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Bonus 1000 euro maggio INPS: quando il pagamento autonomi partite IVA

Bonus 1000 euro di maggio 2020 ecco come presentare la domanda professionisti, autonomi e partite IVA novità Dl Rilancio 2020 ultime notizie 30 luglio

Bonus 1000 euro maggio INPS: quando il pagamento autonomi partite IVA

Bonus 1000 euro maggio quando verrà pagato?

 

Bonus 1000 euro maggio quando viene pagato? 

Il pagamento del bonus da 1.000 euro di maggio è questione di giorni, così il ministero del Lavoro ha rassicurato sulle tempistiche migliaia di professionisti.


Il bonus 1000 a maggio con molta probabilità sarà pagato ad inizio agosto. Per cui per chi ha dovuto ripresentare la domanda ed attestare la perdita del 33% del fatturato a causa del lockdown, deve attendere che l'Inps a comunichi i dati in questione all'Agenzia delle entrate, che verifichi la veridicità dei numeri trasmessi. In seguito l'Agenzia delle Entrate deve comunicare l'esito dei controlli all'Inps che avvia quindi la procedura per il rilascio del bonus.

 

Bonus 600 euro aprile ultime notizie ecco quando verrà pagato:

Il bonus di aprile è stato pagato a moltissimi lavoratori in automatico mentre a molti altri non è ancora arrivato.  Per quanto riguarda le tempistiche di accredito dell'INPS sia il presidente del Consiglio Conte che il ministro dell'Economia Gualtieri avevano confidato nel fatto che una volta pubblicato il decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale, gli accrediti sarebbero potuti avvenire già entro un paio di giorni, cosa che è in effetti avvenuta per molti ma altri attendono ancora il pagamento da parte dell'INPS.

 

Ecco invece come funziona il bonus 600 euro professionisti e autonomi Casse

 

Bonus 1000 euro maggio INPS:

Domanda bonus 1.000 euro partite IVA sul sito INPS. Come da comunicazione INPS è possibile presentare la domanda per ottenere il bonus 1.000 euro di maggio previsto dal decreto Rilancio e riservato alle partite IVA. nonché a co.co.co., dipendenti del settore turismo e degli stabilimenti termali.

 

A maggio quindi il bonus 600 euro marzo e aprile istituito dal decreto Cura Italia come previsto dal decreto Rilancio spetta solo ad alcuni lavoratori e previa apposita domanda per coloro che sono in possesso dei nuovi requisiti.

 

Per presentare la domanda bonus 1.000 euro di maggio all’INPS occorre che i liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS debbano dimostrare la riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 (marzo e aprile) rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

Oltre al bonus 1000 euro maggio Inps sono attive anche le procedure per richiedere il bonus 600 euro maggio per tutte le altre categorie di lavoratori beneficiari dell'indennità.

 

Ecco quindi le istruzioni per fare domanda per il bonus 1000 euro maggio per partite IVA, autonomi e professionisti mediante la procedura telematica attivata dall'Istituto nell’area riservata del sito ufficiale.

 

Si ricorda che gli artigiani e commercianti sono esclusi dal bonus 1.000 euro di maggio ma possono presentare la domanda contributo a fondo perduto all'Agenzia delle Entrate, qualora in possesso dei requisiti.

 

Domanda bonus 1000 euro partite IVA all'Inps:

Come fare domanda per il bonus 10000 euro partite IVA sul sito dell’INPS: i titolari di partite IVA, co.co.co e lavoratori dipendenti del settore turismo e degli stabilimenti termali possono già presentare la domanda del bonus per via telematica.

 

Ecco i passi per presentare la domanda per il mese di maggio:

  • accedere al sito INPS con le credenziali PIN, SPID, CNS o CIE.

  • accedere all'area riservata al bonus 600 euro. 

  • una volta entrati andare su “Servizi online” - “Indennità COVID-19” e poi “Invio domanda”;

  • in questa sezione sono riepilogate le prestazioni richiedibili e tra queste c'è anche la voce bonus 1000 euro per le partite IVA di maggio.

Si ricorda che per la riduzione di almeno il 33% del reddito basta fare l’autodichiarazione a INPS già compresa nella domanda per il bonus 1.000 euro partite IVA di maggio.

 

 

Il bonus 1000 euro di maggio spetta a:

  • liberi professionisti con partita IVA e partecipanti a studi associati/società semplice con partita IVA;

  • lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;

  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.

 

Chi deve presentare la domanda bonus 1000 euro a maggio:

Devono presentare la domanda solo i titolari di Partita IVA in quanto devono dimostrare la riduzione nel secondo bimestre 2020 di almeno il 33% del reddito rispetto allo stesso periodo del 2019, con autocertificazione.

