Contributi colf badanti 2020: deducibili dalla dichiarazione redditi

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Contributi colf badanti 2020: deducibili dalla dichiarazione redditi

Contributi colf e badanti 2020 dedubibili dal 730, riguarda la possibilità per i contribuenti che hanno versato nel corso del 2018, contributi previdenziali ed assistenziali, contributi INPS per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare, come ad esempio colf, baby sitter, badanti, di poter dedurre dal proprio reddito, in sede di dichiarazione dei redditi 2020, la quota a proprio carico in qualità di datori di lavoro, nel limite massimo di spesa deducibile 730 pari a 1.549,37 euro.

 

Vediamo quindi cos’è e come funziona la deducibilità dei contributi INPS 2020 per i datori di lavoro che hanno assunto assistenti familiari o personali, a quanto ammonta il limite di deduzione della spesa, come fruire della deduzione e come compilare il 730.

 

Cosa sono i contributi colf deducibili?

Cosa sono i contributi colf deducibili? I contributi colf deducibli, sono quella parte di contributi INPS previdenziali e assistenziali colf che il contribuente, in qualità di datore di lavoro, ha versato nel corso dell’anno precedente per aver assunto alle sue dipendenze, un addetto ai servizi domestici, all’assistenza personale o familiare. 

 

Deducibilità contributi INPS come funziona? Il contribuente attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi 2020, tramite modello 730 precompilato, 730 ordinario o modello Redditi, ex Unico, può portare a deduzione dal proprio reddito, una quota di contributi INPS versati nel 2019 per la colf, badante, baby sitter ecc.

 

Tale opportunità, è data dal fatto che la legge consente di recuperare una parte di contributi obbligatori versati a favore ai collaboratori domestici e all’assistenza personale e familiare, per un importo massimo di 1.549,37 euro anche quando i suddetti contributi, siano stati versati per il familiare non fiscalmente a carico.

 

Deducibilità contributi INPS 2020 importo: quanto spetta?

Deduzione contributi INPS colf badanti quanto spetta? Il contribuente che nel corso del 2019 ha versato contributi INPS per colf, badanti e baby sitter, può scaricare dalla tasse, non tutto l’importo dei contributi previdenziali ed assistenziali versati, ma solo la quota a carico del datore di lavoro, al netto della quota a carico del collaboratore domestico - familiare. In base a ciò, l’importo massimo di deduzione contributi INPS colf badanti è fino a 1.549,37 euro.

 

Ai fini di deduzione dal reddito, il contribuente - datore di lavoro, deve conservare le ricevute di pagamento MAV o bollettini di versamento all’INPS dei contributi ma dal momento che la suddetta contribuzione è versata trimestralmente, occorre fare molta attenzione, in quanto tra i contributi da dedurre nel modello 730 o modello Unico, devono essere presenti solo quelli effettivamente versati nel corso del 2018 in base al principio di cassa.

 

Ciò significa che la deducibilità contributi colf badanti 2020 nel 730 o Unico, può essere fatta valere solo per i seguenti versamenti:

  • Contributi INPS versati a gennaio 2019 e relativi al quarto trimestre 2018;

  • Contributi INPS versati ad aprile, luglio e ottobre 2019 e relativi ai primi 3 trimestri del 2019.

  • I contributi INPS colf e badanti relativi al 4° trimestre, pagati quindi a gennaio 2020, possono essere portati in deduzione dal reddito con il 730/2021 e Unico/2021.

 

Calcolo contributi INPS colf badanti in base alla retribuzione oraria:

Il contribuente che assume una colf o una badante, è tenuto al versamento della relativa contribuzione previdenziale ed assistenziale, il cui importo, da versare all’INPS per i contributi, dipende dalla retribuzione oraria, ma per i contratti di lavoro sopra le 24 ore settimanali, scatta un importo forfetario.

Ecco le tabelle importi contributi colf e badanti 2020 INPS.

 

Il datore di lavoro, oltre ai contributi INPS, è obbligato anche a versare il contributo di assistenza contrattuale per l’accesso alle prestazioni della Cassa Colf, il cui importo è visibile nel bollettino MAV sotto la voce “Causale del Versamento” e nell’Attestazione di pagamento che viene rilasciato al lavoratore sotto la voce “Codice Organizzazione”. 

 

Questo importo però, non è deducibile ai fine iREPF perché è destinato alla cassa a favore dei dipendenti collaboratori familiari.

 

Dichiarazione dei redditi contributi deducibili colf 730 e Unico:

contributi deducibili colf 730 e Unico, riguarda la quota di contribuzione INPS che il datore di lavoro, può dedurre dal proprio reddito, presentando in sede di dichiarazione dei redditi 2020 spese deducibili, i contributi previdenziali ed assistenziali pagati nel corso del 2018 per il suo addetto ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare.

 

Ai fini di fruizione della deducibilità contributi colf, e dei collaboratori familiari in generale, il contribuente - datore di lavoro, deve presentare se ne possiede i requisiti il modello 730 ordinario o il 730 precompilato entro la seguente scadenza dichiarazione dei redditi 730: 7 luglio 2020 per chi presenta il 730 ordinario al proprio sostituto d'imposta e 23 luglio per chi presenta il 730 ordinario al CAF o altro intermediario e per chi presenta il 730 precompilato 2020.

 

Il modello Redditi 2020 invece si presenta entro la scadenza del 30 novembre 2020.

  • Contributi deducibili colf 730: il contribuente per scaricare dalle proprie tasse, la spesa sostenuta per pagare i contributi INPS alla colf o badante, e in generale al lavoratore domestico, deve indicare nel rigo E23 del 730 – Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari, la quota dei contributi a suo carico, per un massimo di deduzione pari a 1.549,37 euro.

  • Deducibilità contributi colf Unico: il contribuente per portare a deduzione la spesa per i contributi INPS colf badanti baby sitter, deve indicare la quota a suo carico, nel Rigo RP Unico 2020.

  • Contributi deducibili dichiarazione redditi precompilata: Se il contribuente decide di avvalersi del 730 precompilato o del modello Reddti precompilato 2019, deve fare attenzione a verificare che l'importo della quota dei contributi INPS a suo carico, sia uguale a quello riportato nei bollettini MAV.

Per fare la verifica, basta recuperare tutti i versamenti effettuati nel 2019, in tutto 4, fare la somma degli importi e vedere se corrisponde a quanto indicato dall'Agenzia delle Entrate.

 

Qualora l'importo sia maggiore o minore, occorre modificare il dato, da soli se si possiede il nuovo SPID 2020, o il Pin Agenzia delle Entrate, NoiPA, INPS, oppure, a CAF, commercialisti o intermediari autorizzati. Ricordiamo a tal proposito che, la dichiarazione precompilata modificata e trasmessa mediante un CAF o intermediario, fa ricadere la responsabilità di quanto riportato sul modello dichiarativo, solo su chi ha effettuato la modifica, per effetto dell'apposizione del cd. visto di conformità 2020.

 

Voucher INPS colf e badanti deducibili:

Deducibilità voucher colf e badanti, i cd. buoni lavoro voucher, possono essere dedotti dal reddito attraverso la dichiarazione dei redditi con il 730 o Unico.

 

Da tali voucher, usati dalle famiglie per pagare il lavoro accessorio degli addetti ai servizi domestici, può essere dedotta la quota a carico del datore di lavoro - committente. Tale quota, è pari al 13% del valore nominale del buono lavoro.

 

Ai fini di deduzione voucher INPS colf e badanti, il contribuente deve conservare:

  • Ricevute di pagamento dell'acquisto dei buoni lavoro;

  • Copia dei buoni lavoro consegnati al prestatore - colf, badante, baby sitter ecc in caso di procedura cartacea;

  • Documentazione che attesta l'avvenuta comunicazione all’INPS dell'effettivo utilizzo dei buoni lavoro, procedura telematica;

  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara che la documentazione è relativa SOLO alle prestazioni di lavoro rese da addetti ai servizi domestici.

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