Rateizzazione semplificata Precompilata 2020: cos'è e come funziona

Rateazione semplificata cartelle di pagamento invio modulo rateizzazione con piano ammortamento precompilato con rate e interessi in allegato alla cartella

Rateizzazione semplificata Precompilata 2020: cos'è e come funziona

Rateizzazione semplificata Precompilata 2020 con modulo precompilato in allegato alla cartella di pagamento per facilitare i contribuenti, privati, società ed imprese, che possono fare domanda di dilazione, senza presentarsi agli sportelli dell'agente incaricato alla riscossione ma accettando subito il piano di ammortamento allegato alla cartella, oppure, scegliere di pagare il debito iscritto a ruolo in un'unica soluzione entro 60 giorni dalla notifica.

 

 Vediamo quindi cos'è e come funziona la rateizzazione semplificata con modulo precompilato.

 

Rateizzazione semplificata cartelle: cos'è e come funziona?

Che cos'è la rateizzazione semplificata? 

  • La rateizzazione semplificata Agenzia delle Entrate Riscossione è un'iniziativa nata per agevolare i contribuenti perché consente di scegliere immediatamente se saldare il debito notificato tramite cartella esattoriale, in un'unica soluzione o aderire al piano di rateizzazione secondo il prospetto in allegato. 

  • Ciò permette quindi di semplificare la richiesta di dilazione.

  • Dal 2015 in poi, i contribuenti ricevono allegata alla cartella di pagamento anche un prospetto per la rateizzazione semplificata, ossia, un piano di ammortamento precompilato a nome di legge, dove sono indicati il numero di rate con cui è possibile rateizzare il debito e l'importo per ciascuna rata, da utilizzare nel caso in cui si preferisca non pagare in un'unica soluzione entro 60 giorni dalla notificazione.

 

Modulo reteizzazione precompilato:

Il modulo di rateizzazione precompilato arriva in allegato alla cartella esattoriale Agenzia Entrate Riscossione notificata al contribuente per mezzo anche del nuovo servizio di Poste Italiane, il cd. atto mof

 

Il cittadino, l'impresa e la società, aprendo la busta, oltre a trovare la descrizione del debito iscritto a ruolo, quindi di un bollo auto omesso, una multa non pagata, tributi Agenzia dell'Entrate o di enti locali, IVA non liquidata,  ecc, il bollettino per pagare in un'unica soluzione o altre modalità di versamento accettate, in allegato troverà il piano di ammortamento relativo al debito, ossia, un piano di rateizzazione precompilata del debito che l'Agenzia Entrate Riscossione in qualità di agente, può concedere in base ai parametri previsti dalla legge.

 

Un'iniziativa questa molto importante se si pensa che le rateizzazione, oggi, è lo strumento di pagamento più utilizzato dai contribuenti e che quelle concesse e attive sono circa 2,5 milioni di cui per il 65% sono imprese e il 35% a persone fisiche, che si traduce anche in meno file agli sportelli e risposte immediate da parte di Agenzia Entrate Riscossione.

 

Rateizzazione semplificata con modulo precompilato: come e cosa cambia?

Il contribuente fino al 2015, poteva richiedere la rateizzazione di una cartella esattoriale notificata da Equitalia, solo rivolgendosi direttamente agli sportelli dell'agente di riscossione e presentando il relativo modulo di domanda dilazione e altri documenti.

 

Con l'arrivo della Rateazione semplificata, invece, ricevee allegata alla notifica della cartella di pagamento, anche il modulo piano di ammortamento precompilato, per accettare subito la rateazione proposta secondo i termini di legge.

Il titolare del debito iscritto a ruolo, troverà nella busta il relativo piano di rientro e le istruzioni su come fare ad accettare la rateazione e quali documenti presentare ed inviare ai fini di concessione e riconoscimento del beneficio da parte di Agenzia Entrate Riscossione.

 

Ricordiamo che per richiedere la rateizzazione fino a 120 rate, è necessario dimostrare la grave e comprovata situazione di difficoltà in cui versa il contribuente a causa della crisi economica, che ha di fatto determinato una mancanza di liquidità e quindi l'impossibilità di poter assolvere nell'immediato l'adempimento.

A tal proposito, il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito che in presenza di una situazione economica disagiata da parte del contribuente, è possibile concedere una dilazione del debito in base alle sue effettive disponibilità.

Per cui, presentando una domanda motivata, la persona fisica o la ditta individuale può ottenere così più di 72 rate quando l'importo di ciascuna rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare mentre per le imprese, l'importo della rata deve essere superiore al 10% del valore della produzione mensile e un indice di liquidità compreso tra 0,5 e 1.

 

Per ottenere, invece, la concessione fino a 72 rate per debiti fino a 60.000 euro è molto più semplice in quanto non serve documentare e né dare prova di una situazione di difficoltà economica mentre per debiti oltre i 50 mila euro, rimane obbligatoria la dimostrazione di tale difficoltà. È poi possibile, richiedere rate variabili e crescenti, anziché rate costanti, in modo da poter pagare meno all’inizio nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche.

 

Per quanto concerne la proroga e decadenza della rateizzazione, va detto che il piano di dilazione sia ordinario che straordinario, può essere prorogato una sola volta in tutta la durata della rateazione, quindi una sola volta in 6 o in 10 anni, richiedendo ulteriori 72 rate se si tratta di quella ordinaria o di altre 120 rate se straordinaria e se in presenza di determinati requisiti. La decadenza del beneficio, avviene invece, in caso di mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive.

 

In quante rate è possibile rateizzare debito iscritto a ruolo?

Ad oggi, secondo la normativa vigente, è possibile dilazionare un debito iscritto a ruolo, quindi notificato per mezzo di cartella di pagamento esattoriale, con un piano di ammortamento ordinario da 72 rate, da pagare quindi in 6 anni di rate, o straordinario con cui rateizzare l'importo fino a 120 rate, in 10 anni, qualora sussistano gravi situazioni e condizioni, che devono però essere dimostrate.

 

L'importo minimo di ciascuna rata è di 50 euro, salvo eccezioni e nel caso in cui Agenzia Entrate Riscossione, non conceda la dilazione in 120 rate, per il richiedente è sempre possibile accedere alla rateizzazione ordinaria.

 

E' poi possibile in ogni momento, visualizzare il piano di ammortamento rate e simulare il calcolo e l'impoto di ciscuna rata, utilizzando il servizio online messo a disposizione da Agenzia Entrate Riscossione per il contribuente.

 

Inoltre, una volta concessa la dilazione ed il contribuente paga regolarmente le rate, per legge non è considerato inadempiente e pertanto può richiedere il DURC, il certificato di regolarità fiscale essenziale per poter lavorare con la Pubblica Amministrazione e non può essere sottoposto per quel debito a provvedimenti cautelari ed esecutivi come ad esempio il fermo amministrativo sull'auto, iscrizione di ipoteche o pignoramenti immobiliari e pignoramenti stipendio o pensione.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA