Fondo perduto decreto ristoro

Contributo fondo perduto: domanda e requisiti, codici ATECO allegato 1

Il premier Giuseppe Conte ha varato un nuovo decreto per sostenere categorie colpite da restrizioni nuovo DPCM, con misure pari a circa 5 miliardi di euro

Contributo fondo perduto: domanda e requisiti, codici ATECO allegato 1

Decreto Ristori ultime notizie

 

***Decreto ristoro ultime notizie 29 ottobre 2020: il Decreto Ristori, il provvedimento a sostegno delle attività colpite dall'ultimo Dpcm, è stato pubblicato ieri in GU e da oggi è entrato in vigore.

 

Il testo interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

 

Queste le principali misure introdotte dal decreto Ristori.

 

Contributo fondo perduto: domanda e requisiti ristoranti bar palestre

Varato in Consiglio dei Ministri il decreto Ristoro, che prevede tra le tante cose il contributo a fondo perduto per le imprese interessate dalle nuove chiusure e restrizioni decise con il nuovo DPCM del 25 ottobre.

 

Prima, però, l’esecutivo si è confrontato con le categorie interessate, tra cui ristoratori, palestre, piscine, cinema e teatri, per evitare che una vera e propria bomba di dissenso sociale scoppi nelle piazze italiane, con i primi focolai già attivi in questi giorni a Napoli, Milano, Roma e Torino.

 

Vediamo insieme chi deve fare la domanda per il contributo a fondo perduto e quando, come funziona il nuovo meccanismo e quando arriveranno i soldi.

 

Contributo a fondo perduto: a chi spetta? Codici ATECO:

Hanno diritto al nuovo fondo perduto tutte le attività presenti nell'allegato 1 del Dl Ristori:

 

Allegato 1 (Articolo 1) Codici Ateco:

Codice ATECO – Attività - % di ristoro:

  • 493210 - Trasporto con taxi 100,00%

  • 493220 - Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 100,00%

  • 493901 - Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 200,00%

  • 551000 – Alberghi 150,00%

  • 552010 - Villaggi turistici 150,00%

  • 552020 - Ostelli della gioventù 150,00%

  • 552030 - Rifugi di montagna 150,00%

  • 552040 - Colonie marine e montane 150,00%

  • 552051 - Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150,00%

  • 552052 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole 150,00%

  • 553000 - Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 150,00%

  • 559020 - Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 150,00%

  • 561011 - Ristorazione con somministrazione 200,00%

  • 561012 - Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole 200,00%

  • 561030 - Gelaterie e pasticcerie 150,00%

  • 561041 - Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150,00%

  • 561042 - Ristorazione ambulante200,00%

  • 561050 - Ristorazione su treni e navi200,00%

  • 562100 - Catering per eventi, banqueting 200,00%

  • 563000 - Bar e altri esercizi simili senza cucina 150,00%

  • 591300 - Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 200,00%

  • 591400-Attivita' di proiezione cinematografica 200,00%

  • 749094 - Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 200,00%

  • 773994 - Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 200,00%

  • 799011 - Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi

  • ricreativi e d'intrattenimento 200,00%

  • 799019 - Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 200,00%

  • 799020 - Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 200,00%

  • 823000 - Organizzazione di convegni e fiere 200,00%

  • 855209 - Altra formazione culturale 200,00%

  • 900101 - Attività nel campo della recitazione 200,00%

  • 900109 - Altre rappresentazioni artistiche 200,00%

  • 900201 - Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 200,00%

  • 900209 - Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 200,00%

  • 900309 - Altre creazioni artistiche e letterarie 200,00%

  • 900400-Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 200,00%

  • 920009 - Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 200,00%

  • 931110 - Gestione di stadi 200,00%

  • 931120 - Gestione di piscine 200,00%

  • 931130 - Gestione di impianti sportivi polivalenti 200,00%

  • 931190 - Gestione di altri impianti sportivi nca 200,00%

  • 931200 - Attività di club sportivi 200,00%

  • 931300 - Gestione di palestre 200,00%

  • 931910 - Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 200,00%

  • 931999 - Altre attività sportive nca 200,00%

  • 932100 - Parchi di divertimento e parchi tematici 200,00%

  • 932910 - Discoteche, sale da ballo night-club e simili 400,00%

  • 932930 - Sale giochi e biliardi 200,00%

  • 932990 - Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 200,00%

  • 949920 - Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 200,00%

  • 949990 - Attività di altre organizzazioni associative nca 200,00%

  • 960410 - Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 200,00%

  • 960420 - Stabilimenti termali 200,00%

  • 960905 - Organizzazione di feste e cerimonie 200,00%

 

