Certificazione crediti Pubblica Amministrazione: domanda come funziona

Domanda Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione PA per richiedere l’attestazione debito per ricevere l’anticipo del pagamento o compensazione

Redazione
di Redazione
9 ottobre 2019 13:39
Certificazione crediti Pubblica Amministrazione: domanda come funziona

La Domanda Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione PA 2018, è la procedura che consente alle imprese e società che vantano un credito con la Pubblica Amministrazione per forniture, somministrazioni, appalti pubblici di avere l’attestazione ufficiale del debito P.A. al fine di ricevere l’anticipo del pagamento delle somme dovute o la relativa compensazione di eventuali cartelle di pagamento non ancora pagate dal creditore.

 

Pertanto, dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge 8 aprile 2013, n.35 "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti dalla Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. (13G00077)" pubblicato sulla GU n.82 dell’8-4-2013, che di fatto ha sbloccato la prima parte dei pagamenti dei debiti P.A. scaduti, il passo successivo che le imprese devono seguire per richiedere il pagamento dei lavori eseguiti per la Pubblica Amministrazione è presentare la domanda con l’apposito modello ufficiale, la Certificazione Crediti 2019.

 

Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione cos’è?

Che cos'è la Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione? La Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione 2019 è una attestazione ufficiale con la quale le imprese che vantano un credito scaduto con la P.A. per lavori in appalto, somministrazioni di beni e forniture, possono richiedere le somme dovute in anticipo o in compensazione.

 

Tale Certificazione che ricordiamo può essere rilasciata dalla P.A. solo previa presentazione da parte dell’impresa e società creditrice di specifica istanza, è una procedura che è stata prevista a seguito dell’entrata in vigore dei "Decreti Certificazione":

  • D.M. 22 maggio 2012: che riguarda la certificazione dei crediti scaduti nei confronti delle amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali).

  • D.M. 25 giugno 2012: che riguarda la certificazione dei crediti scaduti nei confronti delle regioni ed enti locali (inclusi gli enti del Servizio Sanitario Nazionale).

Entrambi i decreti, sono stati successivamente modificati  dalle novità introdotte dalla normativa primaria in data 6 luglio 2013 con:

  • D.M. 24 settembre 2012 di modifica del decreto 22 maggio 2012 (pubblicato nella G.U. 2 novembre 2012, n. 256).

  • D.M. 19 ottobre 2012 di modifica del decreto 25 giugno 2012 (pubblicato nella G.U. 6 novembre 2012, n. 259).

Tali decreti, hanno pertanto, previsto l’obbligo da parte della Pubblica Amministrazione, di certificare le somme dovute e scadute, esclusivamente alle imprese che presentano specifica istanza di certificazione dei crediti per lavori, somministrazioni, forniture e appalti eseguiti per la P.A. e per i quali non sono stati ancora pagati. 

Leggi anche: Termine pagamenti nella Pubblica Amministrazione.

 

Certificazione Crediti PA 2019: Requisiti

La Certificazione Crediti va richiesta mediante specifica Istanza da qualunque impresa individuale, società, persona fisica che abbia un credito non prescritto, certo, liquido ed esigibile per contratti si somministrazione, forniture di beni e servizi e appalti con la Pubblica Amministrazione.

 

1) Certificazione Crediti requisiti 2019: Credito Certo

La certificazione crediti può essere rilasciata, pertanto, solo se il Credito è Certo, ovvero:

se le somme a pagare sono previste da specifico contratto regolarmente registrato

se le somme sono registrate sulle relative scritture contabili valido per gli enti del SSN

se le somme sono derivate da un impegno di spesa 

In mancanza di contratto perfezionato o di impegno di spesa, regolarmente registrato sulle scritture contabili ovvero, per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, delle necessarie registrazioni contabili, gli enti non possono certificare il credito.

 

2) Certificazione Crediti 2019 requisiti: Credito Liquido

La certificazione crediti può essere rilasciata, solo se è assolto il requisito di liquidità, ovvero, solo se il credito è quantificabile nel contratto o impegno di spesa, nell’esatto ammontare.

 

3) Requisito Certificazione Crediti: Credito Esigibile

La certificazione crediti può essere rilasciata, solo se è assolto il requisito di esigibilità, ovvero, se al momento della verifica da parte della P.A. non vi siano fattori impeditivi del pagamento del credito, quali l’eccezione di inadempimento, l’esistenza di un termine o di una condizione sospensiva. 

 

Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione 2019: a chi si richiede?

L’istanza di certificazione crediti può essere presentata da qualsiasi imprea individuale, società o persona fisica per i crediti vantati nei confronti di:

  • Amministrazioni statali, centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni educative e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, soprintendenze speciali dotate di autonomia gestionale e istituti dotati di autonomia speciale ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233.

  • Enti pubblici nazionali e università

  • Regioni e province autonome

  • Enti locali: comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane e unioni di comuni.

  • Enti del Servizio Sanitario Nazionale: aziende sanitarie locali, ospedali, case di cura a carattere scientifico pubblici, anche se trasformati in fondazioni, aziende ospedaliere universitarie integrate con il Servizio Sanitario Nazionale, istituti zooprofilattici. L’articolo 2, comma 1, specifica che gli enti del servizio sanitario nazionale sono vincolati agli obblighi del presente decreto solo se compatibili con i saldi di finanza pubblica programmati.

La certificazione crediti non può essere richiesta ai seguenti enti:

  • Enti locali commissariati

  • Enti del Servizio Sanitario Nazionale delle regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari

Alresì non può essere richiesta per i crediti vantati nei confronti di: 

  • organi costituzionali e a rilevanza costituzionale

  • camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni

  • enti pubblici economici

  • enti ed organismi di diritto privato

  • società a partecipazione pubblica. 

