Aumento rendita catastale: rivalutazione e avviso di accertamento

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Redazione
di Redazione
7 settembre 2019 11:49
Aumento rendita catastale: rivalutazione e avviso di accertamento

L'aumento rendita catastale Roma è stato effettuato dall'Agenzia delle Entrate mediante la rivalutazione delle case e immobili ubicate nelle zone di maggior prestigio della Capitale.

 

Oltre al Comune di Roma, sono tanti altri comuni e micro zone ad essere state interessate dalla rivalutazione e riclassificazione degli immobili, al fine di garantire un maggior equità, dato che per molti immobili "il rapporto tra il valore medio di mercato...e il corrispondente valore medio catastale si discosta significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali" (articolo 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004, n. 311).

 

I Comuni che finora hanno richiesto all’Agenzia l’attivazione del processo  di revisione e adeguamento delle rendite catastali e categorie immobili sono: Atri (TE) - Bari (BA) - Bassano del Grappa (VI) - Casale Monferrato (AL) - Castellaneta (TA) - Cervia (RA) - Ferrara (FE) - Lecce (LE) - Milano (MI) - Mirandola (MO) - Orvieto (TR) - Perugia (PG) - Ravarino (MO) - Roma Capitale (RM) - Spello (PG) - Spoleto (PG) - Todi (PG).

 

Rivalutazione rendita catastale: cos'è?

Che cos'è la rivalutazione della rendita catastale?

L'aumento delle rendite catastali a Roma e in altre città, è una operazione condotta dall'Agenzia delle Entrate al fine di livellare lo squilibrio tra gli immobili della capitale, dove le case in zona ultra lusso sono accatastate come categoria ultrapopolare mentre le nuove costruzioni della zone periferiche, tipo il nuovo quartiere nascente di Porta di Roma che tra l'altro vedrà tra poco sorgere e aprire il nuovo centro mondiale dei mormoni in zona Bufalotta, sono accatastate come abitazioni di prestigio.

 

Ma cosa significa aumento rendite catastali e rivalutazione? Significa che migliaia immobili ubicati in 17 micro-zone che vanno dal centro storico ai Parioli, passando per Trastevere alle superville di Via Appia Antica, l'Agenzia delle Entrate ha provveduto ad adeguare la categoria catastale alla realtà, ovvero, passare da una categoria catastale A/5 immobile ultrapopolare a A/1, A/8 e A/9 ovvero ville e abitazioni di lusso, che si traduce in un aumento rendite catastali per circa 123 milioni di euro.

  

Aumento rendita catastale: cosa fare in caso di accertamento?

Cosa fare in caso di accertamento catastale: in caso di accertamento catastale, l'Agenzia delle Entrate, procede ad inviare ai proprietari degli immobile oggetto di rivalutazione catastale e quindi di aumento della rendita, una notifica di accertamento.

 

Con tale notifica, l'Agenzia informa e comunica la nuova rendita e la rivalutazione catastale intervenuta sull'immobile.

 

I proprietari degli immobili oggetto di riclassificazione e rivalutazione con le nuove rendite catastali, a seguito della ricezione della notifica di accertamento catastale possono verificare i nuovi dati catastali e chiedere informazioni:

 

- online sul sito dell'Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi catastali, in quanto ricordiamo che i servizi telematici Agenzia del Territorio si sono uniti a quelli dell'Entrate.

 

- telefonando al numero verde gratuito 800 863 119, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, al fine di prenotare un appuntamento con l'ufficio provinciale del Territorio di Roma. 

 

rivolgendosi direttamente agli sportelli dell'ufficio provinciale del Territorio di Roma. 

 

- inviando un'email all'indirizzo up_roma_notifiche335@agenziaentrate.it. 

 

Correzione dati catastali online in caso di errori:

Nel caso in cui, i proprietari degli immobili riclassificati, dovessero riscontrare delle anomalia nelle informazioni riportate nella comunicazione di notifica accertamento catastale, che ha portato all'aumento della rendita catastale, come ad esempio, sono errati i dati identificativi dell'intestatario, dell'indirizzo o l'ubicazione dell'immobile, il contribuente può correggere i dati utilizzando il servizio telematico di Correzione dati catastali online - Contact Center del sito internet dell'Agenzia: Correzione dati catastali online.

 

Come richiedere la revisione accertamento catastale con l'autotutela?

Il contribuente che non ritiene valido l'accertamento catastale che ha portato all'aumento della rendita catastale del suo immobile, può chiedere che venga riesaminata la sua posizione, presentando una domanda autotutela notifica accertamento catastale, ovvero, uno scritto su carta semplice accompagnato dalla relativa documentazione in allegato che attesta l'errore o il non fondamento dell'accertamento, da inviare all'ufficio provinciale - Territorio di Roma.

 

La domanda di riesame in autotutela non sospende, tuttavia, i termini per un eventuale ricorso al giudice tributario, da presentare entro 60 giorni dalla data di notifica dell'avviso di accertamento catastale.

 

Aumento rendite catastali: dove e per quali zone di Roma?

L'aumento delle rendite catastali su Roma, riguarda gli immobili ubicati in 17 micro zone che negli ultimi anni hanno assunto un pregio non indifferente e nelle quali, vi erano case ancora accatastate anche come case popolari.

Le zone di Roma su cui è intervenuta l'Agenzia delle Entrate con l'aumento della rendita e quindi aggiornando la classificazione delle categorie castali immobili, sono:

Elenco zone di roma con aumento rendite catastali:

Centro Storico - Aventino - Trastevere - Borgo - Prati - Flaminio 1 - XX Settembre - Monti - San Saba - Testaccio - Gianicolo - Delle Vittorie – Trionfale - Flaminio 2 - Parioli - Salario Trieste - Esquilino - Ville dell’Appia

 

Come fare ricorso Giudice di Pace?

I proprietari degli immobili che hanno avuto una riclassificazione e aumento della rendita catastale, e pertanto, ricevono l'avviso di notifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, possono ricorrere con specifico ricorso Commissione tributaria provinciale (Ctp) territorialmente competente, qualora contestino la rivalutazione della categoria catastale operata sul proprio immobile.

Si ricorda che, è possibile effettuare la notifica del ricorso entro 60 giorni dalla data della notifica,  all’Ufficio provinciale - Territorio che ha emesso l’avviso di accertamento ed entro i successivi 30 giorni, è necessario costituirsi in giudizio, ecco una guida ricorso commissione tributaria provinciale e regionale.

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