Detrazioni fiscali Ristrutturazione 2020: cosa sono e come ottenerle

Detrazioni fiscali ristrutturazione al 50% come indicarle nella dichiarazione dei redditi con modello 730 e Unico, requisiti a chi spetta, come e quando

Detrazioni fiscali Ristrutturazione 2020: cosa sono e come ottenerle

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020: andiamo a vedere cos'è e come funziona la detrazione spese ristrutturazione edile valida per le spese sostenute a partire dal 26 giugno 2012 e fino al 31 dicembre 2020, termine prorogato dalla legge di Bilancio 2020.

 

Solitamente, infatti, la detrazione IRPEF per le ristrutturazioni edili sostenute dai contribuenti, è infatti pari al 36% ma per effetto del cd. Ecobonus inserito nel decreto legge 63 del 4 giugno 2013 e nella successive leggi di Stabilità, tale detrazione è salita al 50% per le spese sostenute nel periodo 6 giugno 2013 - 31 dicembre 2020.

 

Analoga detrazione, riconosciuta anche per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con il cd. bonus mobili

 

In questo caso la detrazione in dichiarazione dei redditi è pari al 50% per un massimo di spesa di 10.000 euro effettuata a seguito di ristrutturazione edile iniziate a partire dal 2019 e va suddivisa in 10 quote annuali di pari importo.

 

Tra le novità 2020 c'è la proroga del bonus verde giardini, balconi e terrazzi e il bonus tende 2020 con detrazione al 50%.

 

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020: a chi spetta il bonus?

La detrazione spese ristrutturazione edile 2020 spetta ai seguenti contribuenti:

  • Proprietario immobile;

  • Nudo proprietario;

  • Inquilino;

  • soci cooperativa;

  • soci società semplici;

  • imprenditori individuali solo se l'immobile non rientra tra quelli strumentali all'attività o merce.

La detrazione spese ristrutturazione edile spetta anche al coniuge, parenti entro il terzo grado, figli e convivente che possiede o detiene l'immobile a patto che sostenga le spese e ce dalle fatture e i bonifici siano a lui intestati. Inoltre, la detrazione spetta anche nel caso in cui i lavori di ristrutturazione edile siano effettuati in proprio, in questo caso però il beneficio si limita alla detraibilità della spesa per l'acquisto dei materiali.

 

Per gli interventi di recupero edilizio, manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti su immobili con destinazione d'uso abitazione privata, si applica l'aliquota IVA agevolata al 10%.

 

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020: requisiti

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020: i requisiti che il contribuente deve rispettare ai di detraibilità spesa nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e Unico sono:

 

- Rispettare il limite di spesa massima ammessa ai fini di detrazione spesa ristrutturazione edile 2017 è di 96.000 euro. Tale tetto, che in via ordinaria è fissato a 48.000 euro ma è stato aumentato per effetto dei decreti Ecobonus, è riconosciuto per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020.

 

- Suddividere l'importo complessivo di spesa in 10 quote annuali di pari importo, ossia, se la spesa è di 96.000 euro la detrazione spetta al 50% Irpef, quindi su 48.000 euro che va diviso in 10 anni per 10 dichiarazioni dei redditi.

 

- Se ad esempio la spesa è sostenuta nel 2020, questa la si inizia a scontare con la dichiarazione dei redditi 2021 per un importo di 4.800 euro all'anno.

 

- Attenzione: per effetto del decreto legge n.70 del 13 maggio 2011, non è più obbligatoria l'indicazione nella fattura lavori, del costo della manodopera ed è estesa la detrazione 50% anche all'acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione, ristrutturazione o da cooperative.

 

- ricordiamo che è obbligatoria ed operativa la compilazione e la trasmissione della Comunicazione ENEA 2020 lavori di ristrutturazione.

 

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020: quali sono le spese ammesse?

La detrazione ristrutturazione 2020 è riconosciuta per determinati tipi di lavori e interventi edili che sono:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, spese per il restauro e risanamento a fini di conservazione, ristrutturazioni edili eseguiti su abitazioni private di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili rurali e sulle pertinenze abitazioni.

  • Interventi di ristrutturazione, conservazione e manutenzione straordinaria e ordinaria eseguiti sulle parti comuni degli edifici residenziali, quindi condominiali. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono agevolabili, solo quando riguardano le parti comuni. La detrazione spetta in questo caso ad ogni condomino in base alla quota millesimale.

  • Interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili danneggiati a seguito calamità naturale. in questo caso, la fruizione della detrazione fiscale è condizionata dal riconoscimento dello stato di emergenza da parte dello Stato.

  • Interventi per realizzare posti auto o parcheggi in comuni.

  • Interventi per eliminare le barriere architettoniche, ad esempio rientrano nella detrazione la costruzioni di rampe, ascensori o montacarichi e tutti quei mezzi elettrici o robotici che consentono di migliorare la mobilità interna ed esterna delle persone disabili così come riconosciute dalla legge 104/1992. Nella detrazione spese ristrutturazione edile, non rientrano però le spese per l'acquisto di computer, fax, modem anche se sostenute per migliorare le condizioni di vita delle persone con handicap in quanto tali spese rientrano nella detrazione spese sanitarie dichiarazione dei redditi che sono detraibili al 19% Irpef.

  • Interventi di bonifica da amianto;

  • Interventi eseguiti per ridurre gli incidenti e infortuni domestici. Sono quindi detraibili le spese per la sostituzione o riparazione dell'impianto elettrico come una presa non funzionante, fili scoperti o per prevenire fughe di gas o dispersione corrente, apparecchi per rilevazione di fughe, vetri antinfortunio, corrimano. 

