Calcolo Rendita catastale: cos'è e come funziona rivalutazione 5%

Rendita catastale rivalutata 2019 IMU e TASI esempio su come calcolare 5% moltiplicata ai vari coefficienti in base al tipo di immobile fabbricato o terreno

Calcolo Rendita catastale: cos'è e come funziona rivalutazione 5%

Calcolo rendita catastale rivalutata 2019.

il calcolo della rendita catastale dell'immobile ai fini IMU e TASI è fondamentale per determinare la misura dell'imposta che i contribuenti devono versare entro le scadenze fissate da ciascun Comune per i due tributi facenti parte della IUC, imposta unica comunale.

 

Vediamo quindi cos'è la rendita catastale immobili, a chi richiedera la visura catastale gratis se non si conosce il dato, come calcolare la rendita rivalutata del 5% con esempi ed istruzioni di calcolo.

 

Novità IMU 2020 in Legge di Bilancio:

Con la nuova Legge di Bilancio 2020, arriva la nuova IMU 2020:

  • IMU 2020 aliquota base: sarà pari a 8,6 per mille. Tale aliquota può comunque essere rimodulata, con riduzione a zero o in aumento fino ad un massimo di 10,6 per mille.

  • Nulla cambia per il calcolo dell’Imu 2020, si parte sempre dalla base imponibile con la rendita catastale rivalutata del 5% alla quale si applicherà il relativo coefficiente, in base alla categoria catastale di appartenenza dell’immobile.

  • Abitazione principale categorie catastali A1, A8 e A9 e relative pertinenze: aliquota IMU 2020 è pari allo 0,5% ma il Comune potrà aumentarla fino allo 0,6% o diminuirla fino all’azzeramento. Prevista la detrazione par a 200 euro per l'abitazione principale.

 

Rendita catastale: cos'è?

Che cos'è la la Rendita Catastale? La rendita catastale 2019 immobile è il valore attribuito ai fini fiscali a tutte le unità immobiliari in grado di produrre o generare un reddito autonomo.

 

Il valore della rendita catastale è dato moltiplicando la consistenza dell’immobile espressa in vani o in mq per il coefficiente, ovvero, il valore riportato nelle tariffe d’estimo elaborate dall’Agenzia del Territorio c.d. Catasto in funzione della zona censuaria, alla categoria catastale, classe di merito.

 

Vediamo in dettaglio alcune terminologie dei dati relativi agli immobili censiti al catasto:

 

Dati relativi agli immobili censiti al Catasto Fabbricati:

  • Indirizzo: ovvero, dov’è ubicato materialmente l’immobile, comprensivo di n°civico, scala, piano ed interno dell’unità immobiliare.

  • Zona censuaria: Porzione omogenea di territorio comunale (ordinariamente è una sola per i comuni medio piccoli e più di una per le città più grandi), nell’ambito della quale la redditività dei fabbricati è da considerarsi uniforme. Può comprendere un solo comune o una porzione del medesimo, caratterizzati da similari caratteristiche ambientali e socioeconomiche. Per ogni zona censuaria esiste uno specifico “quadro tariffario” consultabile presso il locale Ufficio dell’Agenzia.

  • Categoria: Tipologia delle unità immobiliari, presenti nella zona censuaria, differente per le caratteristiche intrinseche che ne determinano la destinazione ordinaria e permanente.

  • Classe: Parametro che identifica il grado di produttività delle unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C. Viene indicata con ‘U’ (unica) in assenza di una ripartizione in classi della categoria (ciò, in quanto, la redditività è omogenea all’interno del comune o della zona censuaria) ovvero con i numeri da ‘1’ad ‘n’ al crescere della redditività.

  • Consistenza: Dimensione dell’unità immobiliare. Per le abitazioni e gli uffici (immobili della categoria A) è espressa in "vani". Per i negozi, i magazzini, le rimesse (immobili della categoria C) è espressa in metri quadrati. Per gli immobili a destinazione collettiva (ospedali, caserme, ecc.) e’ espressa in metri cubi. Per gli immobili appartenenti alle categorie speciali dei gruppi D ed E non viene indicata la consistenza catastale.

  • Rendita: Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie dei gruppi A, B e C la rendita catastale è determinata moltiplicando la consistenza per la tariffa unitaria specifica per comune, zona censuaria e corrispondente alla categoria e classe. Per le unità immobiliari appartenenti ai gruppi delle categorie D ed E la rendita è determinata attraverso stima diretta.

 

Dati relativi agli immobili censiti al Catasto Terreni:

Qualità: Tipo di macrocoltura agraria attribuita ad una particella del catasto terreni, o sua porzione, avente rilevanza ai fini della conservazione del catasto. Qualora la particella sia suddivisa in porzioni che presentano colturali diverse viene riportata la dicitura “Modello 26” senza ulteriori dettagli disponibili solo attraverso una visura ordinaria.

