Bonus strumenti musicali no alla proroga per il bonus stradivari

Bonus strumenti musicali non rinnovato nel 2020, a chi spetta il bonus stradivari, 65% di sconto su spesa 2500 euro acquisto nuovo strumento musicale

Bonus strumenti musicali no alla proroga per il bonus stradivari

Il bonus strumenti musicali è un’agevolazione atta ad incentivare le attività culturali nel nostro Paese.

 

All’interno della scorsa Manovra, il bonus stradivari era stato inserito insieme ad altre iniziative importanti quali ad esempio il rinnovo del bonus 18 anni da 500 euro riservato a tutti i giovani che compiono 18 anni, riconfermato anche nel 2018 e 2019, bonus borse di studio per sostenere gli studenti più bravi e meritevoli nel proseguimento del loro percorso di studio, lo student act con più borse di studio e no tax area per gli sudenti a basso reddito Isee. 

 

Il bonus strumenti musicali non è stato prorogato con l'approvazione della Legge di Bilancio 2020.

Pertanto il 2018 è stato l'ultimo anno di fruizione del bonus Stradivari con sconto del 65% sul prezzo di vendita.

 

Bonus strumenti musicali: cos’è?

Che cos'è Il bonus strumenti musicali 2018? 

  • Il bonus stradivari è una misura introdotta per la prima volta con la legge di stabilità 2016 e successivamente riconfermata nel 2017 con alcune modifiche, poi anche nel 2018 mentre nel 2019, il bonus non è stato riconfermato.

  • Il bonus strumenti musicali, è quindi un'agevolazione valida fino al 2018 che prevede l'erogazione di un contributo pari al 65% del prezzo finale fino ad un massimo di 2.500 euro per l’acquisto di un nuovo strumento musicale coerente al proprio corso di studi.

  • Il bonus di 2.500 euro sull’acquisto di un nuovo strumento musicale, spetta una tantum, ossia, una sola volta, agli studenti di determinate scuole.

 

Bonus strumenti musicali: come funziona?

Come funziona il bonus strumenti? Il bonus strumenti musicali funziona così:

- Le famiglie degli studenti interessati dalla nuova agevolazione per fruire del bonus, devono rivolgersi al produttore o rivenditore di strumenti musicali.

- Devono poi scegliere uno strumento che sia coerente con il percorso di studio dello studente.

- Devono dimostrare la frequentazione del conservatorio o dell'istituto musicale, attraverso la consegna del certificato di iscrizione.

- Sul certificato di iscrizione, rilasciato direttamente dall'istituto o dal conservatorio, devono essere indicati:

  • nome e cognome dello studente beneficiario;

  • codice fiscale;

  • corso di strumento frequentato;

  • Anno di frequenza;

  • Tipo di strumento da acquistare.

Questi dati servono quindi a certificare non solo che lo studente frequenti un'istituto musicale o conservatorio ma anche il tipo di strumento che può essere acquistato fruendo del bonus.

Per cui se frequenta un corso di violino, è possibile ottenere uno sconto di 2500 euro sul prezzo di acquisto, di un violino nuovo e non di una chitarra o un pianoforte, in quanto questi due strumenti non sono coerenti con il corso frequentato e quindi con il bonus strumenti musicali.

Successivamente il produttore, rivenditore, negoziante presso il quale è stato speso il bonus, viene rimborsato dei 2500 euro scontati sul prezzo di acquisto dello strumento mediante un credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione, per al quale non sarà necessario attendere la dichiarazione dei redditi, in quanto il credito sarà immediatamente compensabile tramite modello F24 per pagare tasse, tributi o cartelle di pagamento Equitalia.

 

Bonus stradivari: a chi spetta lo sconto strumenti musicali?

A chi spetta il bonus stradivari: Il bonus stradivari 2018, altro nome con cui è conosciuto il bonus strumenti musicali, è un'agevolazione riconfermata dalla Legge di Bilancio che ha previsto il rinnovo per un altro anno del cd. bonus stradivari per gli alunni del conservatorio e della scuola musicale.

Tale agevolazione, consente di usufruire di uno sconto pari al 65% per un massimo di spesa di 2.500 euro valido per l'acquisto di un nuovo strumento musicale, e spetta solo agli studenti iscritti alle seguenti scuole:

  • Conservatorio;

  • Licei musicali;

  • Corsi preaccademici;

  • Corsi del precedente ordinamento;

  • Corsi di diploma di I° e II° livello dei conservatori di musica;

  • Istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica atutrizzzate a rilasciare titoli di Alta Formazione artistica, musicale e coreutica.

 

Bonus strumenti musicali Agenzia Entrate: come fare?

Sebbene la conferma della nuova misura sia stata rinnovata con la Legge di Stabilità 2018 si deve attendere la conseguente pubblicazione in GU del disegno di legge.

Una volta pubblicata la legge, per dare il via al bonus e fruire dello sconto, occorrerà attendere la pubblicazione del relativo provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Provvedimento che deve essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della nuova Manovra, per cui verso la fine gennaio o l’inizio di febbraio, dovrà contenere tutte le modalità e i termini su come fruire dell’agevolazione, come comunicare e conteggiare la spesa.

L'ultima guida bonus Stradivari, è stata pubblicata dall'Agenzia delle Entrate: bonus strumenti musicali Agenzia delle Entrate.

 

Certificazione, bollo e domanda bonus strumenti musicali:

Secondo gli ultimi chiarimenti pubblicati dall'Agenzia delle Entrate con la circolare 15/2016 circa la certificazione bonus strumenti musicali, il bollo e la domanda, i certificati di frequenza che gli studenti devono farsi rilasciare dai conservatori e dagli istituti musicali, sono esenti dall’imposta di bollo, in quanto tale certificazione, serve a documentare, anche nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, il possesso dei requisiti da parte dello studente al fine di ottenere il riconoscimento del contributo fino al 65% per un massimo di 2500 euro per l’acquisto dello strumento musicale e il credito di imposta da parte del rivenditore o produttore.

Esente dal bollo, anche la domanda bonus strumenti musicali per ottenere il certificato. Su tale documento, dovrà essere indicato l'uso per il quale viene rilasciato.

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