 

Domanda Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione PA

La certificazione Crediti è una procedura che una volta a regime verrà gestita tramite una piattaforma elettronica, chiamata Piattaforma per la Certificazione dei Crediti messa a disposizione dal Ministero dell’Economia e Finanza. Nel periodo transitorio, le domande di certificazione possono comunque essere presentate utilizzando i canali tradizionali, utilizzando i moduli ufficiali stabiliti con i due decreti certificazione c.d. procedura ordinaria.

 

1) Modello Domanda Certificazione Crediti Editabile: mod. AD1 per i Creditori

I titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione per lavori, per somministrazioni, forniture ed appalti possono presentare all’Ufficio di Ragioneria dell’Amministrazione debitrice, l’istanza di certificazione del credito editabile compilando il modello AD1 allegato al Decreto - Legge 19/05/2009 del MEF e scaricabile on line: Modello AD1 per richiedere la certificazione del credito.

 

2) Modello Domanda rilascio Certificazione Crediti Editabile: Mod. AD1 Bis per la Pubblica Amministrazione

L’amministrazione che ha un debito nei confronti di un impresa, deve entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza, effettuare i dovuti controlli per la verifica dei requisiti e certificare, con il Modello AD1 Bis, allegato al decreto e scaricabile in calce alla pagina, che il credito è certo, liquido ed esigibile: Modello AD1 Bis per certificare il credito.

 

Certificazione dei crediti Pubblica Amministrazione Online:

Il Modello AD1 per la Certificazione del credito delle imprese, può essere inviato dal creditore anche per via telematica mediante la Piattaforma Certificazione Crediti Mef, per farlo è necessario accreditarsi alla piattaforma registrandosi al servizio. Pertanto il titolare o il legale rappresentate deve registrarsi alla Piattaforma Certificazione Credito, inserendo i seguenti dat:

  • Dati Impresa: Consente di verificare la correttezza delle informazioni relative all’Impresa che sono tratti dal Registro delle Imprese, in particolare l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

  • Dati Richiedente: indicare la persona che presenta l’istanza di certificazione dei crediti.

  • Tipo Firma: indicare la modalità con la quale verranno sottoscritti i documenti. 

  • Allegati: documenti necessari per la registrazione:

    • scansione di un valido documento d’identità;

    • sottoscrizione dichiarazione di assunzione di responsabilità: modulo di accettazione da parte del rappresentante legale o del delegato della società o dell’impresa individuale o del titolare di impresa individuale, della consapevole che le attività compiute e le dichiarazioni rilasciate sulla Piattaforma per la certificazione dei crediti verranno ad esso attribuite sulla base dei codici di identificazione personali che gli saranno rilasciati nel corso del processo di accreditamento.

Le credenziali di accesso al sistema PCC, verranno inviate separatamente alla persona che ha effettuato l’accreditamento e alla casella di posta elettronica certificata (PEC) registrata sul Registro delle imprese della società o impresa individuale rappresentata. Solo l’utilizzo congiunto di entrambi gli elementi consente di completare correttamente la registrazione sul sistema. 

Importante: Se il creditore è una persona fisica, ad esempio un libero professionista, deve essere eseguito preventivamente il riconoscimento de visu, presso la P.A. e, con le credenziali di accesso ricevute, completare l’accreditamento al sistema PCC. 

 

Certificazione Crediti Pubblica Amministrazione: come funziona?

La P.A. una volta ricevuta l’istanza di certificazione, ha l’obbligo di rilasciare entro 30 giorni l’attestazione dei crediti, in caso contrario il creditore può richiedere all’Ufficio Centrale di Bilancio o alla Ragioneria Territoriale dello Stato, la nomina di una commissione ad acta che entro 50 giorni dalla nomina deve una volta accertata l’inerzia dal parte della P.A. ed effettuate le dovute verifiche, certifica il credito o ne dichiara l’inesigibilità o l’insussistenza, anche parziale.

 

Nei 30 giorni successivi alla ricezione dell’istanza, la P.A. provvede ad effettuare i dovuti controlli per verificare la sussistenza dei requisiti di esigibilità, liquidità e certezza del credito preteso.

 

Per i crediti superiori a 10.000 euro, la P.A. verifica presso la banca dati dell’Agente di Riscossione la presenza o meno di inadempienze da parte del creditore, ovvero, verifica se sono stati omessi o parzialmente omessi, i versamenti obbligatori come per esempio il mancato pagamento delle cartelle esattoriali. in caso positivo, le somme iscritte a ruolo vengono annotate all’istanza che la rendemmo vincolante ai fini di compensazione, in altre parole il credito vantato viene decurtato delle somme contenute nella cartella esattoriale mentre se non vi sono adempimenti la P.A. paga al netto il suo debito entro la scadenza indicata sulla certificazione, quando la piattaforma entrerà a regime, e quando verrà restituita la certificazione nella procedura ordinaria.

 

Nel momento in cui al creditore viene rilasciata la Certificazione crediti, può recarsi in banca o presso un intermediario finanziario, per ottenere un’anticipazione delle somme, mediante cessione del credito. Altresì, può rivolgersi all’Agenzia di Riscossione per richiedere la compensazione di eventuali debiti iscritti a ruolo e notificati entro il 30 aprile 2012, come per esempio omissioni di versamento per tributi erariali, regionali e locali, contributi assistenziali e previdenziali, Inail ecc.

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