Costi partita IVA libero professionista 2020: spese apertura gestione

Costi partita iva libero professionista nel regime forfettario 2020 spese e costo e voci di spesa fisse di gestione commercialista, contributi INPS INAIL

Costi partita IVA libero professionista 2020: spese apertura gestione

Costi partita Iva libero professionista 2020: i costi della partita IVA riguardano i costi fissi e variabili che un contribuente deve considerare per la gestione annuale e la tenuta della Partita IVA.

 

Tali costi, infatti, variano di molto in funzione del Regime Fiscale scelto, in base al possesso dei requisiti da parte dell’impresa sia in forma individuale che societaria, dei ricavi, dei contributi Inps e Inail, Diritto Camerale, Commercialista, Bolli etc, che insieme vanno a formare i costi che ogni anno il contribuente deve pagare per essere in regola con il Fisco.

 

Il Costo di una Partita IVA nel 2020 si compone quindi di diverse voci distinte che sono:

  • Costi Fissi Partita IVA: diritto Camerale, contributi INPS, contributi Inail, Commercialista per la tenuta contabile e Competenze Bolli;

  • Costi Variabili Partita IVA: che dipendono invece dall’Aliquote fissate per legge in base al Regime di appartenenza dell’impresa per Irpef, Irap, Inps, Inail ecc per l’anno di imposta di riferimento, eventuali deducibilità di costi per l’acquisto di beni strumentali e promiscui.

 

Quali sono i costi fissi annuali di una partita IVA nel 2020?

Quali sono i costi fissi di un apartita iva 2020?

I Costi fissi per la tenuta della Partita IVA variano molto in base al Regime Fiscale dell’impresa, dei ricavi, dalla tipologia di impresa, ovvero, se impresa individuale, artigiana, di commercio, libero professionista o società.

 

Tutte le imprese obbligate all'iscrizione del Registro delle imprese, devono versare ogni anno entro la scadenza del 16 giugno il Diritto camerale annuale Camera di Commercio.

 

Partita IVA 2020 regime forfettario costi: le spese per il commercialista

Costi Partita IVA 2020: un esempio di costi che il contribuente in regime forfettario deve pagare per le spese del commercialista in base al numero di fatture emesse è:

 

fino a 100 fatture e/o rilevazioni annue sui registri o schede da € 929,63 a € 1.394,43;

da 101 a 300 fatture e/o rilevazioni annue sui registri o schede da € 1.239,50 a € 2.324,06;

da 301 a 600 fatture e/o rilevazioni annue sui registri o schede da € 1.859,25 a € 3.098,75;

oltre le 600 fatture e/o rilevazioni annue sui registri o schede un aumento sul compenso precedente da € 232,41 a € 387,35 ogni 100 fatture e/o rilevazioni.

 

Per la compilazione, su richiesta del cliente, di significative situazioni contabili periodiche, competono onorari determinati in misura compresa tra € 154,93 e € 464,80 per ciascuna situazione contabile per ogni tipo di contabilità.

 

Per i rendiconti periodici richiesti da imprese controllanti, che comportano la rielaborazione di dati aziendali non fondate soltanto su elementi contabili e l’elaborazione di statistiche aziendali, competono gli onorari da € 200,00 a € 1.000,00. 

 

I costi partita IVA 2020 commercialista potrebbero aumentare anche con la fatturazione elettronica obbligatoria ha comportato anche dei costi. Per maggiori informazioni leggi anche: costo fattura elettronica.

 

Partita IVA 2020 costi per la gestione annuale Partita IVA:

Tra le Spese Fisse annuali 2020 per la tenuta della Patita IVA non può certo mancare una voce molto importante: Gestione Contabile dell’impresa da parte del Commercialista.

 

Il costo del professionista che seguirà tutti gli adempimenti fiscali dell’impresa può variare molto da comune a comune in base al numero della popolazione, alla professionalità e all’esperienza del dottore commercialista a cui ci si rivolge e dal tipo di contabilità se semplificata, agevolata o ordinaria.

 

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili, ha provveduto a seguito del Decreto del 2 settembre 2010, n. 169, approvato dal Ministero della Giustizia, a pubblicare l'elenco Tariffe minimi e massime in termini di onorario dei dottori commercialisti, dal quale è stato estrapolato l'esempio sopra riportato sul costo commercialista partita IVA regime dei minimi.

 

Ecco invece la nostra nuova guida sul regime forfettario 2020 requisiti e fattura flat tax.

 

Partita IVA 2020 costo dei contributi INAIL:

Il Costo partita IVA 2020 Contributi INAIL è una spesa di gestione obbligatoria per i lavoratori impegnati in attività pericolose che potrebbero essere la causa di eventuali infortuni sul lavoro o di malattie professionali strettamente correlate allo svolgimento dell’attività lavorativa. 

