Decreto fiscale 2019 Pace fiscale: stralcio, rottamazione ter e liti

Decreto fiscale 2019 pace fiscale, condono e rottamazione ter, saldo e stralcio come funziona nuova sanatoria liti pendenti verbali ed accertamenti

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 11:07
Decreto fiscale 2019 Pace fiscale: stralcio, rottamazione ter e liti

Decreto fiscale 2019 Pace fiscale: stralcio, rottamazione e condono cartelle: a seguito delle ultime novità con l'approvazione definitiva del decreto fiscale 2019 al Senato, il cui testo è quindi legge ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la pace fiscale cambia ancora volto.

 

In pratica le strade per la pace fiscale con il fisco subiscono importanti cambiamenti a partire dallo stop al condono nella pace fiscale con la dichiarazione integrativa ed il si alla nuova sanatoria errori formali con il pagamento di forfettario di 200 euro per ogn anno di violazione commessa.

 

Nella nuova pace fiscale 2019 rimane anche lo stralcio della cartelle più vecchie mentre l'emendamento saldo e stralcio cartelle in base all'ISEE come promesso dal governo è arrivato nel testo del maxiemendamento Legge di Bilancio 2019 al Senato con una percentuale forfettaria del 16%, 20% e 35%.

 

Per quanto riguarda la rottamazione ter è stata confermata con diverse novità migliorative come l'aumento delle rate da 10 a 18 a partire dal 2020, per cui i contribuenti pagheranno il 10% dell’importo entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre. Per il 2019 invece le rate saranno due, entro il 31 luglio e il 30 novembre. Per chi aderisce alla nuova sanatoria, inoltre, sarà possibile rilasciare il Durc, il documento che attesta la regolarità contributiva.

 

Non c'è invece l'estensione della pace fiscale a IMU, TARI, TASI e tributi locali, in quanto la misura è stata bocciata dalla Ragioneria di Stato.

Modifiche vantaggiose anche per la definizione delle liti pendenti, con una diminuzione degli importi da pagare in caso di vittoria, poi ci sarà la sanatoria doganale, IVA alla sanatoria e-cig, la pace fiscale avvisi di accertamento, inviti al contraddittorio, di rettifica e di liquidazione che è già partita ufficialmente mentre non ci sarà la sanatoria degli avvisi bonari e quella degli omessi versamenti.

 

Per cui ecco tutte le novtà inserite nella pace fiscale nel testo decreto fiscale 2019 in Gazzetta ufficiale, Legge 17 dicembre 2018, n. 136 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria. (18G00162) (GU Serie Generale n.293 del 18-12-2018).

 

L'entrata in vigore del decreto fiscale 2019 è il 19/12/2018.

 

Decreto fiscale 2019 pace fiscale: cosa prevede il testo?

Decreto fiscale 2019 cosa prevede per la pace fiscale, saldo e stralcio, rottamazione cartelle e condono?

Rispetto a quanto previsto dal testo del decreto fiscale 2019 collegato alla legge di bilancio pubblicato il 23 ottobre 2018 in Gazzetta Ufficiale, ecco le ultime notizie sulla pace fiscale 2019 in base all'emendamento omnibus al decreto fiscale 2019.

 

Decreto Pace fiscale 2019 cosa prevede il nuovo testo:

  • Saldo e stralcio cartelle Equitalia: la novità tanto attesa dai contribuenti del saldo e stralcio in base all'isee persone fisiche è arrivato con la Legge di Bilancio. Escluse dal beneficio le imprese e società con un determinato indice di liquidità.

  • Rottamazione ter cartelle esattoriali 2019: è stata confermata per le cartelle affidate dal 2000 al 2017 con rateizzazione in 18 rate in 5 anni.

  • Condono cartelle fino a 1000 euro con stralcio automatico per quelle affidate dal 2000 al 2010, ammesso.

  • Definizione agevolata liti tributarie ivi comprese:

    • risorse proprie dell’Unione europea; 

    • controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; 

    • degli atti del procedimento di accertamento; 

    • degli atti dei procedimenti verbali di constatazione; 

    • delle imposte di consumo.

  • Per i processi verbali di constatazione (pvc) della Gdf o dall'agenzia delle Entrate nortificati entro la data di entrata in vigore del decreto fiscale e relativi a:

    • imposte sui redditi per cui IRPEF e relative addizionali;

    • IVA, Irap, imposte sostitutive;

    • contributi previdenziali per INPS e INAIL e ritenute.

    • Ivie e Ivafe: la prima imposta riguarda le case detenute all'estero e la seconda, i patrimoni detenuti all'estero.

  • Avvisi di accertamento, avvisi di rettifica e liquidazione e atti di recupero stralcio integrale di sanzioni e interessi.

  • Dichiarazione integrativa speciale: con pagamento del 20%, è stato eliminato dal testo del decreto fiscale.

  • Al posto della dichiarazione integrativa, arriva con l'emendamento omnibus al decreto fiscale 2019.

  • Sanatoria doganale.

  • Definizione agevolata sulle e-cig.

 

Decreto fiscale 2019: saldo e stralcio in Legge di Bilancio:

Decreto fiscale 2019, saldo e stralcio cartelle Equitalia: il saldo e stralcio è arrivato con la legge di bilancio 2019 e non con il decreto fiscale 2019.