  • Interventi per prevenire furti, sequestri, aggressioni. Sono detraibili quindi le spese per rendere la casa più sicura grazie ad esempio l'istallazione di un antifurto, sostituzione del cancello esterno o porta blindata interna, ecc.

  • Interventi per ridurre l'inquinamento acustico dell'immobile, spese per rendere antisismica la casa o l'edificio, per consentire la cablatura di interi fabbricati.

  • Nella detrazione spese ristrutturazione edile 2020 rientrano oltre alle spese di esecuzione lavori anche i lavori di progettazione e consulenze professionali variabili in base al tipo di lavoro da eseguire, per l'acquisto dei materiali, spese per perizie, oneri di urbanizzazione, autorizzazioni, concessioni, comunicazione inizio lavori ecc.

  • Non rientrano nella detrazione 50% spese ristrutturazione edile, i costi sostenute per il trasloco o per custodire i mobili nel periodo dei lavori.

Ecco invece la nostra nuova guida sulla proroga detrazione spese di ristrutturazione 2020.

 

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020 come si dichiarano?

I contribuenti per poter fruire della detrazione spese ristrutturazione edile 2020 devono:

Inviare prima di iniziare i lavori, la comunicazione di inizio lavori tramite raccomandata A/R da spedire alla ASL.

 

Pagare i lavori tramite bonifici bancari o postali dai quali risulti la causale, codice fiscale o partita IVA di chi ha eseguito i lavori.

 

Compilare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell'immobile oggetto di detrazione spese ristrutturazione edile.

Inoltre, per la compilazione della dichiarazione dei redditi ai fini di fruizione della detrazione spettante, è necessario produrre e conservare i seguenti documenti spese ristrutturazione edile 2020;

  • Copia di autorizzazioni, concessioni o comunicazione lavori. Qualora non previste, è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesti che i lavori eseguiti rientrano nelle tipologie agevolabili per legge.

  • Domanda di accatastamento se l'immobile non è censito al Catasto.

  • Ricevute di pagamento IMU.

  • Delibera assemblea condominiale per l'esecuzione dei lavori, quote millesimali e ripartizione spese fra i condomini.

  • Consenso del proprietario immobile, nel caso in cui i lavori siano effettuati da parte dell'inquilino.

  • Comunicazione ASL data inizio lavori se obbligatoria per i cantieri.

  • Fatture e ricevute fiscali delle spese sostenute.

  • Ricevute dei bonifici bancari e postali.

  • Per ottenere la detrazione spese ristrutturazione edile 2020 dalla dichiarazione dei redditi, i contribuenti devono compilare il modello 730 e trasmetterlo al sostituto di imposta la scadenza dichiarazione dei redditi.

 

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2020 compilazione 730

Per fruire delle detrazioni fiscali ristrutturazione 2020 modello 730 il contribuente deve indicare nei righi da E51 a E53 le seguenti informazioni:

  • Dati catastali identificativi dell’immobile.

  • Estremi di registrazione contratto di locazione nel caso in cui il lavori sono eseguiti dall'inquilino e non dal proprietario. La detrazione spetta anche quando la locazione o il comodato terminano.

  • Interventi antisismici in zone ad alta pericolosità spetta una detrazione d’imposta con il sismabonus.

  • Spese sostenute per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati. 

  • Righi da E41 a E44 modello 730 il contribuente deve indicare per ogni anno e per ogni unità immobiliare oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio un rigo diverso. Anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali va compilato un rigo a parte.

  • Codice fiscale: la colonna va compilata solo nei seguenti casi: Lavori su parti comuni condominiali: barrare la casella di colonna 2 “Condominio” di uno dei righi da E51 a E53, senza riportare i dati catastali identificativi dell’immobile. Tali dati saranno indicati dall’amministratore di condominio nel quadro AC della propria dichiarazione dei redditi.

  • Interventi da parte di soggetti di cui all’articolo 5 del Tuir, Comunicazione al Centro Operativo di Pescara, Acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati.

  • Rigo E57 colonne 1 e 2 Spese arredo immobili ristrutturati: va compilata una colonna per ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione, indicando anche la spesa sostenuta entro il limite di 10.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 rate annuali da chi presta l’assistenza fiscale. Per maggiori informazioni, ecco la guida su bonus mobili 2020 cos'è e come funziona.

 

Detrazione spese ristrutturazione compilazione Unico - modello Redditi:

La detrazione spese ristrutturazione dichiarazione dei redditi con modello Redditi - ex Unico va effettuata dal contribuente compilando la SEZIONE III A - Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

  • Per gli interventi antisismici in zone ad alta pericolosità fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare, va compilata indicando il codice 4 nella colonna 2 dei righi da RP41 a RP47.

  • Nella SEZIONE III B - Dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione spese ristrutturazione edile, compilare Righi RP51 e RP53 - Dati catastali identificativi dell’immobile e Rigo RP54 - Altri dati (estremi di registrazione del contratto e dati della domanda di accatastamento.

  • Nella SEZIONE III C - Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati detrazione d’imposta del 50% compilare il Rigo RP57 indicando nelle Colonne 1 e 3 (Spesa arredo immobile), 

  • Colonne 2 e 4 (Importo rata) indicando l’importo di ciascuna rata, dividendo i 10 quote la spesa sostenuta indicata rispettivamente nelle colonne 1e 3.

  • Colonna 5 (Totale rate) – Riportare la somma degli importi indicati nelle delle co

  • Nella SEZIONE IV - Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico va compilata dal contribuente per fruire della detrazione al 65%.

Per ottenere l'agevolazione fiscale Ecobonus, i contribuenti tenuti alla compilazione e trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi tramite Unico devono presentare il modello entro la scadenza del 30 novembre.

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