Autocertificazione Stato di famiglia, Residenza diploma: istruzioni

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Autocertificazione Stato di famiglia, Residenza diploma: istruzioni

Modulo autocertificazione stato di famiglia, residenza antimafia e durc sono solo alcuni esempi di dichairazione sostitutitva che il cittadino può utilizzare per dichairare fatti e cose senza che sia necessaria la produzione di un certificato in bollo qualora richiesto dalla Pubblica Amministrazione.

 

Tale novità, è stata introdotta dalla Direttiva n. 14 del 2011 Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’articolo 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

 

A partire dal 1° gennaio 2012, infatti, i cittadini italiani e stranieri possono ricorrere all’autocertificazione per certificare il proprio stato di famiglia, di residenza, di stato civile ecc, ove questi siano richiesti da uffici pubblici, pertanto, non ci sarà più bisogno di recarsi negli uffici competenti ma sarà sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva e la fotocopia di un documento valido di identità. Resta ben inteso che per i privati come ad esempio banche, assicurazioni, ecc. ed i tribunali non sono tenuti ad accettare l’autocertificazione.

 

Importante: I cittadini possono sempre chiedere il rilascio dei certificati, sono le amministrazioni che non possono pretenderli. La richiesta di questi certificati da parte delle amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi costituirà violazione dei doveri d’ufficio.

 

Vi ricordiamo che con l'emergenza Coronavirus in Italia sono scattate le restrinzioni negli spostamenti, per circolare, anche a piedi, serve l'Autocertificazione Coronavirus.

 

Autocertificazione: cos'è e a cosa serve?

Che cos'è l'Autocertificazione?

  • L'autocertificazione o Dichirazione sostitutiva, è una dichiarazione resa dal cittadino sotto la propria responsabilità, riguardante stati, fatti e qualità di colui che dichiara o relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza purché tale dichiarazione sia fatta nel prorprio interesse. 

  • La novità introdotta dalla Legge n. 183/11 (art. 15), Legge sulla Stabilità apprrovata dal Governo Monti, stabilisce che non siano più i cittadini italiani e stranieri, qualora richiesto dalle Pubbliche Amministrazioni, a doversi recare presso gli uffici competenti per farsi rilasciare certificati di stato di famiglia, residenza e stato civile, ma possono adempiere a tale richiesta presentando semplicemente una dichiarazione sostitutiva dei suddetti allegando la fotocopia di un documento di identità, sarà poi compito della Pubblica Amministrazione che ha richiesto tale documentazione, a dover verificare da sola tutti i documenti dei quali è già in possesso. 

  • E' compito degli stessi uffici pubblici di Prefettura, Questura, Inps, Motorizzazione, Tribunali, Università, o servizi pubblici come Poste, aziende di trasporto a doversi attivare nel richiedere ad altri uffici pubblici che sono già in possesso dei dati dei cittadini, le attestazioni necessarie relative alle loro richieste, in funzione del fatto che quando i certificati quando attestano fatti e stati non modificabili come ad esempio nascita, morte, titolo di studio ecc. la loro validità è illimitata mentre per tutti gli altri certificati che prevedono eventuali modificazioni nel tempo la validità è di 6 mesi.

  • Inoltre, l’esibizione di un documento d’identità o di riconoscimento come della carta d’identità, passaporto, patente di guida, libretto di pensione etc. a seconda dei dati che contiene può sostituire i certificati di nascita, residenza, cittadinanza e stato civile.

Importante: Resta ben inteso che per i privati come ad esempio banche, assicurazioni, ecc. ed i tribunali non sono tenuti ad accettare l’autocertificazione, per cui gli uffici pubblici continuano a rilasciare certificati anagrafici che per uso privato sono in bollo.

A tal proposito, Vi rimandiamo al nostro articolo Bollo certificati quando esenzione.

 

Responsabilità del cittadino che autocertifica:

  • Il cittadino è responsabile di ciò che dichiara tramite autocertificazione, pertanto, le amministrazioni sono legittimate ad effettuare controlli sull’autenticità delle dichiarazioni autocertificate dal cittadino. In caso di dichiarazione falsa il cittadino viene denunciato all’autorità giudiziaria e decade dagli eventuali benefici ottenuti con l’autocertificazione.

  

Cosa si può autocertificare?

