Comunicazione liquidazioni iva 2020: scadenza e istruzioni, software

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Comunicazione liquidazioni iva 2020: scadenza e istruzioni, software

Comunicazione liquidazione iva 2020 scadenze e istruzioni Agenzia delle entrate: ecco tutte le istruzioni per affrontare la prima scadenza 2020 per la comunicazione IVA, l'adempimento fiscale introdotto con il decreto 193/2016 collegato alla Legge di Bilancio dello scorso anno e che ha sostituito il vecchio spesometro annuale.

 

A tal fine, l'Agenzia, ha provveduto ad approvare con specifico provvedimento, il nuovo modello per la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA effettuate dai contribuenti obbligati all'adempimento, il software per la sua compilazione, le istruzioni su come compilare i quadri del modello IVP e la scadenza per l'invio telematico dei dati delle liquidazioni Iva relativo alla scadenza 30 giugno, settembre, novembre e marzo 2021

 

Liquidazioni periodiche IVA: cosa sono?

Cosa sono le liquidazioni periodiche?

Le liquidazioni periodiche Iva, sono i pagamenti che i contribuenti titolari di partita IVA, ossia, i soggetti passivi dell'imposta sul valore aggiunto, sono obbligati a fare periodicamente per legge: mensilmente o trimestralmente, a seconda dell'ammontare del proprio volume di affari.

 

Le liquidazioni IVA, infatti, consentono all'Erario, di verificare la posizione Iva dei contribuenti e di determinare se da loro, sia dovuta o meno l'imposta.

Ciò si deve al fatto che:

  • se il soggetto passivo IVA emette una fattura nei confronti di un cliente, addebita l'imposta in fattura e la incassa, per cui si dice che l'IVA è a debito e va riversata allo Stato.

  • se lo stesso soggetto passivo IVA, riceve invece una fattura da un fornitore, l'IVA gli viene addebitata, per cui si parla di IVA a credito che va recuperata.

Ed è per questo che motivo che periodicamente l'IVA a credito e a debito, deve essere calcolata in modo tale da consentire la liquidazione all'Erario della sola IVA a debito.

 

Liquidazioni periodiche IVA mensili e trimestrali: differenza

Qual è la differenza tra liquidazioni periodiche Iva mensili e trimestrali? 

Diciamo subito che la periodicità delle liquidazioni Iva, dipende dal volume d'affari del soggetto passivo Iva tenuto al versamento d'imposta:

 

Liquidazioni periodiche IVA mensili: si hanno quando il contribuente titolare di partita IVA ha volume d'affari superiore a 400mila euro per le attività di servizi e maggiore a 700.000 euro per gli altri tipi di attività. In questi casi, quindi, il versamento dell'imposta sul valore aggiunto, va eseguito mensilmente entro il 16 di ciascun mese. Per cui se ad esempio il contribuente deve versare l'IVA di gennaio, la liquidazione deve avvenire al massimo entro il 16 febbraio.

 

Liquidazioni periodiche IVA trimestrali: si hanno quando il soggetto passivo nell'anno precedente ha superato il volume d'affari di 400.000,00 euro se attività di servizi o 700.000,00 euro per le altre attività. In questi casi, dunque, il contribuente è tenuto alla liquidazione Iva trimestrale entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. Per cui per versare l'IVA relativa al primo trimestre, gennaio - febbraio - marzo, la liquidazione tramite F24 va eseguita entro il 16 maggio.

Hai bisogno di informazioni sullo spesometro istruzioni, scadenze e novità?

 

Comunicazione liquidazioni Iva 2020:

Che cos'è la comunicazione liquidazioni Iva 2020 Agenzia delle Entrate? La comunicazione liquidazione iva è l'adempimento fiscale introdotto dall’art. 4, comma 3, del D.L. n. 193/2016 e attraverso il quale, il Legislatore, ha novellato l'art. 21-bis del D.L. n. 78/2010, che regola, oggi, la nuova comunicazione dei dati delle liquidazioni IVA periodiche con periodicità trimestrale.

 

Tale nuovo obbligo fiscale, come anche l'altra nuova comunicazione relativa ai dati delle fatture emesse e ricevute, di cui all’art 21 del D.L. n. 78/2010, non prevede alcuna modifica per la scadenza delle liquidazioni IVA, in quanto detto adempimento è prescindere dal fatto che l'imposta dia a credito o a debito.

 

Si ricorda che per tale comunicazione, è in arrivo la terza scadenza, quella del 2 dicembre relativa al terzo trimestre di liquidazione dell'imposta. Entro il suddetto termine, i contribuenti obbligati, devono provvedere a compilare il modello e trasmetterlo per via telematica all'Agenzia delle Entrate.