 

Classe: Parametro che identifica il grado di produttività delle particelle interessate da una qualità di coltura. Viene indicata con ‘U’ (unica) in assenza di una ripartizione in classi della categoria (ciò, in quanto, la redditività è omogenea all’interno del comune o della zona censuaria) ovvero con i numeri da ‘1’ad ‘n’ dove la classe 1 rappresenta quella di maggior reddito.

 

ha: Superficie in ettari del terreno;

are: Superficie in are del terreno;

ca: Superficie in centiare del terreno;

Reddito dominicale: E’ costituito dalla parte del reddito medio ordinario ritraibile dall’esercizio delle attività agricole, che spetta al proprietario del terreno. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

 

Reddito agrario: E’ costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti della potenzialità del terreno, nell’esercizio delle attività agricole. È correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

 

Come richiedere una visura castale 2019 gratuita?

Calcolo rendita catastale 2019 visura gratis, serve per calcolare IMU e TASI e va verificata sulla visura catastale dell’immobile che il proprietario ha ricevuto al momento dell’acquisto, tale visura contiene tutti i dati relativi all’immobile, ovvero:

  • Dati identificativi e reddituali dei beni immobili, terreni e fabbricati

  • Dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili

  • Dati grafici dei terreni (mappa catastale) e delle unità immobiliari urbane (planimetrie)

  • Atti di aggiornamento catastale

Importante: La consultazione dei dati catastali relativi agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale inseriti nella banca dati informatica del Catasto, è gratuita e pubblica e può essere richiesta presso qualsiasi Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio oppure con il servizio online presente sul sito ufficiale Agenzia delle Entrate, per i dati non inseriti nella banca dati, la consultazione è possibile solo presso l’Ufficio provinciale competente.

  

Rendita catastale rivalutata 2019: per il calcolo IMU

Come si calcola la rendita catastale IMU 2019? 

La base imponibile dell’Imu 2019 si basa sul valore dell’immobile, calcolato per quelli iscritti regolarmente al catasto, moltiplicando la rendita catastale in vigore all’inizio dell’anno, rivalutata del 5%, per uno dei seguenti coefficienti:

 

1) Fabbricati:

  • 160 per le abitazioni del gruppo A (esclusa la categoria catastale A10) e categorie C2, C6 e C7 (cioè 1,60 x 100);

  • 140 per i fabbricati del gruppo catastale B, C3, C4 e C5 (cioè 1,40 x 100);

  • 80 per la categoria catastale D5 e A10 (uffici e studi privati) (cioè 0,80 x 100);

  • 60 per il gruppo catastale D, escluso D5 (cioè 0,60 x 100);

  • 55 per la categoria catastale C1 (cioè 0,55 x 100).

2) Aree edificabili:

Le aree edificabili e fabbricabili non hanno rendita catastale, pertanto, per procedere alla valutazione del valore della base imposnibile utile al calcolo dell’IMU è necessario attribuire un valore medio di mercato a mq.

 

Esempio pratico:

Su un’Area edificabile di 2.000 mq verificare il valore medio di mercato al mq, e moltiplicarlo per i mq totali, se il costo al mq è di 200 euro, il totale è 200.000 euro. Per calcolare l’Imu moltiplicare dunque 200.000 per aliquota. Ad esempio 200.000 x 0,009 = euro 1800.

 

C) Terreni agricoli:

Il valore imponibile ai fini IMU per i terreni agricoli si ottiene rivalutando il reddito dominicale presente sulla visura catastale per il 25% e moltiplicandolo per il moltiplicatore 135. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 110.

 A tale proposito vedi quali sono i terreni che non devono pagare l'IMU agricola, Esenzione terreni agricoli 2019.

 

Rendita catastale rivalutata 2019: per il calcolo TASI

Per il calcolo della rendita catastale rivalutata ai fini TASI 2019, abbiamo bisogno sempre dei seguenti coefficienti:

  • Abitazione principale, garage, magazzini, tettoie e loro pertinenze (al massimo una per tipo) da A/1 ad A/9, C/2 C/6 e C/7: Rendita catastale (+ 5%) x 160;

  • Seconde case, box e garage, magazzini e tettoie da A/1 ad A/9, C/2 C/6 e C/7: Rendita catastale (+ 5%) x 160;

  • Laboratori artigiani, palestre e stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro C/3, C/4, C/5: Rendita catastale (+ 5%) x 140;

  • Collegi, scuole, caserme, ospedali pubblici, prigioni da B/1 a B/8: Rendita catastale (+ 5%) x 140;

  • Capannoni industriali, fabbriche, centri commerciali, alberghi, teatri e cinema, ospedali privati, banche e palestre, stabilimenti balneari e termali con fini di lucro da D/1 a D/10: Rendita catastale (+ 5%) x 60;

  • Uffici A/10: Rendita catastale (+ 5%) x 80;

  • Negozi C1: Rendita catastale (+ 5%) x 55;

  • Terreni agricoli: Reddito dominicale (+ 25%) x 110 e 135 per i Non coltivatori diretti.

 

Come si calcola la rendita catastale 2019 IMU e TASI?

1) Determinazione dell’imponibile dell’IMU, ovvero, il valore dell’immobile, calcolato per quelli iscritti regolarmente al catasto, moltiplicando la rendita catastale in vigore all’inizio dell’anno, rivalutata del 5%, per uno dei seguenti coefficienti presenti nella seguente Tabella:

2) Una volta determinato il Valore Catastale immobile, come nell’esempio di seguito riportato:

  • Rendita catastale 258,00 euro

  • Rivalutazione 5%= 258,00 x 5%= 12,90 euro

  • Valore catastale = 258,00 + 12,90 = 270,90 euro

3) Si deve calcolare la Base Imponibile ai fini IMU e TASI, come? Prendere il Valore Catastale e moltiplicarlo per il relativo coefficiente indicato nella tabella, per esempio prima casa e seconda casa è x 160 mentre per un negozio è x 55. Pertanto:

  • Base Imponibile Prima e Seconda casa: 270,90 x 160 = 43.344

  • Base imponibile per Negozio: 270,90 x 55 = 14.899,5

 4) Una volta ottenuta la base imponibile Imu e TASI, che ricordiamo sono uguali, si deve moltiplicare con le aliquote IMu e aliquote TASI fissate dai singoli Comuni.

 

Rendita catastale 2019 online:

La consultazione rendite catastali online Agenzia delle Entrate è un servizio gratuito e consente di avere informazioni riguardanti:

  • Dati sulla rendita e informazioni su immobili censiti al Catasto fabbricati.

  • Dati sui redditi dominicale e agrario e informazioni su immobili censiti al Catasto terreni.

  • È sufficiente indicare nei campi di ricerca del modulo: Codice fiscale, Identificativi catastali (Comune, sezione, foglio, particella) e Provincia di ubicazione di un qualsiasi immobile. 

Ricerca dati catastali online:

Il servizio di visura catastale online è presente anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate ed è gestito in collaborazione con l’Agenzia del Territorio. Esso fornisce la rendita, gli identificativi catastali, le caratteristiche censuarie e i dati riguardanti la titolarità del bene. 

 

Per la consultazione occorre la preventiva registrazione gratuita al servizio Fisconline dell’Agenzia dell’Entrate, da cui si accede ai servizi catastali online. Per accedere alla ricerca è necessario indicare il codice fiscale del soggetto intestatario dell’immobile.

 

Servizio visura catastale online: La ricerca online mediante codice fiscale fornisce informazioni su:

  • Dati anagrafici del soggetto intestatario dell’immobile

  • Identificativi catastali degli immobili intestati al soggetto

  • Dati riguardanti la titolarità e la relativa quota di diritto

  • Rendita catastale e l’ubicazione per gli immobili censiti al Catasto fabbricati

  • Redditi dominicale e agrario per gli immobili censiti al Catasto terreni.

 

Come correggere una rendita catastale?

Qualora il cittadino riscontri degli errori nei dati catastali riguardanti il proprio immobile, può chiederne la correzione nella banca dati dell'Agenzia delel Entrate.

La domanda di correzione può essere presentata presso gli Uffici o utilizzando il servizio online Contact center. Il richiedente  deve indicare nella richiesta di correzione le proprie generalità, i dati catastali dell’immobile, la situazione riscontrata e le notizie utili alla correzione dell’errore.

  

Rendita Catastale Immobili Comune di Roma:

Per i fabbricati dichiarati di interesse storico ed artistico, ai sensi del D.lg n. 490 del 29 ottobre 1999, la rendita catastale è determinata mediante l’applicazione della tariffa d’estimo di minore ammontare tra quelle previste per le abitazioni nella zona censuaria nella quale il fabbricato è situato. 
Normalmente la tariffa in questione è quella di un’abitazione di categoria A5 e classe 1. 


Qualora l’immobile non sia una abitazione (categorie A/10, C/1, B ecc.) e quindi la superficie originaria non fosse espressa in vani, per fare la trasformazione si assume convenzionalmente, quale superficie del vano catastale medio la misura di 18 mq (circolare Min. Finanze n. 7/1106 del 10.6.93). 


Poiché l’immobile è assimilato ad una abitazione, ai fini della determinazione della base imponibile ("valore catastale") la nuova rendita come sopra ottenuta ed aumentata del 5% sarà sempre moltiplicata per il coefficiente 160 per la prima abitazione e seconda abitazione, 140 per laboratori artigianali, 80 per gli uffici e 50 per i negozi: rendita catastale immobili Roma Capitale.

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