L’aumento delle pensioni

Aumento pensione invalidi civili 100%: cos'è, a chi spetta e quando?

Pensioni di invalidità civile 2020 aumento a 651,51 euro requisiti e a chi spetta, da quando parte ricalcolo dai 18 anni, nuova circolare INPS 107 domanda

Aumento pensione invalidi civili 100%: cos'è, a chi spetta e quando?

La data di pagamento dell'aumento delle pensioni di invalidità civile 2020 è stata ufficializzata da una Nota INPS.

 

Nella nota si legge infatti che: con la prossima rata di novembre 2020l’Inps provvederà a mettere in pagamento la maggiorazione sociale in favore dei soggetti titolari di pensione per invalido civile totale al 100%, pensione per i sordi, pensione per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984.


L’ incremento fino a 651,51 euro per 13 mensilità (il cosiddetto «incremento al milione»), riconosciuto dalla legge n. 448/2001 per i soggetti con più di 60 anni di età con il decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 è stato esteso ai soggetti riconosciuti invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti a partire dai 18 anni di età.

Pensioni pagamento dicembre, ecco le ultime notizie se vuoi conoscere il calendario Inps.

 

Aumento pensione invalidi civili 100% Circolare Inps:

Finalmente è arrivata la circolare INPS che dispone l'aumento delle pensioni di invalidità civile al 100% come previsto dal decreto Agosto in ottemperanza alla sentenza della Corte di Cassazione.

 

La circolare Inps n° 107 del 23 settembre 2020 avente come oggetto il "Riconoscimento del c.d. “incremento al milione” dal compimento del diciottesimo anno di età nei confronti dei soggetti invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità di cui all’articolo 2 della legge 12 giugno 1984, n. 222. Articolo 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, come modificato dall’articolo 15 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104. Sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020" .

 

Con tale circolare l'Istituto fornisce le istruzioni per richiedere il riconoscimento dell'adeguamento e quindi dell'aumento della pensione ai soggetti invalidi civili totali o sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità di cui all’articolo 2 della legge 12 giugno 1984, n. 222, di età compresa tra i 18 e i 60 anni, i benefici di cui all’articolo 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n.448, finora spettanti ai soggetti con più di sessanta anni di età. 

 

Si faccia attenzione al fatto che la maggiorazione avviene d'ufficio a partire dal 20 luglio 2020, per invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi titolari di pensione di inabilità in modo da garantire loro un reddito complessivo pari, per il 2020, a 651,51 euro per tredici mensilità.

I titolari di pensione di inabilità fino a 60 anni, ai fini di riconoscimento dell'incremento a partire da agosto 2020, devono presentare domanda si di maggiorazione che di incremento. Se la domanda è presentata entro il 9 ottobre, l'aumento è riconosciuto dal 1° agosto 2020, ma solo se espressamente richiesto.

 

1. Maggiorazione Pensioni di invalidità civile 2020: requisiti età e reddito

Aumento pensioni di invalidità 2020 requisiti: L'aumento delle pensioni di invalidità d'ufficio, attraverso il riconoscimento automatico della maggiorazione a partire dal 20 luglio scorso, spetta SOLO a coloro che rientrano nei seguenti requisiti anche reddituali con riferimento al 2020::

  • gli invalidi civili con percentuale di invalidità al 100%

  • beneficiario non coniugato deve possedere redditi propri non superiori a 8.469,63euro (pari all’importo massimo moltiplicato per tredici mensilità);

  • beneficiario coniugato (non effettivamente e legalmente separato) deve possedere: redditi propri di importo non superiore a 8.469,63 euro e redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.

Se entrambi i coniugi hanno diritto all’incremento, questo concorre al calcolo reddituale. Pertanto, nel caso in cui l’attribuzione del beneficio a uno dei due comporti il raggiungimento del limite di reddito cumulato, nulla è dovuto all’altro coniuge. Se invece il limite non viene raggiunto, l’importo dell’aumento da corrispondere a un coniuge deve tener conto del reddito cumulato comprensivo dell’aumento già riconosciuto all’altro.

 

Calcolo reddito pensione invalidi civili 100%: cosa fa reddito?

