Contratto di prestazione occasionale 2020: cos'è come funziona limiti

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Contratto di prestazione occasionale 2020: cos'è come funziona limiti

Contratto di prestazione occasionale 2020: l’Inps, con la circolare n. 107 del 5 luglio 2017 è intervenuta a chiarire la nuova disciplina introdotta per il lavoro occasionale dopo l’abolizione di vecchi voucher Inps, i buoni lavoro da 10 euro.

 

E' possibile richiedere all’Istituto INPS, i nuovi voucher che regolamentano appunto la nuova prestazione occasionale con due modalità distinte:

 

1) Contratto di prestazioni occasionali: voucher per imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi, associazioni ecc.

 

2) Libretto famiglia: vocuher per le famiglie.

 

Andiamo quindi a vedere il contratto di prestazione occasionale Inps cos’è e come funziona, le caratteristiche, i requisiti, come si richiedono i nuovi voucher PrestO e come vengono pagate le prestazioni al prestatore da parte dell’utilizzatore.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020: cos’è e come funziona?

Che cos'è il contratto di prestazione occasionale 2020?

Il contratto di prestazione occasionale, è il nuovo contratto che regolamenta le prestazioni di lavoro occasionale, ossia, l’attività lavorativa svolta in modo saltuario e sporadico da determinati lavoratori verso imprese, professionisti, lavoratori autonomi ecc.

 

Con la Manovra Correttiva dl 50/2017, il governo Gentiloni, ha voluto infatti reintrodurre nel nostro ordinamento, i nuovi voucher dopo che quelli vecchi, i buoni lavoro Inps, sono stati aboliti in fretta e furia lo scorso marzo, e sempre da Gentiloni, per scongiurare il referendum promosso dalla Cgil.

 

Ora le nuove disposizioni, in vigore dal 10 luglio 2017, hanno previsto due tipologie di nuovi voucher:

  • Il Libretto famiglia: ossia, voucher che le famiglie e quindi i privati possono utilizzare per pagare la prestazione occasionale di determinate categorie di lavoratori come colf, badanti, ripetizioni scolastiche 

  • Contratto di prestazione occasionale: sono invece i cd. voucher PrestO, acronimo di prestazione occasionale che imprenditori, professionisti, autonomi, ecc possono utilizzare per inquadrare e pagare le attività lavorative occasionali. Nello specifico, l’art. 54 bis, legge 21 giugno 2017, n. 96 di conversione del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha previsto la possibilità per gli utilizzatori di acquisire prestazioni di lavoro mediante la stipula e sottoscrizione dei cd. contratti di prestazioni occasionali. Tale possibilità è riservata a tutti i datori di lavoro con non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato, alle ONLUS, alle associazioni, ecc.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020: utilizzatori e prestatori

Secondo la nuova normativa, il contratto di prestazione occasionale 2019 può essere utilizzato solo da determinati utilizzatori:

Professionisti;

Lavoratori autonomi;

Imprenditori;

Associazioni;

Fondazioni e altri enti di natura privata;

Pubbliche amministrazioni. 

A titolo esemplificativo, possono utilizzare i voucher PrestO tutti i datori di lavoro che, nel corso dell’anno civile precedente, non hanno occupato in media più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, le associazioni, onlus ecc.

Non possono utilizzare il contratto di prestazioni occasionali:

  • Imprese edili e settori affini;

  • imprese esercenti l’attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo;

  • imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;

  • appalti di opere o servizi;

  • in agricoltura, con alcune deroghe.

  • Inoltre, non è possibile utilizzare PrestO per i lavoratori con i quali l’utilizzatore ha in corso o ha avuto negli ultimi 6 mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.

 

Come si calcola il limite dei 5 dipendenti per le imprese?

Abbiamo visto come uno degli articoli della legge che ha introdotto i nuovi voucher imprese, abbia fissato il limite di utilizzo del contratto di prestazioni occasionali inps, alle imprese con meno 5 dipendenti.

 

Ma come funziona il calcolo del limite dei 5 dipendenti?

In pratica, per la sua determinazione occorre prendere a riferimento il semestre che va dall'8° al 3° mese prima dello svolgimento della prestazione occasionale.

 

Esempio pratico di calcolo: se la prestazione si svolge il 23 agosto, il calcolo della media dei dipendenti assunti, va fatto partire ottobre che è l'ottavo mese precedente, e maggio, che è il terzo mese precedente.

Poi si deve vedere quante persone sono state impiegate in detto periodo prendendo in esame i dati della Forza Aziendale nella dichiarazione contributiva UniEmens, nei quali rientrano anche gli apprendisti a tempo indeterminato. 

Ai fini di calcolo del limite dei 5 dipendenti, vanno considerati tutti i lavoratori a prescindere dalla loro qualifica, per i part time, solo per la parte di orario lavorata, gli intermittenti in proporzione all'orario svolto nel semestre.

Si ricorda inoltre che nel semestre devono essere compresi anche i periodi di:

  • sosta attività;

  • sospensioni stagionali.

Per le nuove aziende, il limite si calcola sulla base dei mesi in cui è stata aperta la nuova attività, qualora inferiori al semestre.

Per la prima fase di applicazione delle nuove regole del contratto di prestazioni di lavoro occasionale, il limite di cinque dipendenti a tempo indeterminato, è autocertificato dall’utilizzatore attraverso la piattaforma telematica Inps.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020 in agricoltura:

Le imprese del settore agricolo possono anche loro utilizzare il contratto di prestazioni occasionali solo per le categorie di lavoratori che non devono essere stati iscritti l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli e che siano:

  • Pensionati: pensione di vecchiaia o di invalidità;

  • Studenti con meno di 25 anni di età;

  • Disoccupati che abbiano già reso la DID, Dichiarazione di Immediata Disponibilità all'ANPAL;

  • Percettori cassa integrazione, carta REI o carta SIA o di altre prestazioni di sostegno del reddito.

In agricoltura, i nuovi voucher PrestO Inps, devono garantire un compenso minimo calcolato sulla base all'importo della retribuzione oraria delle prestazioni di natura subordinata prevista dal contratto collettivo stipulato dalle associazioni sindacali.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020 Pubblica Amministrazione:

Le pubbliche amministrazioni possono utilizzare il contratto di prestazioni occasionali, solo per particolari necessità temporanee o eccezionali e per determinate attività previste dalla legge, ossia quando vi sono:

  • progetti speciali in favore di soggetti in stato di povertà, disabilità, detenzione, tossicodipendenza o che fruiscono di ammortizzatori sociali;

  • lavori di emergenza da svolgere a seguito di calamità o eventi naturali improvvisi;

  • attività di solidarietà, in collaborazione con altri enti pubblici e/o associazioni di volontariato;

  • manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.

Il contratto di prestazioni occasionali PA è indipendente dal numero di dipendenti.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020 limite compensi:

in base alla nuova normativa del contratto di prestazione occasionale 2019, l’utilizzatore può acquisire tramite la piattaforma online dell'Inps, le prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie, nel farlo però, deve rispettarne i limiti economici previsti dalla norma.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020 limite compensi:

Contratto di prestazione occasionale 2020Limite compensi euro/annui
per ciascun prestatore5.000 euro
per ciascun utilizzatore5.000 euro
per lo stesso utilizzatore2.500 euro

Nello specifico:

  • compensi fino a 5.000 euro è il limite che ogni prestatore deve considerare per la totalità degli utilizzatori;

  • compensi fino a 5.000 euro: è il limite che ciascun utilizzatore deve tenere conto in riferimento alla totalità dei prestatori;

  • compensi fino a 2.500 euro: è il limite di reddito che invece il prestatore deve calcolare per lo stesso utilizzatore.

Detti importi deve essere considerati al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

 

Limite compenso aumento: per pensionati, studenti, disoccupati

La misura del compenso è aumentata nei confronti di determinate categorie di lavoratori.

L'utilizzatore, infatti, ai fini di calcolo del limite al compenso del prestatore, può calcolare il 75% dell'importo se il prestatore è:

  • Pensionato: se titolare di pensione di vecchiaia o invalidità;

  • Studente under 25 iscritto alle superiori o all'università;

  • Disoccupato;

  • Percettore di reddito d’inclusione o altre prestazioni di sostegno al reddito.

 

Contratto di prestazione occasionale 2020: cosa e quanto spetta al prestatore?

Il prestatore pagato tramite i nuovi voucher PrestO, o meglio mediante contratto di prestazione occasionale 2020 inps, deve essere iscritto alla Gestione Separata Inps in moda da poter beneficiare

  • dell'assicurazione per l'invalidi, la vecchiaia e i superstiti;

  • dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Compenso al giorno del prestatore: quanto spetta? Per quanto riguarda il suo compenso giornaliero, non può essere sotto i 36 euro ossia, pari al corrispettivo di 4 ore lavorative. Per cui anche se il compenso è deciso dall'utilizzatore e prestatore, questo non può essere mai al di sotto dei 9 euro l'ora, fatta eccezione per i casi previsti per il settore agricoltura.

Ricapitolando:

Contratto di prestazione occasionalecompenso minimo netto
compenso minimo orarionon inferiore a 9 euro l'ora
compenso minimo giornalieronon inferiore a 36 euro al giorno

 

Al compenso netto del prestatore, 9 euro l'ora, va applicata a carico dell'utilizzatore:

  • Contribuzione ivs alla Gestione separata INPS, nella misura del 33%: ossia + 2,97 euro;

  • Premio assicurativo INAIL, nella misura del 3,5%: ossia, 0,32 uro.

  • Oneri di gestione e di erogazione compenso al prestatore: +1,0 %.

In totale: (9 euro + 2,97 + 0,32) * 1,01 = 12,41 euro a carico dell'impresa - professionista, lavoratore autonomo, associazione.

 

Contratto di prestazione occasionale: limite di durata

Il limite di durata della prestazione occasionale non può essere di oltre 3 giorni.

Il compenso minimo di 4 ore al giorno, 36 euro, deve essere riconosciuto anche se la prestazione ha una durata inferiore alle 4 ore.

Per le ore successive, dalla 5 ora in poi, il compenso è liberamente fissato dalle parti, a patto di rispettare la retribuzione minima oraria sopra indicata.

Per info su come funziona l'attivazione contratto di prestazione occasionale 2020 inps, leggi il nostro articolo di approfondimento.

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