Iscrizione ANPAL 2020: cos'è come funziona disoccupati Naspi Dis-coll

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Iscrizione ANPAL 2020: cos'è come funziona disoccupati Naspi Dis-coll

Iscrizione ANPAL 2020, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro introdotta dal Jobs Act, è operativa a partire dal mese di giugno dello scorso anno.

 

A seguito, infatti, dell’approvazione in via definitiva dal parte del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2016, di due decreti attuativi, recanti l’approvazione del nuovo Statuto dell’Ispettorato nazionale e l’altro dello Statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, l’ANPAL è diventata realtà. 

 

Vediamo quindi cos’è e come funziona l'Agenzia ANPAL, cosa cambia rispetto ai centri per l’impiego, ex uffici di collocamento e quali sono i nuovi compiti della nuova Agenzia per il lavoro e come fare l'iscrizione ANPAL 2020.

 

Vi ricodiamo che è possibile presentare la domanda reddito di cittadinanza 2020.

 

ANPAL cos’è? Nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro:

Che cos'è L’ANPAL? L'ANPAL è l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro introdotta dal Jobs Act, ed il cui Statuto è stato approvato in data 29 aprile 2016 dal Consiglio dei Ministri, è il nuovo ente che da giugno dello scorso anno, si occupa di predisporre nuove politiche di lavoro attivo per la collazione di lavoratori in cerca della prima occupazione e per la ricollocazione dei disoccupati in NASPI, in DIS-COLL 2020 per collaboratori e precari.

 

L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, è quindi strutturata su base regionale ma è aiutata nei suoi lavori di gestione e di coordinamento dall’INPS, dall’INAIL, dalle Agenzie per il Lavoro e da tutti gli enti di formazione accreditati, tra cui Italia Lavoro e ISFOL, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università e altri istituti di scuola secondaria di secondo grado. 

 

In particolare, il decreto Statuto ANPAL, approvato il 29 aprile 2016 ed emanato in attuazione dell’articolo 4, comma 18 del decreto legge 150/2015 e recante le “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, in attuazione della legge 183/2014 che ha previsto l’istituzione dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, denominata “ANPAL”,  ha provveduto ad attribuire alla nuova Agenzia per il Lavoro, le seguenti funzioni:

  • Coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego: ciò significa che l’ANPAL ha il compito di gestire i servizi per il lavoro, il collocamento dei disabili, le politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, in particolare di chi beneficia di indennità di prestazioni di sostegno del reddito erogate a seguito di licenziamento involontario;

  • Definire gli standard di servizio relative alle misure introdotte dall'articolo 18 del suddetto decreto;

  • Definire le modalità operative e la misura del nuova assegno di ricollocazione e di altre misure per coinvolgere i privati accreditati;

  • Coordinamento dell'attività della rete Eures;

  • Definire nuove modalità di profilazione dei lavoratori, al fine determinarne un profilo personale di occupabilità, più in linea agli standard internazionali, costi standard per i servizi e le misure offerti;

  • Promuovere e coordinare, con l’aiuto dell’Agenzia per la coesione territoriale, programmi del Fondo Sociale Europeo e i fondi nazionali;

  • Sviluppare e gestire il sistema informativo delle politiche del lavoro, anche attraverso nuovi strumenti tecnologici atti a favorire una maggiore attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e comunicazione anche con gli altri soggetti pubblici e privati;

  • Gestire l'albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive del lavoro;

  • Gestione dei programmi operativi nazionali e dei progetti cofinanziati dai Fondi comunitari;

  • Definire e gestire i programmi per riallineare, qualora non siano rispettati o siano a rischio, i livelli delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro

  • Definire nuovi incentivi per la mobilità territoriale;

  • Vigilare sui fondi interprofessionali per la formazione continua e dei fondi bilaterali;

  • Assistere le imprese nella gestione delle crisi di aziende che hanno unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni;

  • Gestire programmi di reimpiego e ricollocazione di lavoratori alle dipendenze di aziende in crisi, attraverso programmi del Fondo Europeo o sperimentali di politica attiva del lavoro;

  • Gestire il Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione.

 

Disoccupati Naspi 2020 e DIS-COLL: cosa cambia con il nuovo collocamento 2.0?

Cosa cambia con il collocamento 2.0 per disoccupati e inoccupati? Attraverso l’istituzione e l’operatività della nuova Agenzia nazionale per il lavoro, introdotta dal Jobs Act, a cambiare non è solo la gestione della disoccupazione e dei relativi assegni, ma anche e soprattutto il rapporto tra il lavoratore beneficiario dell’indennità di prestazione di sostegno al reddito, l’ente che eroga il sussidio ed il centro per l’impiego.