L’Autocertificazione o dichiarazione sostitutiva è una dichiarazione che il cittadino fa alla Pubblica Amministrazione sotto la propria responsabilità, firmando il documento e allegando la fotocopia del documento di identità in corso di validità, che viene presentata in sostituzione di determinati certificati, di cui all’art.46 del DPR 445/2000, si possono autocertificare:

data e luogo di nascita;

residenza;

cittadinanza;

godimento dei diritti civili e politici;

stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;

stato di famiglia;

esistenza in vita;

  • nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente;

  • iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;

  • appartenenza a ordini professionali;

  • titolo di studio, esami sostenuti;

  • qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;

  • situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;

  • assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto;

  • possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria;

  • stato di disoccupazione;

  • qualità di pensionato e categoria di pensione;

  • qualità di studente;

  • qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;

  • iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;

  • tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;

  • di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;

  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;

  • qualità di convivenza a carico;

  • tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile;

  • di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;

Non possono essere invece autocertifcati i certificati medici, veterinari, di origine, di conformità CEE di marchi o brevetti non possono essere sostituiti dall’autocertificazione.

 

Chi può fare l’autocertificazione?

L’autocertificazione o dichiarazione sostitutiva può essere presentata alla Pubblica Amministrazione da:

  • cittadini italiani

  • cittadini dell’Unione Europea

  • cittadini dei paesi extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno possono utilizzare l’autocertificazione limitatamente ai dati che sono attestabili dalle pubbliche amministrazioni italiane.

Requisiti

Il cittadini italiani o stranieri per presentare un’autocertificazione devono essere maggiorenni. Per i minori le dichiarazioni vanno sottoscritte dall’esercente la potestà o dal tutore. Per gli interdetti vanno sottoscritte dal tutore.

 

Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà: cos’è?

La Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà è una dichiarazione resa dall’interessato sotto la propria responsabilità che deve essere sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente pubblico che ha l’obbligo di identificare il dichiarante attraverso un documento l’interessato e attestare l’autenticità della firma.

E’ possibile dichiarare:

  • professione esercitata;

  • attività lavorativa svolta;

  • titolarità di autorizzazioni amministrative o licenze;

  • condizione di erede, conduttore o proprietario;

  • dichiarare che la copia di un atto o documento conservato o rilasciato da una Pubblica Amministrazione  è conforme all’originale.

 

Cittadini Extracomunitari:

La nuova norma sull’Autocertificazione si estende anche ai cittadini extracomunitari con delle limitazioni, concernenti il diritto ad autocertificare solo stati, fatti o qualità presenti nei registri della Pubblica Amministrazione italiana e quindi facilmente verificabili.

Autocertificazione Rinnovo Permesso di Soggiorno: La pratica di rinnovo del permesso di soggiorno per un cittadino extracomunicatario, impone dal 1 gennaio 2012, data di entrata in vigore della nuova norma sull’autocertificazione, che la Questura non possa più richiedere al cittadino extracomunitario di presentare un nuovo certificato di residenza o di stato di famiglia, perchè già presente nella banca dati della Questura dal momento della richiesta del permesso di soggiorno e pertanto già in possesso della stessa.

Possono invece essere richiesti i certificati penali provenienti dal Paese di origine per la richiesta di cittadinanza oppure la dichiarazione di valore del diploma di laurea se conseguita all’estero per l’iscrizione all’Università.

Importante: permane l’obbligo di presentazione di certificati laddove siano richiesti in originali per tutti gli atti relativi allo stato civile formati o tenuti da autorità estere.

 

Impedimento per ragioni di salute

In presenza di una persona che non può effettuare un’autocertificazione a causa di un temporaneo impedimento per ragioni di salute, il parente più prossimo come il coniuge o in sua assenza i figli, o in mancanza, un altro parente fino al terzo grado, ha la facoltà di formulare una dichiarazione sostitutiva fatta per il suo interesse. In questo caso, nella dichiarazione resa davanti al pubblico ufficiale che accerta l’identità del dichiarante, andrà indicata l’esistenza di un impedimento temporaneo per ragioni di salute.

 

Atto notorio esempio fac simile:

  • Modello Generico Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà per cittadini italiani e stranieri:

  • Dichiarazione sostitutiva atto di Notorietà - modello generico

  • Dichiarazione sostitutiva Atto di Notorietà - cittadini stranieri

 

Esempio fac simile modello autocertificazione 2019:

  • Modulo Autocertificazione Residenza;

  • Modello Autocertificazione Stato di Famiglia;

  • Modello Autocertificazione Morte;

  • Autocertificazione Disoccupazione:

  • Autocertificazione Handicap e Disabilità;

  • Autocertificazione Successione;

  • Autocertificazione INPS: Per la richiesta di: Assegno per il nucleo familiare con tre figli minori, Assegno di maternità, Asili nido e altri servizi educativi per l’infanzia, Mense scolastiche, Prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio, ecc.), Agevolazioni per tasse universitarie, Prestazioni del diritto allo studio universitario, Servizi socio sanitari domiciliari, Servizi socio sanitari diurni, residenziali, ecc., Agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas), Altre prestazioni economiche assistenziali. 

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