Destinazione 8 5 e 2 x mille 2020: cos’è, come quando fare la scelta

Destinazione 8 5 e 2 x mille cos'è e come funziona nel 2020 e come destinare quota mellisimale Irpef con la dichiarazione dei redditi tramite 730 e Redditi

Destinazione 8 5 e 2 x mille 2020: cos’è, come quando fare la scelta

La scelta a destinare l’8 per mille e/o 5 per mille viene espresso dal contribuente con la consegna del Cud, pertanto, ogni lavoratore dipendente e pensionato può compilare l’allegato presente nella busta del Cud consegnato entro il 31 marzo dal datore di lavoro o dall’Ente pensionistico.

 

Vediamo quindi in dettaglio la destinazione 8 5 e 2 x mille: cos’è, quando e come fare la scelta 2020.

 

Destinazione 8, 5 e 2 per mille Irpef: cos’è?

Che cos'è la destinazione 8, 5 e 2 x mille? La destinazione 8, 5 e 2 per mille è la scelta che ogni contribuente può fare in sede di dichiarazione dei redditi.

Il contribuente, infatti, presentando il 730 o il modello Redditi, o solo l'apposita busta in caso di esonero dall'obbligo della dichiarazione dei redditi, può scegliere se destinare:

  • l’8 per mille del gettito IRPEF: allo Stato oppure ad una Istituzione religiosa.

  • il 5 per mille della propria IRPEF: a ONLUS, associazioni sportive CONI, attività di tutela del territorio, paesaggistiche, patrimonio culturale etc.

  • il 2 per mille della propria IRPEF a partiti politici.

Importante: il contribuente può effettuare una sola scelta, per cui può destinare solo l'8, il 5 o il 2 per mille.

Per maggiori informazioni leggi, destinazione 8, 5 e 2 x mille 2020.

 

Come destinare l’8 per mille?

  • I contribuenti anche se esonerati dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi possono esprimere la scelta di destinare l’8 per mille, il 5 per mille o il 2 per mille Irpef, utilizzando l’apposito modulo, allegato alla certificazione unica rilasciata dal datore di lavoro o ente pensionistico entro il 31 marzo al lavoratore dipendente, pensionato o autonomo.

  • Il contribuente, è tenuto a consegnare il suddetto allegato debitamente compilato nella parte relativa al periodo d’imposta nonché ai dati del sostituto e del contribuente.

 

Per quali scopi destinare l’8 per mille?

Per scopi di interesse sociale o di carattere umanitario, direttamente gestiti dallo Stato;

Per scopi a carattere religioso o caritativo, gestiti deirettamnete dalla Chiesa cattolica;

Per interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero;

Per interventi sociali ed umanitari anche a favore dei paesi del terzo mondo da parte delle Assemblee di Dio in Italia;

A scopi di carattere sociale, assistenziale, umanitario o culturale, gestiti dalla Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e Valdesi;

Per gli interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero, gestiti direttamente dalla Chiesa Evangelica Luterana in Italia e attraverso le Comunità ad essa collegate;

 

Per la tutela degli interessi religiosi degli ebrei in Italia, per la promozione della conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici,alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale, per interventi sociali e umanitari volti alla tutela delle minoranze contro il razzismo e l’antisemitismo, gestiti dall’Unione delle Comunità ebraiche.

 

Importante: La quota d’imposta non attribuita viene ripartita secondo la proporzione risultante dalle scelte espresse;

La scelta va espressa apponendo la propria firma nel riquadro corrispondente ad una soltanto delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell’otto per mille dell’IRPEF. Inoltre, il contribuente deve dichiarare di essere esonerato dall’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi, apponendo la firma in fondo alla scheda.

 

A chi viene destinato l’8 per mille?

L'8 per mille, viene destinato alle 7 opzioni individuate dallo Stato e previste dalla legge:

  • Stato: attività di sostegno e opere contro la fame nel mondo, le calamità naturali, assistenza ai rifugiati o la conservazione di beni culturali

  • Chiesa Cattolica: per scopi religiosi e caritatevoli, e per il sostentamento dei parroci e del clero in generale

  • Chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno: per progetti sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero

  • Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi: per progetti sociali, assistenziali, umanitari e associazioni culturali a livello internazionale:

  • Chiesa Evangelica Luterana: per progetti ed interventi sociali, umanitari a livello internazionale

  • Unione delle Comunità Ebraiche Italiana: per progetti per la conservazione delle tradizioni ebraiche, lotta contro il razzismo e l’antisemitismo

  • Assemblee di Dio: progetti per il sociale e di carattere umanitario.

 

Scelta del 5 per mille:

Il Contribuente può scegliere di destinare il 5 per mille:

a) sostegno a favore di:

volontariato e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale

associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali, regionali e provinciali

associazioni e fondazioni riconosciute

b) finanziamento della ricerca scientifica e dell’università

c) finanziamento della ricerca sanitaria

d) sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

e) attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

f) associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI che svolgono una rilevante attività di interesse sociale, individuati secondo i criteri fissati per legge

Importante: Gli elenchi dei soggetti ai quali il contribuente può scegliere di destinate la quota del cinque per mille dell’IRPEF sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Come fare a destinare il 5 per mille:

I Contribuenti anche se esonerati dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi possono esprimere la scelta di destinare il 5 per mille Irpef, utilizzando l’apposito modulo, allegato al modello CU 2020 rilasciato dal datore di lavoro o ente pensionistico entro il 31 marzo al lavoratore dipendente o pensionato.

 

La scelta va espressa apponendo la propria firma nel riquadro corrispondente ad una soltanto delle diverse finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’IRPEF. Inoltre, il contribuente deve dichiarare di essere esonerato dall’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi, apponendo la firma in fondo alla scheda.

Importante: Il contribuentepuò anche indicare nell’apposito modulo il codice fiscale del soggetto cui intende destinare la quota del cinque per mille dell’IRPEF.

 

Foglio Destinazione 8 e 5 per mille: a chi va consegnato?

Per comunicare la scelta di destinare il 5 per mille, il contribuente, deve necesssariamente, riconsegnare la scheda in busta chiusa, entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi Mod. UNICO Persone Fisiche entro il 30 novembre 2020 ed entro il 7 luglio o 23 luglio rispettivamente per il Modello 730 e il 730 precompilato 2020:

  • allo sportello di un ufficio postale che provvederà a trasmetterla all’Amministrazione finanziaria: Servizio Gratuito

  • ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica, come il Commercialista o CAF: che devono rilasciare ricevuta della consegna, e possono richiedere un corrispettivo per il servizio.

    Importante: La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE PER MILLE DEL 2 PER MILLE DELL’IRPEF”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente.

La scheda deve essere integralmente presentata anche nel caso in cui il contribuente abbia espresso soltanto una delle scelte consentite (otto o cinque per mille dell’IRPEF). Inoltre, la scheda per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’IRPEF può essere presentata direttamente dal contribuente avvalendosi del servizio telematico.

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