 

In questo modo, il Ministero del Lavoro sà in tempo reale dall’INPS, i dati relativi ai percettori di NASPI, Dis Coll o di ASDI e se questi beneficiari si presentano o meno ai corsi di formazione, requisito fondamentale per non perdere il sussidio, e se accettano o meno un lavoro congruo alla loro profilazione. 

 

In caso di mancata frequentazione ai corsi o di non accettazione di un’offerta di lavoro congrua al proprio profilo, l’ANPAL, deve immediatamente avvertire l’INPS che deve intervenire immediatamente a sospendere il sussidio o a togliere una parte di indennità.

Un’altra importante novità introdotta con l’ANPAL, è l’istituzione di un Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive del lavoro, che funzioni da raccordo tra offerta e domanda di lavoro fra soggetti pubblici e privati, un Sistema informativo delle politiche del lavoro atto a migliorare la gestione del mercato del lavoro e del monitoraggio delle prestazioni erogate.

 

In tal senso, il sistema informativa gestirà le comunicazioni di assunzioni, trasformazioni dei rapporti di lavoro nonché le cessazione dei contratti lavoro operate dai datori di lavoro in via telematica e tutte queste informazioni, entreranno nel cd. Fascicolo elettronico del lavoratore, visualizzabile da tutti gli interessati, tra cui Regioni, Province e dagli stessi lavoratori. 

 

Vi ricordiamo che l'iscrizione all'ANPAL servirà anche per ottenere il reddito di cittadinanza 2020.

 

Iscrizione ANPAL 2020: come funziona?

Come funziona l'Iscrizione ANPAL Le modalità attraverso le quali, il soggetto in cerca di prima occupazione, inoccupato o disoccupato percettore di NASPI, ASDI o dis coll, deve iscriversi all'Agenzia Nazionale per il Lavoro per accedere o confermare, le misure previste dallo Stato per chi si trova senza lavoro, sono descritte nel decreto Jobs Act 150/2015.

Iscrizione ANPAL 2020: nello specifico il decreto afferma che:

  • l’iscrizione all’ANPAL, va effettuata dall'interessato presso il Centro per l’Impiego, mentre in futuro l'iscrizione avverrà attraverso il famoso Portale Unico di Registrazione.

  • Il Centro per l'impiego entro 2 mesi dalla data di licenziamento o dalle dimissioni per giusta causa del lavoratore, deve convocare il soggetto ed effettuare il colloquio conoscitivo, l'iscrizione all'ANPAL e la sottoscrivere del relativo patto di servizio.

  • Lo stesso disoccupato ha, invece, 15 giorni di tempo, dalla data di ricezione dell'invito da parte del Centro per l'impiego, per presentarsi al colloquio, pena la perdita di 1/4 dell'assegno di disoccupazione spettante.

  • Nel corso del colloquio al Centro per l’Impiego, il disoccupato, oltre ad essere iscritto all'ANPAL, sarà valutato dal punto di vista dell'occupabilità ed inserito in una specifica classe di profilazione. In base a questa classe, sarà poi predisposto un patto di servizio personalizzato, ossia, un programma per il ricollocamento del disoccupato nel mondo del lavoro, che dovrà essere obbligatoriamente firmato e seguito dall'interessato, e contente anche la sua disponibilità a partecipare ad iniziative di carattere formativo, di riqualificazione, di politica attiva e ad accettare congrue offerte di lavoro.

Ricordiamo che il perseguimento degli obiettivi da parte del soggetto, è monitorato dalla stessa Agenzia, attraverso un tutor, e che la mancata partecipazione da parte del diosoccupato a corsi formativi o offerte di lavoro congrue, senza giustificato motivo, condiziona l'erogazione delle indennità NASPI, DIS-COLL e ASDI, le sanzioni in questi casi, vanno infatti dalla decurtazione, alla sospensione o decadenza dalle suddette prestazioni e dal nuovo assegno di ricollocazione per disoccupati.

 

L'assegno di ricollocamento, è infatti, una nuova misura a favore dei soggetti disoccupati, percettori della nuova NASPI 2020 e la cui disoccupazione superi i 4 mesi, che consiste nell'erogare voucher disoccupati da spendere per la propria formazione, presso i Centri per l'Impiego o i soggetti iscritti all'Albo nazionale.

La misura dei voucher, dipende dalla classe di profilazione assegnata al disoccupato.

 

Vi ricordiamo inoltre che dal 1° gennaio 2018, l'ASDI è abolita e sostituita dal reddito di inclusione mentre dal 2019 è partito il reddito di cittadinanza.

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