 

La nuova norma permetterà quindi ai contribuenti persone fisiche in difficoltà economica di pagare il debito in base a 3 scaglioni:

pace fiscale 16%: percentuale minima per chi ha un ISEE inferiore a 8.500 euro.


pace fiscale 20%: ossia l'aliquota intermedia per chi ha un ISEE tra 8.501 e 12.500 euro;

 

pace fiscale 35%: massima per chi ha un Isee tra 12.501 e 20.000 euro. 


L'importo condonato va pagato in un'unica soluzione o a rate dalla durata massima di 5 anni.

 

Decreto Pace fiscale: rottamazione ter cartelle 2019

Nel decreto fiscale 2019 ampio spazio alla pace fiscale 2019 e alla nuova rottamazione cartelle 2019.

In pratica la nuova rottamazione è la terza in ordine di tempo e nel decreto fiscale prende il nome di rottamazione ter ed interessa i seguenti contribuenti:

  •  contribuenti che hanno beneficiato della rottamazione bis ed hano versato le tre rate: per farlo sarà sufficiente saldare il conto delle tre rate o della sola rata di novembre 2018 entro il prossimo 7 dicembre.

  • i contribuenti che aderiscono per la prima volta alla rottamazione per debiti dal 2000 al 2017.

Lo sconto previsto dalla rottamazione ter 2019 è sempre lo stesso di quelle precedenti, ossia condono di interessi e sanzioni ma per chi rateizza ci sarà un'importante novità, il tasso di interesse passa dal 4,5% al 2% annuo.

 

Inoltre per chi richiede la rateizzazione rottamazionre ter potrà pagare in 18 rate a partire dal 2020, si pagherà il 10% dell’importo entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre mentre per il 2019 le rate saranno, invece, 2: la prima rata da pagare entro il 31 luglio e la seconda entro 30 novembre.

 

Per chi aderisce alla sanatoria, sarà possibile rilasciare il Durc, il documento che attesta la regolarità contributiva.

Prevista infine anche la possibilità di utilizzare la compensazione in caso di crediti PA, pubblica amministrazione.

 

Rottamazione ter ultime notizie: l'Agenzia delle Entrate Riscossione ha provveduto ad approvare il nuovo modulo domanda rottamazione ter Modello DA-2018.

 

Decreto fiscale: Condono cartelle esattoriali 2019 fino a 1000 euro:

Cos'è e come funziona il condono cartelle esattoriali 2019 nel nuovo decreto fiscale? Il nuovo condono cartelle 2019 prevede lo stralcio delle vecchie e micro-cartelle e la cancellazione automatica del debito da parte dello Stato.

Condono cartelle 2019: per quali debiti?

  • tutte le cartelle affidate all'agente della riscossione dal 2000 al 2010.

  • in tutte queste cartelle rientrano anche:

    • multe stradali;

    • bolli auto;

    • tasse sui rifiuti;

    • ICI e tributi locali.

In questo caso quasi 10 milioni di contribuenti interessati non dovranno presentare nessuna domanda perché entro la fine del 2018, saranno cancellate fino a mille euro di valore (capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) in realzione a carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2010.

 

Decreto fiscale 2019, Definizione delle liti fiscali tributarie e non solo:

Nel decreto fiscale 2019 spazio anche alla pace fiscale 2019 liti fiscali tributarie, ivi comprese:

  • risorse proprie dell’Unione europea; 

  • controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; 

  • degli atti del procedimento di accertamento; 

  • degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; 

  • delle imposte di consumo.

 

Per chi aderisce deve pagare tramite F24 e relativo codice tributo:

  • il 40% del dovuto, se si vince in primo grado;

  • il 15% in caso di vittoria in secondo grado;

  • il 5% per chi è in attesa del giudizio finale della Cassazione, dopo aver già vinto in provinciale e in regionale;

  • il 90% al netto di sanzioni e interessi: per chi ha già presentato ricorso, ma vuole chiudere la lite.

L'importo condonato potrà essere pagato in 5 anni con un massimo di 20 rate trimestrali.

 

Pace fiscale IVA, IRPEF, INPS, IRAP

Per i processi verbali di constatazione (pvc) della Gdf o dall'agenzia delle Entrate nortificati entro la data di entrata in vigore del decreto fiscale e relativi a:

  • imposte sui redditi per cui IRPEF e relative addizionali;

  • IVA Irap, imposte sostitutive;

  • contributi previdenziali per INPS e INAIL e ritenute;

  • Ivie e Ivafe, quest'ultime non rientrano più nel testo del decreto fiscale 2019.

Si può aderire alla pace fiscale presentando entro il 31 maggio 2019, una dichiarazione integrativa indicante per tutti i periodi di imposta per i quali non sono scaduti i termini di accertamento o di raddoppio dei termin), i maggiori imponibili contestati.

Il versamento poi dovrà essere effettuato  un'unica soluzione entro il 31 maggio del 2019 o con rateizzazione in 20 rate trimestrali senza compensazione con i crediti.

 

Decreto Pace fiscale 2019 avvisi di accertamento, rettifica e liquidazione:

Decreto fiscale 2019 come funziona la pace fiscale per gli Avvisi di accertamento, avvisi di rettifica e liquidazione e atti di recupero? E' previsto lo stralcio integrale di sanzioni e interessi.

  • Per aderire alla pace fiscale occorre che gli avvisi siano stati notificati entro l'entrata in vigore del decreto e non impugnati e ancora impugnabili.

  • Versare le imposte accertate, con condono totale di sanzioni e interessi entro 30 giorni, in un'unica soluzione o in 8 rate trimestrali o 20 rate per importi superiori a 50 mila euro.

  • Non è possibile la compensazione ma in caso di errori si può ricorrere al ravvedimento operoso.

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