Calcolo reddito pensione invalidi civili 100%, fanno reddito tutti i redditi di qualsiasi natura, ovvero:

  • redditi assoggettabili ad IRPEF, sia a tassazione corrente che a tassazione separata,

  • i redditi tassati alla fonte,

  • i redditi esenti da IRPEF, sia del titolare che del coniuge.

 

Calcolo reddito pensione invalidi civili 100%, NON fanno reddito:

  • il reddito della casa di abitazione,

  • le pensioni di guerra,

  • l’indennità di accompagnamento,

  • l’importo aggiuntivo di 300.000 lire (154,94 euro) previsto dal comma 7 dell’articolo 70 della legge 23 dicembre 2000, n. 388,

  • i trattamenti di famiglia,

  • l’indennizzo previsto dalla legge 25 febbraio 1992, n. 210, in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.

 

 

2. Incremento della pensione di inabilità con domanda:

In forza dell’articolo 38, comma 4, della legge n. 448/2001, come modificato dall’articolo 15 del decreto-legge n. 104/2020,  ai titolari di pensione di inabilità di cui all’articolo 2 della legge n. 222/1984, di età superiore a 18 anni, è riconosciuto un incremento per tredici mensilità della misura della maggiorazione sociale di cui all’articolo 1 della legge 29 dicembre 1988, n. 544, fino a garantire un reddito mensile proprio pari a 516,46 euro al mese (c.d. incremento al milione), a condizione che non si superino i limiti di reddito, personale e cumulato con quello del coniuge, fissati dal comma 5 del medesimo articolo 38.

 

L'incremento è riconosciuto solo previa domanda all'INPS da parte degli interessati di età inferiore ai 60 anni:

  • istanza per ottenere congiuntamente la maggiorazione ed il relativo incremento.

 

Invalidità civile 100%: il perché dell'aumento

Approvato un emendamento presentato da Fratelli d'Italia che di fatto aumenta le pensioni di invalidità civile al 100%.

 

Nel Decreto Rilancio convertito in legge è stato approvato l'emendamento FdI che in ottemperanza a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, ovvero di aumentare l'assegno alle pensioni di invalidità civile, a partire dai 18 anni.

 

In pratica la Sentenza 152/2020 dichiara l’iillegittimità costituzionale dell’articolo 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, nella parte in cui, con riferimento agli invalidi civili totali, dispone che gli aumenti previsti (il famoso aumento ad un milione di lire) sono concessi «ai soggetti di età pari o superiore a sessanta anni» anziché «ai soggetti di età superiore a diciotto anni». Pertanto l’aumento spetterà sulle pensioni invalidi civili sarà a partire dai 18 anni e non più dai 60.

 

All’articolo 38 era previsto proprio l’aumento (fino 516,46 euro minimo per tutti) per gli over 70 anni scendendo a 60 anni nel caso il cui il pensionato sia invalido civile, cieco civile, sordo. Viene però posto un limite reddituale 6.713,98 euro annui (che poi sarebbero 13 mensilità di pensione minima).In questi anni l’importo originario (516,46 euro) ed il limite reddituale (in origine 6.713,98 euro) sono stati incrementati 

 

Nel frattempo i due limiti  516,46 euro e 6.713,98 euro sono stati incrementati.

 

Nel 2020, l'incremento di maggiorazione per la pensione invalidi civili al 100% è massimo 651,51 euro, per 13 mensilità per chi ha un reddito personale entro gli 8.469,63 euro per il pensionato solo e 14.447,42 euro di reddito personale, se coniugato. 

 

In pratica però solo il pensionato con zero reddito accede a 651,51 euro per intero mentre per chi ha altri redditi come ad esempio, una pensione di reversibililità, reddito da lavoro part-time, pensione di invalidità previdenziale, l’incremento viene ricalcolato e scende progressivamente fino al suo azzeramento.

Il meccanismo di ricalcolo è spiegato nel dettaglio nella Tabella M5 dell'allegato 2 della Circolare INPS 147/2019.

 

Nel decreto Agosto è stato confermato ed ufficializzato l'incremento e l'aumento delle risorse per il fondo.

 

Aumento pensione invalidi civili 100% domanda e da quando parte:

L'Aumento pensione invalidi civili 100% spetta a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, sempreché ricorrano le condizioni reddituali e il compimento dell’età stabilita dalla disposizione.

