Bollo auto 2019: no all'aumento tariffe ma tassa auto inquinanti

Aumento bollo auto 2019 con stangata sulle auto più vecchie ed inquinanti? Ecco cosa cambia davvero, novità e niente aumenti in Legge di Bilancio 2019

Redazione
di Redazione
9 ottobre 2019 13:30
Bollo auto 2019: no all'aumento tariffe ma tassa auto inquinanti

Niente aumento del bollo auto 2019 nella Legge di Bilancio, ecco la verità.

 

L'aumento del bollo auto 2019 nella Legge di Bilancio 2019 non è una nuova notizie in quanto è stata una novità dell'anno scorso, rientrata tra le ipotesi previste dalla scorsa Legge di Bilancio del Governo Gentiloni.

 

L'aumento del bollo auto nella Legge di Bilancio 2019 descritto da molti siti come una amara sorpresa per il prossimo anno per gli automobilisti in possesso di un'auto vecchia ed inquinante è in realtà una notizia vecchia che il governo Conte non ha nemmeno preso in considerazione anzi, sta valutando di inserire un bonus rottamazione auto 2019 per facilitare il rinnovo del parco auto italiano senza introdurre un nuovo calcolo bollo auto per le auto più inquinanti, Euro 3.

 

In base alle ultimissime notizie sono stati confermati gl incentivi auto fino a 6.000 euro per chi acquista una auto elettrica o ibrida e la nuova tassa auto nuove 2019 per chi, invece, acquista un Suv o un'auto lussuosa inquinante.

 

Bollo auto 2019 cosa cambia? Con l'approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2019, l'aumento del bollo auto non solo è stato scongiurato ma è stato previsto il taglio del 50% del bollo auto storiche 2019 tra 20 e 20 anni.

 

Legge di bilancio 2019 abolizione superbollo auto: è stato presentato un emendamento di modifica al testo della Legge di Bilancio 2019 che prevede l'abolizione del superbollo auto di potenza superiore a 185kw, per conoscere tutte le novità e le ultimissime notizie, leggi abolizione superbollo Legge di bilancio 2019.

 

Bollo auto 2019 aumento nella Legge di Bilancio? Ecco la verità:

E' vero che c'è l'aumento del bollo auto in legge di bilancio 2019? L'aumento bollo auto 2019 con la Legge di Bilancio non è una novità di adesso ma è una notizia che risale all'anno scorso come ipotesi del Governo Gentiloni.

Il governo di allora, infatti, avrebbe voluto inserire questa novità nella scorsa Legge di Bilancio con l'obiettivo di rimodernare il parco auto italiano con nuovi veicoli sempre meno inquinanti.

 

L'anno scorso a spiegare come stavano esattamente le cose era intervenuta l'allora senatrice PD, Laura Puppato, membro della Commissione ambiente al Senato e dall'ormai ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenuto nel dibattito affermando che: "Nell'ambito della strategia energetica nazionale il bollo auto sarà rimodulato in rapporto a un rinnovamento del parco vetture che, al momento, vede una quota alta, al 44 per cento, di veicoli inquinanti euro 3", il Governo, è allo studio di nuove regole per il calcolo bollo auto che tengano maggiormente conto delle classi ambientali più inquinanti delle auto.

Ciò significa che con la Legge di Bilancio sotto il governo Gentiloni sarebbe potuto arrivare veramente l'aumento del bollo auto per i possessori di auto Euro 3, o anche 2 o 1, che si darebbe trasformato in una vera e propria stangata bollo auto perché calcolato su nuove tariffe in funzione del tasso d'inquinamento al fine di limitare le emissioni di gas inquinanti.

 

La mazzata dell'aumento bollo auto avrebbe così colpito un automobilista su 2, visto che in Italia le auto 03 sono ancora moltissime ora però con i nuovi incentivi auto 2019 con bonus rottamazione auto, si cercherà di ammodernare il parco auto nazionale e di disincentivare gli acquisti auto inquinanti con la nuova Ecotassa auto 2019.

 

L'alternativa per tanti automobilisti, qualora la misura fosse stata introdotta veramente, sarebbe stata quella di decidere se cambiare l'auto e comprarne una nuova, oppure, di pagare un bollo autoveicolo 2019 ancora più alto.

 

E per l'aumento bollo auto 2019 nella Legge di Bilancio?

Nessuno del governo giallo-verde è intenzionato a riprendere uno studio fatto in passato da un precedente governo e che prevede un aggravio per i cittadini è al quanto impossibile. Infatti anche la presunta tassa sui nuovi autoveicoli non c'è nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2019 anzi è stata prevista la riduzione del 50% dell'importo sul bollo auto storiche 2019 tra 20 e 30 anni.

 

Dalla lettura del testo della Manovra 2019 c'è il condono bollo auto 2019 e non l'aumento, anzi sono stati inseriti incentivi auto 2019 per coloro che acquistano nuove auto elettriche o ibride.

 

Bollo auto: come funziona l'aumento?

Bollo auto come funziona l'aumento?

Come già anticipato nel precedente paragrafo, con la nuova Legge di Bilancio sarebbe potuto arrivare un nuovo calcolo bollo auto sulla classe di inquinamento delle auto.

Il nuovo calcolo, scongiurato, avrebbe comportato quindi un aumento dei costi in funzione delle classi ambientali, andando a colpire così, i possessori di auto più vecchie ed inquinante a partire dalla classe Euro 03.

Di fatti, l'aumento della tassazione sulle auto inquinanti, sarebbe stato più consistente per le auto:

Euro 01;

Euro 02;

Euro 03

mentre dalle Euro 04 in su, non sarebbe previsto alcun aumento.

Molti rumors avevano già parlato del possibile aumento bollo auto causato dal un nuovo metodo di calcolo del bollo basato sulla classe inquinante e non sui chilowatt come avviene oggi. 

 

La verità, invece, è che oggi, le tariffe bollo auto, sono già sono fissate in funzione della classe di inquinamento e la potenza in Kw o cavalli fiscali, per cui ciò che cambia dal 2018, o meglio quello che potrebbe cambiare in caso di approvazione finale della misura, è l'inasprimento delle tariffe del bollo a partire dalle auto con classe Euro 03 ed il conseguente aumento bollo euro 3, euro 2 e euro 1.

 

Ecco il costo bollo auto 2019 oggi in base ai kw delle auto fino ed oltre 100 kw e la loro classe di inquinamento:

Costo bollo auto:importo fino a 100 kwimporto oltre 100 kw
Euro 4 - 5- 62,58 euro al kw3,87 euro al kw
Euro 32,70 euro4,05 euro
Euro 22,80 euro4,20 euro
Euro 12,90 euro4,35 euro
Euro 03,00 euro4,50 euro

 

Ecco qualche esempio pratico:

Esempio di calcolo costo bollo auto Euro 3 con 110 KW:

  • fino a 100 KW: 2,70 x 100 = 270 euro

  • Oltre 100 KW: 4,05 x 10 = 40,50 euro

  • per un totale costo bollo auto euro 3 di euro 310,5.

Esempio di calcolo Bollo auto Euro 5 con 110 kW:

  • fino a 100 kw: 2,58 x 100 = 258 euro

  • oltre 100 kw: 3,87 x 10 = 38,7 euro

  • costo totale bollo auto: 296, 7 euro

In base alla suddetta tabella quindi, chi oggi possiede un'auto Euro 03 paga per il bollo auto un importo pari a 310,5 euro mentre chi ha una Euro 4,5 o 6, ne paga 296,7 euro, per un risparmio di quasi 14 euro l'anno.

Tassa automobilistica, leggi anche la nostra guida al bollo auto 2019.

 

Bollo auto e le classi di inquinamento Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7:

Abbiamo visto finora come l'intento del governo sarebbe stato quello di introdurre nuove tariffe nel calcolo del bollo auto 2018 al fine di ridurre l'inquinamento disincentivando l'uso delle auto vecchie ed inquinanti, che diventano molto più costose rispetto a quelle con meno immissioni.

 

L’ipotesi del bollo auto progressivo in base al tasso di inquinamento, non è quindi una semplice proposta buttata lì per caso, ma è un serio intervento già prospettato dal ministro Calenda che ribadito ultimamente dalla senatrice Puppato.

 

Ma quali sono le classi di inquinamento per le auto e da quando sono in vigore?

Le classi di inquinamento delle auto, sono state introdotte con una serie di direttive emanate dall'Unione Europea dal 1991 con l'intento di ridurre l'inquinamento ambientale prodotto dai veicoli.

Sulla base di queste disposizioni, sono state fissare delle categorie di appartenenza cui fanno riferimento tutte le case automobilistiche. Tali classi, vanno da Euro 1-2-3-4-5 fino a 6, la 7a dal 2020 mentre la sigla Euro 0, distingue i veicoli super inquinanti, immatricolati prima del dicembre 1992. 

Bollo auto: classi ambientali Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6

  • Euro 0: in questa classe vi rientrano i veicoli a benzina senza catalizzatore e quelli non ecodiesel, immatricolati prima del 31 dicembre 1992. Tali veicoli, non possono circolare perché troppo inquinanti, ci sono però delle deroghe per le auto storiche.

  • Euro 1: la normativa è in vigore dal 1993 e ha obbligato a montare sui nuovi veicoli la marmitta catalitica e a usare l'alimentazione a iniezione nei motori a benzina;

  • Euro 2: è in vigore dal 1997 ed ha previsto che vi fossero delle modifiche funzionali per la riduzione delle emissioni inquinanti differenziate tra i motori a benzina e i diesel;

  • Euro 3: la classe euro 3 è in vigore dal 2001 ed ha previsto l'obbligo di adozione del sistema Eobd, per il controllo antinquinamento;

  • Euro 4: la normativa euro 4 è in vigore dal 2006 e impone limiti ancora più severi.

  • Euro 5: la classe è in vigore dall'ottobre 2008, e vi rientrano le auto diesel dotate di filtro antiparticolato, il quale riduce anche le emissioni delle auto a benzina.

  • Euro 6: questa classe è in vigore dal 1° settembre 2014 per le omologazioni di nuovi modelli e dal 1° settembre 2015 per le nuove immatricolazione, vi rientrano anche le auto ibride a energia elettrica o le auto totalmente elettriche.

  • Euro 7: dal 2020.

Importante: per controllare la classe ambientale a cui appartiene l'auto, basta prendere il libretto di circolazione alla voce V.9.

Se il veicolo però è stato immatricolato tra il 1993 ed il 1996, è possibile che manchi l'indicazione della direttiva europea, ma tali auto rientrano sicuramente nella classe Euro 1.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA