Scadenza Certificazione unica 2020: istruzioni sanzioni e ravvedimento

Scadenza Certificazione unica 2020 istruzioni per la compilazione, consegna entro il 31 marzo sanzioni omesso ritardato modello CU e ravvedimento operoso

Scadenza Certificazione unica 2020: istruzioni sanzioni e ravvedimento

La certificazione unica 2020 è il documento fiscale che i sostituti d’imposta devono consegnare compilato ai lavoratori, autonomi e pensionati, al fine di certificare i loro redditi di lavoro dipendente e assimilati, di pensione o i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

 

La certificazione unica 2020 deve poi essere consegnata entro una specifica scadenza:

 

- il sostituto d’imposta deve compilare l’apposito modello approvato dall’Agenzia delle Entrate, il cd. modello CU e deve trasmetterlo per via telematica all’Agenzia entro il 7 marzo di ciascun anno. Nel 2020 però per effetto del nuovo decreto Coronavirus, il termine è stato prorogato al 31 marzo.

 

- il sostituto d'imposta entro il 31 marzo di ciascun anno deve invece consegnarlo al lavoratore.

 

- L’invio telematico della Cu 2020 certificazione unica relativa ai compensi degli autonomi, non interessati dal modello 730 precompilato, può essere, invece, effettuato entro il 31 ottobre di ciascun anno.

 

Ecco la guida completa alla Certificazione Unica 2020, ex modello CUD istruzioni per la compilazione della CU 2020, data di scadenza per la consegna del modello Cu, le sanzioni per chi omette o ritarda l'invio della certificazione e come rimediare alla violazione tramite il ravvedimento operoso.

 

Certificazione Unica 2020 nuova scadenza 31 marzo, novità Dl Coronavirus:

Certificazione Unica 2020 scadenza 31 marzo per effetto del decreto Coronavirus varato dal governo il 28 febbraio 2020, cambia così il calendario fiscale 2020:

  • Proroga scadenza Certificazione unica 2020 al 31 marzo: il decreto Coronavirus ha previsto lo slittamente dal 7 marzo - 9 marzo al 31 marzo 2020 l’invio telematico delle certificazioni uniche dei lavoratori dipendenti e di tutti gli altri soggetti interessati dalla dichiarazione dei redditi precompilata.

  • nuova scadenza 730/2020 al 30 settembre 2020. Il decreto anticipa così al 2020 anziché al 2021 il nuovo termine per l'invio della dichiarazione dei redditi tramite 730 introdotto dal decreto fiscale 2020.

  • proroga fino al 31 marzo 2020 per comunicare i dati della Precompilata. Il Governo andando incontro alle difficoltà di imprese e professionisti, ha dato più tempo agli operatori per comunicare all’agenzia delle Entrate i dati necessari alla predisposizione del 730 precompilato: dai redditi percepiti dai lavoratori alle spese che danno diritto agli oneri detraibili, come ad esempio quelle per interessi passivi sui mutui o le rette di asili nido e università, per cui non più al 28 febbraio ma al 31 marzo. Dal 2021, sempre per effetto del Dl fiscale 2020, la scadenza ordinaria sarà il 16 marzo.

  • Precompilata dal 5 maggio 2020: la messa a disposizione del 730 precompilato 2020 e al modello Redditi precompilato 2020 slitta dal 15 aprile al 5 maggio 2020.

  • Rimborso 730/2020: i tecnici confermano che per i rimborsi IRPEF 730 in busta paga o nel cedolino dello stipendio. non ci sarà alcun ritardo in quanto il rimborso arriverà nella prima retribuzione utile e comunque nel mese successivo alla liquidazione del modello, per cui per chi presenta il 730 a maggio si vedrà effettuare il conguaglio (a credito o a debito) nella retribuzione di giugno o, al più tardi, di luglio

 

Cos'è la Certificazione unica?

Cos'è la certificazione unica 2020? La certificazione unica è il nuovo documento ufficiale che indica i redditi percepiti dal lavoratore nel corso dell'anno precedente.

Ricordiamo che la certificazione unica ha sostituto tre anni fa il vecchio CUD, quale nuovo documento fiscale attestante il percepimento dei redditi da parte del lavoratore dipendente, del pensionato o del lavoratore autonomo.

 

Prima dell’entrata in vigore della nuova CU 2020, infatti, il modello Cud certificazione unica dei redditi veniva rilasciato solo nei confronti dei pensionati e dei dipendenti, poi con la riforma, la certificazione unica è rilasciata anche nei confronti dei lavoratori autonomi per attestare i compensi ricevuti dai committenti e i redditi diversi.

 

Nello specifico, nella Certificazione Unica 2020 Agenzia delle Entrate, sono indicate:

  • Somma complessiva dei redditi erogati nel corso del 2019 ai lavoro dipendenti, pensionati e autonomi assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e a imposta sostitutiva.

  • Ritenute di acconto operate dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico sui redditi percepiti nell’anno 2018 e versate all’Erario.

  • Detrazioni per carichi familiari, contributi previdenziali, famiglia numerosa ecc.

  • Redditi che non hanno concorso alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi.

In particolare, nel modello certificazione unica 2020 consegnato al lavoratore, che può essere cartaceo o in formato elettronico da spedire tramite mail, è composto da 2 fogli:

  • nella prima pagina della Cu 2020 sono riportati i dati anagrafici del lavoratore e la firma del datore di lavoro;

  • nella seconda pagina Cu 2020 sono riportati i dati fiscali relativi ai redditi erogati e le detrazioni effettuate, distinte per tipologia.

La certificazione unica elettronica, può essere trasmessa tramite email sono se il datore di lavoro ha la certezza che il lavoratore è in grado d ricevere la mail e stamparne il contenuto, per maggiori informazioni leggi: Certficazione Unca 2020 cos'è.

 

Attenzione: i nuovi modelli in bozza di Certificazione Unica 2020 sono già stati approvati dall'Agenzia delle Entrate.

 

Scadenza Certificazione Unica 2020 autonomi, dipendenti pensionati:

L’Agenzia delle Entrate, è intervenuta a chiarire che vi sono delle differenze tra la certificazione unica dipendenti/pensionati e la certificazione unica autonomi, sia per quanto riguarda le scadenze che le sanzioni:

 

1) Scadenza certificazione unica 2020 dipendenti e pensionati: è entro la nuova scadenza del 31 marzo, questo è il termine entro il quale i sostituti d'imposta devono inviare per via telematica la certificazione all'Agenzia.

dati contenuti nel modello CU 2020, servono, infatti, all'Agenzia per predisporre il modello 730 precompilato entro i termini previsti dalla normativa fiscale.

 

2) Scadenza Certificazione Unica 2020 autonomi: qualora i dati del modello CU, non producano conseguenze sul 730 precompilato, la certificazione, può essere trasmessa per via telematica all'agenzia entro la scadenza nuova scadenza prevista per l'invio del modello 770: il nuovo termine per presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta modello 770 e per trasmettere in via telematica le Certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata, è il 31 ottobre 2020


Per maggiori informazioni legg anche: certificazione unica scadenza e scadenza Cu Noipa 2020.

 

Chi consegna la Certificazione unica, ex CUD?

La certificazione unica ex CUD, deve essere consegnata dal sostituto d'imposta che nel caso del lavoratore dipendente è il suo datore di lavoro, per il pensionato è l'Ente pensionistico che eroga l'assegno mentre per il lavoratore autonomo è l'azienda che ha commissionato il lavoro e che ha di fatto erogato il compenso come reddito di lavoro autonomo, reddito diversi o provvigioni.

 

Certificazione Unica 2020 istruzioni: chi riceve il modello Cu?

Chi riceve il modello Cu 2020? Secondo le istruzioni ufficiali la certificazione unica 2018 redatta sull'apposito modello Cu 2020 è predisposta e poi consegnata a:

Cosa succede se il datore di lavoro non consegna la certificazione unica al lavoratore?

La scadenza della certificazione unica 2020 è il 31 marzo 2020.


Se entro tale scadenza il datore di lavoro, il committente o l'ente pensionistico, non provvede a consegnare la certificazione unica in forma cartacea od elettronica, è soggetto a specifiche sanzioni.

 

Certificazione Unica 2020 sanzioni: omessa, tardiva o errata

Le sanzioni certificazione unica 2020, sono quelle previste dal nuovo sistema sanzionatorio introdotto con la la precedente Legge di Stabilità con il Dl 158/2015 e il Dl 151/2015, cd. decreto semplificazioni.

Sanzioni certificazione unica 2020 datore di lavoro in caso di errori, ritardo od omissioni

  • Sanzioni Certificazione Unica omessa, tardiva o errata: 100 euro per singola certificazione con limite massimo di 50.000 euro per anno e sostituto d’imposta;

  • Certificazione Unica errata trasmessa entro il 31 marzo: se corretta e trasmessa di nuovo entro 5 giorni, non è prevista alcuna sanzione;

  • Certificazione Unica errata trasmessa entro la scadenza e corretta con nuovo modello entro 60 giorni: sanzione pari a 33,33 euro per singola certificazione con limite massimo di 20.000 euro per anno e sostituto d’imposta.

 

Certificazione Unica 2020 ravvedimento: è possibile?

Certificazione Unica 2020 ravvedimento: E' ancora possibile ricorrere al ravvedimento operoso per sanare la mancata consegna della certificazione unica 2019, un errore o l'invio tardivo del modello Cu?

 

In merito alla possibilità di ravvedimento operoso della certificazione unica 2020, l’Agenzia delle Entrate, ha ritenuto che il ravvedimento non è fruibile in caso di errori o omissioni nell’invio della certificazione unica. 

 

In caso di certificazione unica errata inviata entro la scadenza, infatti, non è prevista alcuna sanzione se il datore di lavoro, provvede a trasmettere un nuovo modello Cu corretto entro 5 giorni dalla scadenza del 31 marzo. 


Se lo fa invece, alle stesse condizioni, ossia, presentando una nuova certificazione entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione è pari a 33,33 euro per singola certificazione con limite massimo di 20.000 euro per anno e sostituto d’imposta.

 

Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha escluso la possibilità di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso.

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