Interessi (cod. 1991);

  • Sanzioni (8904).

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