 

Si precisa che la decorrenza non può comunque essere anteriore al 1° agosto 2020.

 

Per i titolari di pensione di inabilità che presentino la domanda di beneficio entro il 9 ottobre 2020, può essere riconosciuta la decorrenza dal 1° agosto 2020, ove espressamente richiesto.

 

 ___________________________________________________________________

Aumento pensioni 2020 minime, di invalidità civile, assegno sociale

Pensioni 2020 pensioni minime, di invalidità civile, assegno sociale: novità per i nostri pensionati, grazie infatti allo sblocco della rivalutazione ISTAT, della perequazione automatica e della pensione di cittadinanza, gli importi delle pensioni 2020 aumentano.

 

Nello specifico gli aumenti riguarderanno le pensioni minime, gli assegni sociali  e le pensioni di invalidità, le pensioni di reversiblità.

 

Andiamo quindi a spiegare il perché dell'aumento pensioni, a chi spetta, per quali pensioni e di quanto sarà l'aumento sulla pensione di invalidità, assegno sociale e pensioni minime con una rivalutazione ISTAT dello 0,4% e alla pensione di cittadinanza.

 

Aumento pensioni 2020: perché?

Perché le pensioni aumentano nel 2020?

L'aumento pensione 2020, a prescindere dalla pensione di cittadinanza, c'è grazie al meccanismo di rivalutazione annuale applicato alle pensioni.

 

A breve la pubblicazione in GU del nuovo DM del Ministero dell’economia e delle finanze ci dirà il valore della variazione percentuale provvisorio che si deve usare per calcolare di quanto sarà l’aumento di perequazione delle pensioni per l’anno 2019, a partire dal 1° gennaio 2020.

 

Tale valore nel 2020 è pari allo +0,4%.

 

Ecco spiegato perché nel 2020, gli importi delle pensioni aumentano a prescindere dall'aumento della pensione di cittadinanza, fatta eccezione per quelle bloccate dalla Legge di bilancio 2020, per maggiori informazioni leggi: rivalutazione pensioni 2020.

 

Aumento pensioni 2020 con la pensione di cittadinanza:

Oltre agli aumenti pensioni 2020 derivati dalla rivalutazione ISTAT ci sono anche quelli dovuti con la pensione di cittadinanza riconfermata dalla Legge di Bilancio 2020.

 

Tale beneficio porta ai titolari di pensioni di invalidità, assegni sociali e pensioni minime la possibilità di beneficiare di una integrazione al reddito qualora rientrino nei requisiti prescritti dalla legge. 

 

L'aumento della pensione 2020 con la pensione di cittadinanza è quindi legato all'ISEE infatti tra i requisiti è richiesto un limite di reddito familiare a 7560 euro se si ha una casa di proprietà che aumenta a 9.360 euro in caso di affitto e soprattutto avere almeno 67 anni, fatta eccezione per coloro che hanno nel nucleo familiare un disabile grave, per maggiori informazioni leggi: pensioni di cittadinanza a chi spetta aumento 2020.

 

Si ricorda a tale proposito che grazie all'approvazione di un emendamento al decretone, è previsto ora che la pensione di cittadinanza 

  • può essere concessa anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza di età inferiore ai 67 anni.

 

Aumento pensioni 2020: rivalutazione ISTAT e blocco in Legge di Bilancio

Quali sono i tassi di rivalutazione ISTAT applicati alle pensioni 2020?

I tassi di rivalutazione da applicare sono i seguenti:

 

Per effetto della nuova Legge di Bilancio 2020, gli assegni pensionistici aumenteranno e l'aumento sarà scaglionato in 6 aliquote distinte:

  • al 100% per i redditi fino a 4 volte il trattamento minimo (pari a 513 euro), cioè per coloro che che arrivano a prendere un assegno di 2.052 euro.

  • al 77% per i trattamenti fino a 5 volte il trattamento minimo;

  • al 52% fino a 6 volte;

  • 47% fino a 8 volte;

  • 45% fino a 9 volte;

  • 40% per i trattamenti superiori a 9 volte. 