Decreto Novembre pronto: 2,4 miliardi per ristoro

Questa volta a preoccupare gli italiani non è solo l’emergenza sanitaria Covid-19, c’è anche il discorso economico che toglie il sonno a molti imprenditori, costretti con il nuovo DPCM del 25 ottobre 2020 a nuove chiusure forzate oppure a restrizioni dell’orario. Queste misure servirebbero ad evitare un lockdown generalizzato ma nelle piazze i manifestanti mostrano cartelli con su scritto che il governo ha varato un “lockdown mascherato”, che potrebbe decretare la chiusura totale di molte attività commerciali, mandando in strada milioni di lavoratori.

 

Il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto per sostenere le categorie colpite dalle restrizioni, con misure pari a circa 5 miliardi di euro. Il decreto Ristoro contiene:

  • la cancellazione della seconda rata Imu in pagamento a dicembre;

  • un nuovo credito d’imposta per gli affitti commerciali di due mensilità per ottobre, novembre e dicembre;

  • una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali del turismo, dello spettacolo ed i lavoratori intermittenti dello sport;

  • misure a sostengo della filiera agroalimentare che risentirà delle chiusure di bar e ristoranti.

 

Si tratta del quarto intervento deciso quest’anno dall’esecutivo per sostenere e rilanciare l’economia italiana in piena crisi Covid, con il decreto Cura Italia, il decreto Rilancio e il decreto Agosto che hanno già accumulato 100 milioni di debito aggiuntivo.

 

Per il decreto Ristoro il governo non intende chiedere un nuovo scostamento di bilancio, cercherà di trovare le risorse inutilizzate tra quelle varate in precedenza.

 

Contributo fondo perduto ristoranti, bar palestre: chi deve fare domanda e quando

Il contributo a fondo perduto del decreto Ristoro funzionerà sulla falsariga degli indennizzi decisi con il decreto Rilancio a giugno, ma questa volta i ristori saranno più veloci e di importo maggiore, assicurano Conte e Gualtieri.

 

Il ministro dell’Economia ha spiegato che i bonifici arriveranno direttamente sul conto corrente dei beneficiari con un meccanismo quasi automatico. L’Agenzia delle Entrate, infatti, erogherà i sussidi basandosi sulle richieste fatte dai commercianti per gli aiuti a fondo perduto del decreto Rilancio, che non dovranno quindi ripresentare alcuna domanda.

 

Dovranno invece premurarsi di fare richiesta del contributo a fondo perduto tutti gli imprenditori che non erano rientrati in passato nelle categorie indennizzate, ossia le imprese con un fatturato annuo superiore ai 5 milioni di euro e tutte quelle aziende che non hanno subìto significativi cali di fatturato causa Covid.

 

Questa volta, infatti, il ristoro arriverà proprio a tutte le attività commerciali, senza limitazioni se non quella del codice Ateco che servirà ad accertare che si tratti di aziende rientranti nelle categorie penalizzate dalle nuove restrizioni del Dpcm del 25 ottobre: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, piscine, palestre, cinema, teatri, centri benessere, centri termali, parchi divertimento… la lista purtroppo è lunga.

 

Fondo ristoro: come funziona, quando arrivano i soldi

Il meccanismo del fondo ristoro, per il quale è previsto uno stanziamento di 2,4 miliardi di euro, sarà quasi automatico. Come spiegato prima, infatti, il bonifico arriverà direttamente sul conto corrente dei beneficiari entro il 15 novembre, ma solo per chi in passato aveva già fatto richiesta dei contributi a fondo perduto. Per tutti gli altri, ossia per coloro che dovranno presentare la domanda, i tempi saranno un po’ più lunghi, ma i risarcimenti arriveranno comunque entro l’anno, ha assicurato Gualtieri.

 

L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.

 Previsto un tetto massimo di 150 mila euro

 

L’importo del contributo a fondo perduto varato a giugno prevedeva un indennizzo compreso tra il 10% e il 20% della perdita di fatturato, con un importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per gli altri.

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