 

I co.co.co., i lavoratori stagionali del del turismo e degli stabilimenti termali (che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione) NON devono presentare la domanda in quanto il bonus sarà accreditato in automatico.

 

Bonus 600 euro aprile e 1000 euro a maggio:

Nel testo del decreto Rilancio 2020  ecco come funziona il bonus 600 euro aprile per professionisti, autonomi, partite IVA, commercianti e a chi aumenta a maggio con il bonus 1000 euro:

 

a) Bonus 600 euro Inps aprile:

Bonus 600 euro aprile "Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell'indennità di 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020" e,

 

Bonus 600 euro aprile lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, individuati nei seguenti: 

  • Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo; 

  • Lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;

  • Lavoratori autonomi senza partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile; 

  • incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

 

Come fare domanda bonus 600 euro partite IVA e autonomi:

  • Domanda bonus 600 euro lavoratori autonomi di marzo entro il 3 giugno per coloro i quali avevano diritto all'indennità Covid per il mese di marzo, e non hanno ancora fatto domanda, potranno farlo online tramite il sito Inps anche con Pin semplificato.

  • Domanda bonus 600 euro autonomi aprile è erogata dall'Inps senza bisogno di fare una nuova domanda, se la si è già avuta a marzo.

 

Nuova domanda per le categorie incluse dal decreto Rilancio.

  • lavoratori autonomi titolari di assegno ordinario di invalidità;

     

  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019, da cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro - devono presentare domanda all'Inps entro il 3 giugno. I lavoratori non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere alla medesima data titolari di un rapporto di lavoro dipendente. Il bonus autonomi non costituisce reddito e non dà diritto a contribuzione figurativa.

     

Bonus INPS maggio: da 500 euro, 600 euro e 1000 euro

Bonus 1000 euro professionisti, partite IVA e autonomi attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

 

Bonus 1000 euro co.co.co. collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata non titolari dìpensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del presente decreto,

 

Bonus 600 euro lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione. 

Bonus 1000 euro stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

 

Vi ricordiamo che nel decreto Rilancio è stato previsto anche un bonus 1000 euro operatori sanitari.

 

Bonus 1000 euro lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

 

Bonus 500 aprile ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 30 del decreto-legge 18 marzo del 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.

 

Bonus 600 euro maggio per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, individuati nei seguenti: 

  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo; 

  • lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;

  • lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali. Gli stessi, per tali contratti, devono essere già iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile; 

  • incaricati alle vendite a domicilio con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. 

 

I soggetti, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni:
a) titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente.

b) titolari di pensione.


Bonus 600 euro aprile e maggio Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno i requisiti di cui all’art. 38 del decreto legge del 17 marzo 2020 del 2020 n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27.

 

Bonus 600 euro aprile e maggio ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.

 

Bonus 1000 euro come dimostrare la perdita del 33%:

Il decreto Rilancio 2020, prevederà per chi deve richiedere l'indennità di dover inoltrare la domanda all'Inps in cui si attesti la perdita del 33% del fatturato a causa del lockdown tramite un'autocertificazione. Poi sarà l'Inps a comunicare i dati in questione all'Agenzia delle entrate, che verificherà la veridicità dei numeri trasmessi. In seguito l'Agenzia si preoccuperà di comunicare l'esito dei controlli all'Inps che avvierà quindi la procedura per il rilascio del bonus.

 

 

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Bonus 600 euro marzo cos'è e come funziona, pagamento

Pagamento bonus 600 euro tra il 15 e il 17 aprile:

I tecnici dell'Inps hanno lavorato per tutto il weekend di Pasqua. "Lavoro senza sosta negli uffici di Inps e banche per velocizzare l'iter di attuazione delle misure" del governo: operativa anche la Ragioneria dello Stato. A dirlo inuna nota del governo. "Quasi 4 milioni di istanze" per il bonus da 600 euro per gli autonomi.

 

"L'Inps ne ha già liquidate oltre un milione e continuerà fino a martedì: verranno pagate nei conti correnti con valuta dal 15 aprile al 17, anche grazie alla collaborazione del mondo bancario, con accredito in un solo giorno lavorativo". 

 

Bonus 600 euro Inps: a chi spetta e come richiederlo, orari domanda

Bonus 600 euro Inps: a chi spetta e come richiederlo, orari domanda: il Bonus 600 euro autonomi e partite IVA, professionisti, co.co.co., artigiani, commercianti, decreto Cura Italia: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Cura Italia con le misure per il contrasto all'emergenza Coronavirus. Da oggi 1° aprile al via le domande online anche con PIN Semplificato.

