Cedolare secca 730/2020: come si compila Quadro B e F e istruzioni

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Cedolare secca 730/2020: come si compila Quadro B e F e istruzioni

Cedolare secca 730/2020 Quadro B e F è la modalità attraverso la quale il dichiarante locatore dichiara nella dichiarazione dei redditi 2020 tramite modello 730, l’applicazione del regime di tassazione agevolato e sostitutivo per l’abitazione concessa in locazione

 

La cedolare secca sugli affitti 2020 prevede infatti la possibilità di applicare un’imposta che sostituisca l’Irpef e le addizionali regionali e comunali, imposta di registro e bollo relative al contratto di locazione.

 

Vediamo quindi ai fini della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 come deve fare il locatore che affitta la casa con la cedolare secca per dichiarare l’acconto e saldo f24 dell’imposta, quale quadro deve compilare e quali documenti 730 e locazione, serve portare al cal, commercialista o sostituto di imposta.

 

Vi ricordiamo inoltre le ultime novità cedolare secca 2020

  • proroga cedolare secca 10% nel 2020 per effetto della scorsa Legge di Bilancio.

 

Cedolare secca: cos’è?

Cos'è la cedolare secca sugli affitti? La cedolare secca è un regime di tassazione sostitutiva sugli affitti introdotta in Italia dall’articolo 3 del decreto legge n. 23/2011. Tale regime opzionale, prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle addizionali comunali e regionali, imposta di registro, imposta di bollo relative al contratto di locazione.

 

Il locatore che decide di affittare un immobile ad uso abitativo con la cedolare secca sugli affitti può esercitare l’opzione in sede di registrazione del contratto d locazione presso l’Agenzia delle entrate, barrando la relativa casella nel modello RLI 2020.

 

Chi può aderire alla cedolare secca?

  • L’opzione cedolare secca può essere esercita a favore di locazioni e affitti di case ad uso abitativo, persone fisiche, e nei confronti di cooperative edilizie per la locazione o Onlus, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione.

  • Tale opzione, spetta quindi solo al locatore titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento sull’immobile, per contratti di locazione aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze locati per finalità abitative.


Per cui il locatore, che intende beneficiare della cedolare, deve dare preventiva comunicazione all’affittuario, conduttore, tramite lettera raccomandata, con la quale lo informa della scelta per il regime alternativo di tassazione e la conseguente rinuncia, per il corrispondente periodo di durata dell’opzione, ad esercitare la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone a qualsiasi titolo.

 

Quali sono i vantaggi della cedolare secca? L’opzione per l’applicazione della cedolare secca comporta che i canoni tassati con l’imposta sostitutiva siano esclusi dal reddito complessivo e, di conseguenza, non rilevano ai fini della progressività delle aliquote Irpef.


Quali sono le aliquote cedolare secca 2020 La base imponibile del regime sostitutivo sugli affitti è data dal canone di locazione al quale si applica l’aliquota cedolare secca che è pari al 21% per i canoni liberi e al 10% per i canoni concordati. Tale aliquota al 10% è stata introdotta al fine di favorire gli affitti delle abitazioni ubicate:

  • nei comuni con carenze di disponibilità abitative: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e nei comuni confinanti con gli stessi e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE.

  • nei Comuni dichiarati in stato di emergenza nei cinque anni precedenti il 28 maggio 2014.

Secondo le istruzioni per la compilazione del modello 730, l'aliquota cedolare secca 10% va indicata utilizzando il codice 8 o 12 nella colonna “Utilizzo” della sezione I del quadro B.


L’aliquota agevolata 10% in vigore fino al 31 dicembre 2020, si applica anche ai contratti di locazione nelle zone in cui è stato emanato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi degli eventi. In questo caso, va barrata all’interno del 730 nella sezione II del quadro B, la casella di colonna 9 “Stato di emergenza”.

 

Altra novità cedlare secca è che dall'11 settembre dello scorso anno, sono partite le sanzioni cedolare secca per gli intermediari obbligati alla ritenuta del 21%, per maggiori informazioni, leggi: cedolare secca sugli affitti brevi 2020.

 

Cedolare secca 730: come si dichiara?

Vediamo ora come si dichiara la cedolare secca, per i contratti di locazione per i quali vige l'obbligo di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate, ovvero, i contratti di durata superiore a 30 giorni all'anno, fatta eccezione per i casi in cui è lo stesso locatore a voler registrare volontariamente il contratto o in caso d’uso del contratto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

 

In tali ipotesi, l'opzione alla cedolare secca va esercitata in sede di registrazione del contratto.