 

Chi sono i Soggetti obbligati all'invio della comunicazione Lipe?

L'obbligo comunicazione liquidazioni periodiche Iva è per tutti i titolari di partita Iva, a prescindere dalla periodicità delle liquidazioni IVA 2020, fatta eccezione per i seguenti contribuenti ESCLUSI:

  • Soggetti nel regime forfettario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015);

  • Contribuenti minimi, ai sensi dell’art. 27, commi 1 e 2, del D.L. n. 98/2011;

  • Soggetti passivi che effettuano esclusivamente operazioni esenti;

  • Enti associativi che hanno optato per il regime di determinazione del reddito e dell’IVA secondo i criteri forfetari di cui alla L. n. 398/1991.

  • Soggetti esonerati dalle liquidazioni periodiche IVA.

  • Soggetti esclusi dalla presentazione della Dichiarazione Iva annuale;

  • Soggetti che non hanno effettuato operazioni nel 2018 e che non hanno crediti d’imposta da fruire; 

 

Comunicazione liquidazione iva 2020 scadenze:

A differenza della comunicazione dei dati delle fatture, per le quale è stata disposta l'abolizione dal 1° gennaio 2019 per l'entrata in vigore dell'obbligo della fattura elettronica , per la Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche è ancora in vigore per tutto il 2020.

 

La comunicazione Lipe 2020 continua quindi ad avere periodicità trimestrale e deve essere inviata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre:

Invio comunicazione periodica IVA 2020 periodo di riferimentoLiquidazione IVAInvio telematico scadenza
Gennaio16 febbraio 2020proroga 30 giugno 2020
Febbraio16 marzo 2020

proroga 30 giugno 2020

Marzo16 aprile 2020

proroga 30 giugno 2020

i° TRIMESTRE17 maggio 2020

proroga 30 giugno 2020

Aprile17 maggio 202016 settembre 2020
Maggio16 giugno 202016 settembre 2020
Giugno16 luglio 202016 settembre 2020
II° TRIMESTRE20 agosto 202016 settembre 2020
Luglio20 agosto 202030 novembre 2020
Agosto 16 settembre 202030 novembre 2020
Settembre16 ottobre 202030 novembre 2020 
III° TRIMESTRE16 novembre 202030 novembre 2020
Ottobre16 novembre 20201° marzo 2021
Novembre16 dicembre 2020 1° marzo 2021
Dicembre17 gennaio 20211° marzo 2021
IV° TRIMESTRE16 marzo 20211° marzo 2021 

 

Qual è il modello comunicazione liquidazioni periodiche Iva da utilizzare e dover scaricarlo?

Il modello che i contribuenti devono utilizzare è stato recentemente approvato e pubblicato sul sito dell'Agenzia con un apposito provvedimento. Tale modello comunicazione liquidazioni periodiche IVA Agenzia delle Entrate, è scaricabile dal sito ufficiale o dal nostro sito.

 

Sempre sul sito dell'Agenzia, è scaricabile anche il software per la compilazione del modello insieme alle istruzioni e alle specifiche tecniche sulle nuove regole.

 

Controlli Agenzia delle Entrate sulle Lipe 2020:

L’Agenzia delle Entrate, per questo nuovo adempimento metterà a disposizione dei soggetti passivi e dei loro intermediari specifiche informazioni, quali ad esempio:

  • Esito della comparazione effettuata tra i dati delle fatture e i dati delle liquidazioni comunicati trimestralmente;

  • Esito del confronto fra i versamenti effettuati dal contribuente e i dati riepilogati nella comunicazione trimestrale delle liquidazioni.

Qualora i controlli Agenzia delle Entrate sulle comunicazioni, dovesse far emergere una realtà diversa da quella comunicata con il modello, le Entrate, provvederanno ad informare il contribuente tempestivamente, ma c'è chi dice che avverrà addirittura in tempo reale, con un apposito alert.

 

Il contribuente, a seguito della ricezione dell'avviso, dovrà poi fornire chiarimenti, segnalare eventuali dati o elementi che sono stati riportati in maniera errata o erroneamente considerati. L'errore e/o la violazione liquidazioni IVA sanate con il ravvedimento operoso.

Inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 54-bis, comma 2-bis, del D.P.R. n. 633/1972, nel caso in cui vi fosse il rischio di effettiva riscossione dell'imposta, l’Agenzia delle Entrate potrà attivare i controlli sulle liquidazioni IVA ancora prima che venga presentata la dichiarazione IVA annuale da parte del contribuente.

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