 

L'Inps fa sapere che per chi desidera il pagamento con accredito su conto corrente, al momento della domanda, deve avere a portata di mano le proprie coordinate bancarie, per cui l'IBAN. 

 

L'indennità non concorre alla formazione del reddito e non è coperta da contribuzione figurativa. Il bonus è erogato dall'Istituto previa domanda e nel limite di 2.160 milioni. 

 

Nel decreto Cura sono previsti aiuti per medici, lavoratori, famiglie, imprese per risorse di circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi.

La manovra Cura Italia è quindi un decretone costituito da 120 articoli contenente le prime misure econoniche e di sostegno alla sanità pubblica italiana: con questo decreto-legge la Protezione civile potrà requisire alberghi, dispositivi medici e mettere le cliniche private a disposizione degli ospedali pubblici, creare fabbriche per produrre mascherine.

 

"Nessuno sarà lasciato solo", ha assicurato più volte il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ed è per questo che nel decreto 16 marzo è presente una apposita indennità di 600 euro una tantum per i lavoratori autonomi, professionisti, partite IVA, stagionali, settore agricolo, turismo e stabilimenti termali, spettacolo.

Tale indennità viste le grandi proteste da parte dei lavoratori autonomi, è cambiata con una Nota ufficiale da Palazzo Chigi diventando da una tantum al mese e fino alla fine dell'emergenza. Infatti. il ministro ha assicurato che continuerà e sarà presente nel decreto-legge-di aprile.

 

Inoltre il ministro Gualtieri ha rassicurato tutti gli italiani confermando che l'emergenza Coronavirus dovesse protrarsi el tempo, le misure adottate dal governo per il mese di marzo potranno essere rinnovate anche in aprile.

 

Bonus 600 euro INPS:

Bonus 600 euro ultimissime notizie: l'INPS informa che le domande per usufruire della prestazione "indennità di 600 euro" possono essere presentate dal primo aprile 2020 anche attraverso il numero verde INPS e Patronati.

 

Tridico presidente INPS ha detto sono "100 domande al secondo" e precisa non c'è ordine cronologico, si può accedere anche nei prossimi giorni.

Da stanotte però il sito dell’Inps è stato letteralmente preso d’assalto dalle domande per il contributo previsto dal decreto Cura Italia come prima risposta all’emergenza coronavirus.

 

E Tridico "Stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. Inevitabile la raccomandazione, a frittata ormai fatta però: “Non c’è fretta – ha detto – Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi“.

 

Ma il risultato sono polemiche e critiche anche dal M5s ma soprattutto degli utenti che stanno riscontrando una serie di disservizi sulla piattaforma Inps, alcuni hanno problemi con le credenziali di accesso, altri dicono di esser stati riconosciuti dal sistema con nomi di altri richiedenti, di cui addirittura sono diventate visibili le coordinate bancarie, e quindi una bella violazione della privacy.

 

La conclusione è che le domande sarebbero dovute essere gestite diversamente. A metà mattinata, poi l'inevitabile, il sito INPS in tilt non è raggiungibile.

 

Pasquale Tridico, subito dopo spiega: "Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito".

 

Dopo la sospensione, il portale ha imposto orari differenziati a seconda degli utenti: "Lo riapriremo - spiega Tridico al Tg1 - dalle 8.00 alle 16.000 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini".

 

Bonus 600 euro come fare domanda: 

L'Inps spiega nel Messaggio 20 marzo 2020, che i lavoratori, potenziali destinatari delle suddette indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell’Inps, www.inps.it anche con il nuovo PIN Semplificato INPS.

 

L'Inps ha provveduto ad annuciare con il messaggio 1464 del 2 aprile 2020, di aver aperto ed aggiunto 2 canali in più per presentare la domanda bonus 600 euro.

 

Oltre quindi alla modalità online tramite PIN dispositivo o PIN semplificato, CIE, SPID o CNS, ora sono stati aperti i seguenti canali:

  • domanda indennità 600 euro tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde INPS 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Anche in questo caso, il cittadino può avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore del Contact Center la sola prima parte del PIN.

  • domanda bonus 600 euro tramite gli Enti di Patronato;

L'Inps ha precisato che la domanda Bonus 600 euro non può essere presentata da commercialisti abilitati e consulenti del lavoro. 

Il motivo è che il bonus essendo una misura di tipo assistenziale, la domanda non può essere presentata da commercialisti o Consulenti del lavoro. Gli unici abilitati a farlo sarebbero, dunque, i patronati.

 

Si ricorda inoltre che dopo la sospensione del sito INPS, il portale è poi ripartito con orari differenziati a seconda degli utenti: "Lo riapriremo - spiega Tridico al Tg1 - dalle 8.00 alle 16.000 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini".