Per cui sia che l'opzione sia esercitata in sede di registrazione che per volontà del locatore, la scelta della cedolare secca nel modello 730 va non solo manifestata con il modello RLI ma va anche dichiarata nel 730, nella sezione I del quadro B indicando:

  • Dati dell’immobile concesso in locazione;

  • Barrando la casella di colonna 11 “Cedolare secca”

  • Estremi di registrazione del contratto di locazione nel caso di contratti di durata non superiore a 30 giorni nella sezione II del quadro B;

  • Barrata la casella "Contratti non sup. 30 gg." se il contratto di locazione è senza obbligo di registrazione.

Ricordiamo inoltre che ai fini della dichiarazione dei redditi reddito fondiario è assoggettato alla cedolare secca, è aggiunto al reddito complessivo solo per determinare la condizione di familiare a carico, per calcolare le detrazioni familiari a carico, le detrazioni per redditi di lavoro dipendente, di pensione ed altri redditi, le detrazioni per canoni di locazione e per stabilire se spettano o meno, o in quale misura eventuali agevolazioni legate al reddito come ad esempio il valore I.S.E.E. e Assegni per il nucleo familiare, ANF.

 

Cedolare secca 730 Quadro B - Redditi dei fabbricati e altri dati:

I locatori che affittano il proprio immobile ad uso abitativo con la cedolare secca, ai fini di dichiarazione dei redditi 2020 devono procedere alla compilazione della cedolare secca 730 Quadro B e altri dati.

 

Sono pertanto tenuti alla compilazione del quadro B 730, i contribuenti che devono dichiarare i redditi fabbricati 2020 ossia:

  • Proprietari di fabbricati ubicati in Italia iscritti o iscrivibil nel catasto dei fabbricati poiché dotati di rendita catastale;

  • Titolari di usufrutto o altro diritto reale, ad esempio l'uso abitazione, su fabbricati situati in Italia;

  • Possessori di immobili non rurali;

  • Soci di società semplici e di società ad esse equiparate, che producono reddito di fabbricati.

Cedolare secca 730 come si compila il quadro B? Il dichiarante deve compilare per ciascun immobile un rigo del quadro B (da B1 a B8). Se poi nel corso del 2019 è variato l'utilizzo dell'immobile, se per esempio l'abitazione principale, a disposizione, viene locata cedolare secca, se cambia la quota di possesso o se a seguito di calamità è stato distrutto l'immobile o è stato dichiarato inagibile, il dichiarante deve compilare più righi, uno per ciascuna situazione, barrando la casella "Continuazione" nella colonna 8. In questa sezione devono essere indicati inoltre i:

  • Dati degli immobili concessi in locazione: sia che si eserciti l'opzione cedolare secca che si opti per il reddito a tassazione ordinaria;

  • Dati degli immobili non concessi in locazione: ad esempio l'abitazione principale il comodato d'uso gratuito.

  • Estremi di registrazione dei contratti di locazione, per la Cedolare secca: barrata la casella di colonna 11 "Cedolare secca".

 

Cedolare secca 730 Quadro F - Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati

Cedolare secca 730 Quadro F: ai fine della dichiarazione dei redditi 2020, nel quadro F del modello 730 vanno indicati:

  • Versamenti acconto e saldo F24 Cedolare secca sulle locazioni;

  • Eccedenze eventuali, che risultano dalle precedenti dichiarazioni, crediti Irpef e addizionali comunali e regionali non rimborsati dal datore di lavoro e credito d'imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria;

  • Ritenute e acconti sospesi a causa di eventi eccezionali;

  • Importi acconto cedolare secca sulle locazioni.

Cedolare secca Righi Quadro F:

  • Rigo F1: in questo rigo deve essere indicato l'importo dei versamenti di acconto relativi all'anno 2019;

  • Rigo F3 - Eccedenze cedolare secca che risultano dalle precedenti dichiarazioni.

  • Rigo F4 - Eccedenze delle addizionali regionale e comunale che risultano dalle precedenti dichiarazioni

  • Rigo F6: va compilato dal dichiarante solo se ritiene di non dover versare o di versare in misura più bassa rispetto a quanto calcolato da chi presta assistenza fiscale gli acconti della cedolare secca, colonna 5 o colonna 6, per l'anno 2019. 

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