Poi a partire dal 2022 gli scaglioni diventeranno 3: rivalutazione al 100% fino a 2.029 euro, del 90% tra 2.029 e 2.538 euro, del 75% sopra quella cifra.

I tassi di rivalutazione ISTAT sulle pensioni, comportano quindi un aumento maggiore per le pensioni più basse, l'assegno sociale, la pensione di invalidità civile e le pensioni minime.

 

Aumento pensioni 2020: Assegno sociale nuovo importo

L’assegno sociale 2020 aumento importo, se l'anno scorso gli aventi diritto, hanno percepito un assegno sociale in misura piena di 460 euro euro, dal 1° gennaio 2020 l'importo aumenta poiché su questi tipi di prestazioni sociali, si ha diritto alla rivalutazione piena dello 0,4% (se confermata la percentuale dal decreto Mef).

 

L'importo assegno sociale 2020 passa da 458 a 460 euro

 

L'aumento dell'assegno sociale all'anno (per 13 mensilità) è quindi pari a 2 euro al mese nel 2020., + l'eventuale integrazione fino a 780 euro con la pensione di cittadinanza per gli aventi diritto con reddito Isee fino a 9.360 euro.

 

Aumento pensioni nuovi importi 2020

Aumento pensioni 2020 ecco i nuovi importi:

L'aumento delle pensioni 2020 dovrebbe essere dello 0,6%, come abbiamo già detto, è pieno fino a quelle di importo fino a 4 volte superiori al trattamento minimo mentre si riduce via via fino ad arrivare al suo azzeramento per quelle oltre 6 volte la pensione minima.

 

Andiamo ora vedere di quanto aumentano le pensioni nel 2019?

  • Pensioni di importo fino a 1.000 euro: aumento è di 6 euro al mese, per cui 78 euro l'anno compresa la tredicesima pensione 2019;

  • Pensioni di importo fino a 1.500 al mese: aumento di 9 euro al mese;

  • Pensioni di importo fino a 1.600 euro lordi al mese: aumento di 9,6 euro al mese,

  • Pensioni di importo fino a 2.100 euro lordi al mese: aumento di 12,6 euro al mese.

 

Aumento pensioni di invalidità civile 2020:

Sebbene nel 2020, le pensioni aumentino di pochissimo, non bisogna dimenticare che è in vigore il meccanismo di rivalutazione introdotto dalla legge 147/2013 e prorogato dalla legge 208/2015 che di fatto ha ridotto l'indicizzazione al costo della vita per le pensioni di importo medio-alto ma non per quelle basse.

 

Nel 2020, pertanto, come abbiamo visto nel precedente paragrafo, la rivalutazione Istat e di conseguenza l'aumento pensioni allo 0,4% se confermato, è solo per quelle con importi fino a 4 volte il trattamento minimo mentre verrà ridotto proporzionalmente, fino ad azzerarsi, per le pensioni oltre 6 volte il minimo.

 

Tra le pensioni 2020 che aumenteranno di più, perché si applica il tasso pieno allo 0,4% è la pensione di invalidità civile.

 

L'aumento pensioni di invalidità civile 2020 sarà del seguente importo:

Aumento pensioni di invalidità 2020da 285,66 euro a 286,8 euro nel 2020 +integrazione fino a 780 euro con la pensione di cittadinanza

 

Vuoi sapere quando ci sarà il Calendario pagamento pensioni e tredicesima pensione invalidità civile.

 

Aumento pensioni minime 2020:

Di quanto aumenta la pensione minima nel 2020? L'aumento del trattamento minimo 2020 che ricordiamo è l'importo minimo al quale deve essere adeguata la pensione, nel caso in cui non si superino determinate soglie di reddito, è dello 0,6% se confermato:

Aumento pensioni minime 2020da 513 euro nel 2019

a 515 euro dal 2020 +

integrazione fno a 780 euro con la pensione di cittadinanza

 

L'aumento delle pensioni minime, non determina solo l'incremento economico in termini di soldi ma anche una minore riduzione per chi è titolare di pensioni parzialmente cumulabili con altri tipi di reddito, ad esempio la pensione di reversibilità che si riduce del 25% se ci sono redditi superiori a 3 volte il trattamento minimo, del 40% se è di 4 volte superiore e del 50% se di 5 volte più alto.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA