Il piano Cashless

Fondo Cashless, bonus bancomat e carte al via. La guida

La lotta all'uso del contante col bonus bancomat dall'8 dicembre con il Fondo cashless pensato per contrastare l'evasione fiscale cos'è come funziona novità

Fondo Cashless, bonus bancomat e carte al via. La guida

La rivoluzione cashless è stata più volte annunciata ma è ancora lontana dalla sua piena attuazione. Cos’è e come funziona?

 

La predilezione degli italiani per l’uso del contante è nota, ma grazie alla tecnologia la trasformazione potrebbe avvenire più velocemente di quanto ci si aspetta, complice il coronavirus con i timori legati alla diffusione dei contagi tramite l’utilizzo di banconote e monete.

 

Gli italiani in questa situazione di incertezza sanitaria stanno mostrando una certa predisposizione nei confronti dei pagamenti con carte di debito e di credito mentre le transazioni via smartphone appaiono ancora esigue, ma comunque in aumento. Questi nuovi metodi di pagamento sono chiamati cashless, avvengono cioè senza l’uso del contante, attraverso mezzi elettronici che oltre a rendere più efficiente e sicuro il pagamento lo rendono anche tracciabile ai fini del Fisco.

 

Secondo una ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano la percentuale di coloro che utilizzano esclusivamente il contante per effettuare i pagamenti è scesa dal 18% del 2018 al 15% del 2019. Contemporaneamente l’utilizzo del mobile payment in negozio è cresciuto del +244%. 

 

Cashless: vantaggi per cittadini, imprese e Fisco

Molti i vantaggi che derivano da un utilizzo sempre più massiccio dei pagamenti cashless, per tutte le categorie sino allo Stato.

 

L’utilizzo delle carte di pagamento e via cellulare permette infatti di velocizzare le transazioni ma anche di monitorare attentamente le spese e le entrate tramite i resoconti dei servizi di home banking, sia per le famiglie che per le imprese.

 

Da considerare poi, l’aspetto legato alla sicurezza, alla possibilità di girare senza avere troppi soldi in tasca con il rischio di venire rapinati magari sull’autobus o sulla metro. Si abbassa il rischio anche per i commercianti, ormai sempre più vittime di rapine.

 

Non vanno trascurati gli effetti positivi legati all’e-commerce, sulle possibilità da parte delle aziende di sfruttare questo canale di vendita che nel pieno del lockdown ha mostrato la sua vera potenza.

 

A trarre vantaggio dai pagamenti cashless c’è anche lo Stato, che ne beneficia sotto il profilo dell’evasione fiscale, in quanto i pagamenti se tracciati non possono essere nascosti al Fisco, specialmente per quanto riguarda l’IVA.

 

Dal 1° luglio 2020 nuovo tetto al contante

Al momento oltre al limite di duemila euro sull’utilizzo del contante (sceso da tremila euro) è stato impedito l’utilizzo di una serie di detrazioni fiscali per le spese fatte con strumenti non tracciabili.  

 

Attivo dal 1° luglio anche il credito di imposta del 30% sulle commissioni addebitate a negozianti e professionisti per i pagamenti tramite Pos, misura ribattezzata Bonus Pos, ma solo per coloro che nel 2019 non abbiano conseguito ricavi o compensi superiori a 400 mila euro.

 

Piano cahless da 1,75 miliardi per il 2021

Il governo continua la lotta all’evasione fiscale rifinanziando il Fondo anti-contante inizialmente previsto dalla Legge di Bilancio 2020 da 3 miliardi di euro e poi sfumato per via dell’emergenza coronavirus.

 

Il premier Conte ha ripristinato il Fondo cashless con il decreto Agosto 2020 anche se in misura più contenuta per 1,75 miliardi di euro, al fine di incoraggiare sempre più l’utilizzo dei pagamenti elettronici, magari proprio con il Bonus Natale 2020 , il bonus bancomat e la famosa “lotteria degli scontrini” che non ha ancora visto la sua prima estrazione.

 

Il primo è un incentivo pensato per essere incassato a febbraio 2021 e consiste nella restituzione di massimo 150 euro su una spesa di 1.500 euro pagata con metodi tracciabili nel mese di dicembre 2020 mentre la seconda misura è un vero e proprio concorso a premi legato all’emissione dello scontrino fiscale se si acquista con metodi cashless.

L’intenzione è quella di premiare i contribuenti che effettuano acquisti con mezzi tracciabili per contrastare l’evasione fiscale.

 

Il cambiamento di mentalità e di abitudini servirà anche ad agevolare il “fisco di cassa” ipotizzato per gli autonomi nella prossima riforma fiscale, misura che permetterà di abbandonare saldi ed acconti per fare in modo che l’Amministrazione finanziaria sia in grado di calcolare direttamente le tasse dovute in base agli incassi effettivi e non agli introiti presunti.

 

Bonus per chi paga con bancomat e carta dall'8 dicembre 2020:

Dall'8 dicembre 2020 al via il bonus Natale 2020 mentre dal 1° gennaio 2021 partirà il cd. bonus bancomat 2020 o cashback che prevede un rimborso di 300 euro l’anno per chi spende fino a 3.000 euro pagando con bancomat o carte, a fronte di un determinato numero di transazioni. In questo modo il governo cercherà di incentivare l’utilizzo delle cashless anche per il pagamento di importi non rilevanti. Si tratterebbe di uno sconto del 10% fino a 3.000 euro complessivi.

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