 

Pertanto, ecco i nuovi orari sito INPS per inviare la domanda bonus 600 euro:

  • dalle 8.00 alle 16.000 per patronati e consulenti;

  • dalle 16.00 per i cittadini".

 

Andiamo quindi a vedere il bonus 600 euro autonomi e partite IVA cos'è e come funziona indennità, requisiti reddito e domanda INPS.

 

--- Bonus 600 euro ultime notizie:

La ministra del Lavoro Catalfo ha firmato il decreto ministeriale, a marzo ci sarà anche il bonus 600 euro professionisti e autonomi Casse e tra i quali rientrano anche:

  • agenti di commercio;

  • coadiuvanti e coadiutori di artigiani e commercianti.

La stessa indennità di 600 euro, sottolinea l'Istituto, è destinata, sempre previa domanda all'Istituto, a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione e ai percettori di disoccupazione, vedi a tale proposito bonus 600 euro Naspi e Dis. Coll.

 

--- Bonus 600 euro aumento a 800 euro con il decreto aprile: l'indennità per lavoratori autonomi e professionisti sarà prorogata anche per il mese di aprile e potrebbe aumentare da 600 a bonus 800 euro partite IVA e autonomi, magari non più per tutti, ma «con un minimo di selettività in più», a dirlo il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani. La misura entrerà nel decreto legge che il governo ha intenzione di varare subito prima di Pasqua. 

 

Pagamento bonus 600 euro prossima settimana, così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha annunciato il pagamento bonus 600 euro: "All'Inps si sta lavorando, si stanno erogando i 600 euro che dovrebbero essere erogati tutti entro la prossima settimana, la prossima tranche del mese di aprile sarà erogata più rapidamente e sarà più consistente". 

 

“Il decreto aprile sarà molto consistente, molto più consistente del decreto marzo e daremo una risposta adeguata perché nessuno deve perdere il posto di lavoro per il coronavirus, tutte le imprese devono avere la liquidità necessaria, tutte le persone devono disporre di un reddito sufficiente”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervistato dal Tg3.

 

In precedenzail presidente dell'INPS Pasquale Tridico aveva annunciato che il pagamento Bonus 600 euro INPS sarebbe arrivato entro il 15 aprile 2020, invece, secondo le ultime notizie il bonus autonomi arriverà "dopo metà aprile, dopo i problemi iniziali il sistema è andato a regime" a dirlo il viceministro al Mef Antonio Misiani a Radio 1.

 

Domanda Bonus 600 euro: come richiederlo? Nuove modalità

Il bonus 600 euro autonomi e partite IVA dovrà essere richiesto all'INPS, in quanto sarà lo stesso Istituto a monitorare la spesa e ad erogare l'indennità mensile.

 

Domanda bonus 600 euro online:

Per accedere al sito INPS e compilare la domanda bonus 600 euro partite IVA e autonomi per via telematica, serve accedere al portale con una delle seguenti credenziali:

  • PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);

     

  • SPID di livello 2 o superiore;

     

  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);

  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

  • oppure, con il PIN Semplificato INPS, la cui procedura di richiesta è stata illustrata dall'INPS nel messaggio 1381 del 26 marzo 2020 e che spiegheremo in dettaglio nei prossimi paragrafi.

 

Domanda bonus 600 euro nuove modalità per presentarla: 

L'Inps ha provveduto ad annuciare con il messaggio 1464 del 2 aprile 2020, di aver aperto ed aggiunto due canali in più per presentare la domanda bonus 600 euro.

 

Oltre quindi alla modalità online tramite PIN dispositivo o PIN semplificato, CIE, SPID o CNS, ora sono stati aperti i seguenti canali:

  • domanda indennità 600 euro tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde INPS 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Anche in questo caso, il cittadino può avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore del Contact Center la sola prima parte del PIN.

  • domanda bonus 600 euro tramite gli Enti di Patronato.

 

L'Inps ha precisato che la domanda Bonus 600 euro non può essere presentata da commercialisti abilitati e consulenti del lavoro. 

Il motivo è che il bonus essendo una misura di tipo assistenziale, la domanda non può essere presentata da commercialisti o Consulenti del lavoro. Gli unici abilitati a farlo sarebbero, dunque, i patronati.

 

Bonus 600 euro a chi spetta, cos'è e come funziona:

Bonus 600 euro autonomi e partite IVA cos'è e come funziona: in base a quanto previsto dal nuovo decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, al fine di sostenere l’economia italiana ed il cui testo sarà a breve pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, per gli autonomi e partite IVA, stagionali, turismo, agricoli, spettacolo è stato introdotta una indennità di 600 euro, per ora per il mese di marzo ma prorogabile anche successivamente con dei nuovi decreti.