 

L’Inail, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro gestisce, pertanto, per tutti i lavoratori a rischio un’assicurazione contro eventuali contro infortuni e malattie professionali legate allo svolgimento di:

  • attività lavorative con l’uso di macchine, apparecchi ed impianti;

  • altre attività lavorative che, per la loro natura, esprimono un elevato grado di pericolosità anche senza l’uso di macchine, apparecchi ed impianti.

All’assicurazione Inail sono obbligatoriamente tenuti sia i titolari di Partita IVA, i datori di lavoro, che i lavoratori dipendenti e parasubordinati occupati nelle attività che la legge individua come rischiose ma non è prevista per il titolare unico di un’impresa Non artigiana.

 

Per maggiori approfondimenti e Guida all’Autoliquidazione Inail per i soggetti obbligati, sul sito ufficiale dell’INAIL sono presenti tutte le informazioni in merito alle aliquote dei contributi, la misura da pagare per il datore di lavoro e per i collaboratori dipendenti la sua impresa, come e quando fare il versamento telematico del tributo.

 

La procedura d’iscrizione all’Inail avviene nel momento in cui Il datore di lavoro o il titolare di Partita Iva, contestualmente all’inizio dell’attività con la Dichiarazione di inzio attività dell’Agenzia delle Entrate o mediante la Comunicazione Unica Registro delle Imprese.

 

Partita IVA costi 2020 per i contributi INPS obbligatori:

I Contributi Inps sono obbligatori per tutti i titolari di Partita Iva 2020 e vanno versati anche per tutti i collaboratori dipendenti della stessa società.

La misura delle Aliquote variano a seconda del volume d’affari dell’impresa per il relativo anno d’imposta e dal tipo di impresa di artigiani e commercianti, se iscritti alla Gestione Separata ecc. Per maggiori informazioni leggi, aliquote gestione separata.

 

Le scadenze per il versamento dei contributi Inps calcolati entro il reddito minimale sono: maggio; agosto; novembre e febbraio.

Entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, invece per i contributi calcolati sulla quota eccedente del reddito minimale, con saldo 2019, primo acconto 2020 e secondo acconto 2020. Tali versamenti, devono essere effettuati tramite modello F24.

 

Partita IVA costo per il regime forfettario 2020:

Il Costo annuale della Partita IVA 2020 comprende oltre i costi fissi anche i costi di gestione variabili che, appunto variano a seconda del tipo di regime fiscale scelto per l’impresa, dal titolare al momento della compilazione del modulo di Dichiarazione di inizio attività dell’Agenzia delle Entrate Modello AA9/11, oppure, con la procedura online di ComUnica del Registro delle Imprese. Pertanto, con tale modello, il titolare dell’impresa individuale o società, indica in quale tra i regimi fiscali in vigore, può essere collocata la sua impresa in base al possesso, alla data di costituzione della nuova impresa, di determinati requisiti e condizioni, che se venissero meno farebbero uscire l’impresa da un eventuale regime agevolato per confluire, dal successivo anno d’imposta, in un altro regime contabile meno favorevole.

 

Pertanto, il titolare di Partita IVA può e deve scegliere il REGIME FISCALE dell’impresa, e in base ciò varieranno le aliquote applicate dal Fisco per calcolare la misura annuale dell’imposte quali Irap, Inps, Inail, Ire, Irpef e una diversa soglia limiti di deducibilità dei beni strumentali e promiscui. In altre parole, in base ai requisiti, il titolare dell’impresa, si troverà a versare aliquote diverse se rientra nel:

  • Regime delle nuove iniziative produttive e imprenditoriali: Aliquota sostitutiva al 10% per 3 anni abolito due anni fa;

  • Regime contabile super semplificato o ex minimi: Aliquota sostitutiva al 20% abolito.

  • Regime premiale per la trasparenza: Soggetti che svolgono attività artistica o professionale o d’impresa in forma individuale o sotto forma di società di persone che scegliendo di “collaborare” con l’Amministrazione finanziaria, fornendo i propri dati rilevanti ai fini fiscali, ricevono un serie di benefici fiscali e semplificazioni amministrative, oltre all’assistenza fiscale offerta direttamente dall’Agenzia delle Entrate per molti adempimenti Iva e dei sostituti d’imposta. 

  • Regime Ordinario: regime a più alta tassazione è obbligatorio per le società di capitali: S.r.l. – società a responsabilità limitata, S.p.A. – società per azioni, S.a.p.a. – società in accomandita per azioni, Soc. coop.ve – società cooperative.

  • Regime semplificato obbligatorio per tutte le altre imprese comprese quelle individuali, quando i ricavi dell’anno precedente o quelli previsti per le imprese di nuova costituzione superano:€ 400.000,00 in caso l’attività consista in prestazioni di servizi - € 700.000,00 in caso di altre attività.

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