 

Inoltre va bene evidenziato che ll'indennità spetta anche a ingegneri, avvocati, geometri e altri lavoratori autonomi iscritti a casse previdenziali diverse dall’Inps, in quanto tali categorie sono rientrate nel cd. "reddito di ultima istanza” per i professionisti iscritti agli Ordini, articolo 44 del decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale che prevede che:

gli "autonomi iscritti a enti di diritto privato di previdenza obbligatoria" possano vedersi riconosciuta un’indennità qualora abbiano “cessato, ridotto o sospeso la loro attività".

 

Andiamo ora a vedere a chi spetta il bonus 600 euro, Coronavirus.

 

Bonus 600 euro partita IVA professionisti co.co.co.:

Bonus 600 euro partite IVA porofessionisti e co.co.co. In base a quanto previsto dal decreto Cura Italia il governo ha previsto una apposita Indennità per il momento solo per il mese di marzo:

  • Liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;

  • Collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria. 

  • Casse previdenziali professionali (dai geologi agli architetti, dai medici ai giornalisti) sono ammessi al Fondo di ultima istanza.

 

Bonus 600 euro professionisti partite IVA Requisiti:

  • essere attivi alla data del 23 febbraio 2020;

  • essere iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione;

  • non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

 

Bonus 600 euro partite IVA cosa spetta?

  • una indennità una tantum pari a 600 euro. Dopo le proteste da tutto il settore, il ministro dell'Economia ha cambiato il decreto ed ha trasformato l'una tantum in bonus mensile e fino alla fine dell'emergenza.

  • tale indennità non concorre alla formazione del reddito.

 

Bonus 600 euro partite IVA professionisti domanda INPS:

  • l'indennità viene erogata dall’INPS, previa domanda;

  • L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa previsto dal dacreto.

 

Bonus 600 euro Autonomi: come funziona e domanda

Il decreto Cura Italia prevede una indennità pari a 600 euro anche per:

  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

 

A tale indennità possono quindi accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni: 

  • Artigiani 

  • Commercianti

  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri 

Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

 

 

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 500 euro AUTONOMI:

  • l'indennità non concorre al reddito;

  • l'indennità di 600 euro autonomi viene erogata dall'INPS, previa domanda;

  • il limite di spesa complessivo è di 1.800 milioni di euro per l’anno 2020.

 

Bonus 600 euro Stagionali del turismo e stabilimenti termali:

In base al testo del decreto Cura Italia approvato il 16 marzo 2020, il bonus 600 euro spetta anche a:

  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali;

A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020 (in circolare valuteremo l’opportunità di fare riferimento alle attività dei lavoratori impiegati in settori del turismo e stabilimenti balneari). 

 

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 500 euro Stagionali e termali

  • per aver diritto all'indennità, i lavoratori devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della disposizione.

  • ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

  • l'indennità di 600 euro non non concorre alla formazione del reddito;

  • la domanda va presentata all'INPS che provvederà anche alla sua erogazione;

  • l'erogazione è entro il limite massimo complessivo di 86,5 milioni di euro per l’anno 2020. 

 

Bonus 600 euro agricoli 2020: requisiti e domanda Inps

Il decreto Salva economia in approvazione oggi 16 marzo prevede una indennità di 600 euro anche per:

  • operai agricoli a tempo determinato;

 

A tale indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché: 

  • possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente; 

  • non siano titolari di pensione.

 

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 600 euro agricoli:

  • per avere diritto al bonus, gli operai del settore agricolo non devono essere titolari di pensione; 

  • inoltre nel 2019 devono aver effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.

  • l'indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione del reddito;

  • l'indennità di 600 euro è richiesta ed erogata dall’INPS;

  • il limite di spesa complessivo è di 330milioni di euro per l’anno 2020.

 

Bonus 600 euro Lavoratori dello Spettacolo:

In base a quanto previsto dal decreto Cura Italia 2020, l'indennità di 600 euro spetta anche a:

  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo;

 

Bonus 600 euro Lavoratori Spettacolo requisiti, domanda e come funziona:

  •  il bonus spetta ai lavoratori dello Spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019;

  • il reddito non deve essere superiore a 50.000 euro;

  • detti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020. 

  • non si deve essere titolari di pensione.

  • l'indennità non concorre alla formazione del reddito.

  • non hanno diritto all’indennità i lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

  • l'indennità è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 40,5 milioni di euro per l’anno 2020.

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